A sette mesi dal suo insediamento al
Campidoglio,il Sindaco Marino sembra ancora non essersi adattato alla sua nuova
funzione, inanellando errori che compromettono la sua tenuta politica ma
soprattutto Roma.Dopo aver affrontato in maniera superficiale “l'affaire” del
nuovo comandante dei vigili urbani,dove comunque i mal di pancia continuano,dopo
aver risolto, apparentemente, la questione ATAC con la nomina del nuovo
a.d.,dove comunque anche qui nulla è stato ancora risolto nè dal punto di vista
dell’organizzazione del lavoro né dello
scandalo dei biglietti clonati ,ora siamo alla vicenda AMA. In presenza di un
vertice sfiduciato ormai da mesi ufficialmente dall'assessore all'Ambiente,
Estella Marino, ma attualmente in carica con l'esclusione di qualcuno che si è
dimesso, “motu proprio” ,il sindaco e la sua omonima stanno esaminando i cv
pervenuti sulla loro scrivania per individuare il nuovo a.d..Nel frattempo la
città si riempe di "monnezza" che non viene raccolta con regolarità
in molti punti della città,e l'effetto Napoli è un fantasma che prende sempre
più forma per i romani.
Anche il primo dell’anno a festeggiamenti
conclusi,Marino,questa volta non in bicicletta ma in auto ,ha fatto un giro
della città e ha preso atto della realtà:Roma è una città sporca e il servizio
offerto ai cittadini è carente. Il Sindaco,utilizzando twitter com'è di moda in
questi ultimi tempi, se la prende con
l'AMA,accusandola di inefficienza.
Allora
sommessamente vorremmo ricordare al Sindaco che quando si bacchetta
l'AMA si bacchettano tutti i lavoratori dell'Azienda e non solo ,forse come era
sua intenzione,i vertici aziendali.
Allora se questo era il suo intendimento ci
permettiamo di ricordagli ancora di
portare maggiore rispetto ai lavoratori di questa Azienda,come ci sembra abbia
mancato di rispetto ai lavoratori del Corpo dei Vigili Urbani e ai lavoratori
del servizio pubblico di trasporto ATAC. Se lui, e il suo assessore, non è in
grado di trovare un nuovo cda ed è ancora immerso nell'esame dei cv (lo
invitiamo a leggerli attentamente forse c’è una trappolina anche nella rosa dei
quattro candidati finalisti per evitare l'errore incorso con la scelta del
comandante dei Vigili Urbani)la colpa è solo sua e non dei lavoratori. Se non
sa parlare ai lavoratori e non sa dialogare con la città,e affida la sua
comunicazione a twitter e non invitare,per esempio, i lavoratori dell'AMA in
questo caso,come anche i vigili urbani e i lavoratori ATAC, in assemblee
pubbliche responsabilizzandoli sul ruolo importante e strategico a loro
affidato dalla città di Roma e capire il loro scontento cercando di rimuoverlo,
o organizzare delle conferenze stampa o dei comunicati ufficiali a cui affidare
il messaggio ai romani coinvolgendoli anche sulle difficoltà come anche sulle
soluzioni messe in cantiere,continuerà a sbagliare e a non capire ,per
risolverli,i gravi problemi che ha sul tavolo.
Roma
merita maggiore rispetto e senso di responsabilità e certamente non ha
bisogno, per la soluzione dei suoi problemi , di improvvisazione, tantomeno dal
suo Sindaco.
Domenico Fischetto
Domenico Fischetto
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