29 luglio 2018

Dai giornali di oggi 29 luglio

ITALIA-ECONOMIA
“La Tav va ridiscussa con i francesi. I vincoli di bilancio? Bisogna fare subito reddito di cittadinanza  e flat tax”. Sul Corriere intervista al vicepremier Di Maio, che non esclude la fiducia sul decreto dignità e alle imprese dice: “Sono spaventate da una campagna di fake news. A loro dico di aspettare il testo finale prima di giudicare. Stiamo inserendo incentivi per assumere a tempo indeterminato gli over 35”. Sulle Grandi opere Di Maio dice che Tav e Tap non sono in correlazione: “La Tav è nel contratto di governo, c’è scritto che va ridiscussa e il ministro Toninelli a breve incontrerà il suo omologo francese per ripensare un progetto nato 30 anni fa. Non ci sono penali in caso di revisione. Mentre sul Tap bisogna ascoltare le comunità”. Sull’Ilva “l’Anac ha riscontrato criticità e il piano ambientale-occupazionale non è soddisfacente. Ci vorrà tempo, ma vogliamo accertare la verità e agire nella legalità”. Di Maio nega logiche spartitorie per le nomine – “abbiamo solo premiato le capacità per il bene del Paese” – e sul bilancio dice: “Ancora li dobbiamo conoscere i vincoli di bilancio. Ma deve essere chiaro che reddito di cittadinanza e flat tax insieme alla abolizione della legge Fornero sono emergenze sociali. Si devono realizzare. Il prima possibile, Anzi, subito”. Ma Di Maio nega incomprensioni con Tria: “C’è un contratto di governo, quello che dobbiamo seguire”. Quanto al referendum sull’euro “è una nostra sensibilità ma non è nel contratto: questo governo non lo porterà avanti”.
Sulla Stampa la tregua tra Di Maio e Boeri: ieri l’incontro “riservat” al Ministero per ricucire lo strappo seguito al decreto Dignità. Di Maio ha bisogno di un’intesa con l’Inps in vista della Finanziaria: obiettivo, allargare la platea del reddito di inclusione. Nei piani di Di Maio e Tridico c’è quello i aumentare la dote del rei fino a 6miliardi così da raggiungere tutte le famiglie in povertà assoluta. E’ una sorta di superamento del reddito di cittadinanza, che Boeri considera nefasto per i conti pubblici e per il mercato del lavoro. Per il Messaggero invece il governo punta a superare il reddito di inclusione in vista dell’avvento del reddito di cittadinanza, riunendo in uno strumento unico tutti i sussidi a favore delle famiglie indigenti. L’obiettivo è portare la platea a 5 milioni contro il massimo di 2 milioni e mezzo previsti dal Rei.
Sul Sole i conti della manovra, in attesa del giudizio di Bruxelles: tra Iva, spese obbligatorie, spread più alto e minore crescita si parte da 22 miliardi. E questo senza mettere mano a riforma fiscale, reddito di cittadinanza, pensioni, sanità e rinnovi contrattuali. Si tratta di 1,2 punti di pil che senza contromisure porterebbero il deficit al 2%, cosa che Tria vuole evitare. Si tratta con Bruxelles per sconti fino a 11 miliardi. 
Sul Corriere la battaglia dei voucher, da domani in aula a Montecitorio: Pd, Leu e sindacati contrari al ritorno, Forza Italia favorevole ad ampliarne l’uso. In pressing per riavere i voucher anche Confesercenti - che stima 30 mila rapporti occasionali nel solo mese di agosto – e le associazioni di bar e ristoranti, che vogliono i voucher anche per il loro settore. Ma il M5S blinda il testo: le uniche modifiche saranno quelle concordate col governo.

ITALIA-POLITICA
La luna di miele tra italiani e governo continua (Corriere): il governo Conte gode dell’apprezzamento del 61% degli italiani con un indice di gradimento del 68, il dato in assoluto più alto degli ultimi 12 anni. Alto gradimento anche per Salvini (60), Di Maio (58) seguiti da Toninelli (46), Grillo (42). A quota 40 Bongiorno, Savona e Tria, seguono Giorgetti e Centinaio (36) e Bonafede (30). Il governo Conte, scrive Pagnoncelli, è in netta crescita nei due mesi di governo (da 60 a 68), un fenomeno interessante per trasversalità e consistenza.
Ma per metà degli italiani durerà solo due anni: il sondaggio di Noto su QN dà il contratto gialloverde a termine. Positivo il giudizio degli italiani sulle mosse del governo in ordine a Tav (60%), politiche sui migranti (53%), lavoro (35%), ma solo il 30% pensa che arriverà a fine legislatura. Per il 44% non andrà oltre i due anni.
Quanto dura il governo gialloblù se lo chiede anche Belpietro, al netto di analisi e “desiderata” di politici che profetizzano una crisi imminente dell’asse Lega-5Stelle. Ma sono gli stessi spiazzati dal voto di marzo. Per Belpietro Salvini e Di Maio continueranno a competere ma il loro legame è cementato dal consenso. E anche se Conte dovesse cadere nulla sarà più come prima.
Sul Messaggero il populismo sdoganato: per il 51% è positivo, considerandolo una formula politica di maggiore attenzione alla gente. Crolla dal 58 al 43% chi la bolla come una forma di demagogia.
Rai, sulla presidenza Foa è scontro tra Berlusconi e Salvini. Forza Italia minaccia di non votare Foa in commissione di Vigilanza, e senza i voti azzurri il presidente scelto dalla Lega non passa. Salvini avverte: se Forza Italia vota contro Foa, alleanza al capolinea (Stampa). “La prossima alleanza Forza Italia la farà col Pd”. “Sulla Rai vedo una forte volontà spartitoria, una proposta unilaterale che la maggioranza ha concordato solo al suo interno, un pessimo segnale”, dice Berlusconi alla Stampa. Quanto può durare l’alleanza tra Lega e Cinque Stelle? “Non credo molto”. Berlusconi critico sull’idea di rimettere in discussione la Tav e sul decreto dignità: “Se questo è l’inizio cosa succederà nella legge di stabilità?”.
Anche Tajani attacca sulla nomina di Foa alla Rai: “La tv pubblica non può diventare una colonia M5S” dice al Messaggero (p.9) Mulé a Repubblica (p.2): “Una nomina che doveva essere inclusiva e divenuta divisiva: l’opposto del pluralismo, così temiamo epurazioni. Per noi c’è spazio per pacificazione. Se Foa dicesse:massimo rispetto per il presidente della Repubblica, non interferirò con la decsione dell’ad, sarò il garante di tutte le forze politiche allora valuteremo. Ma finora ha fatto tutto l’opposto”. Sul Messaggero (p.8) parla Foa: “Non sono Belzebù, io rispetto tutti. Gli attacchi fanno parte del gioco”.
Su Repubblica (p.3) il grido di Gentiloni; “Il peggio deve ancora arrivare, ci vuole una grande alleanza per fermare Di Maio e Salvini”. “E’ la prima volta che si fa un decreto Milleproroghe a ad agosto: questo è un governo sazio di nomine e digiuno di decisioni – dice Gentiloni . ma guai a pensare di avere davanti un gruppo di sprovveduti e sbruffoni. Rappresentano un’onda populista globale e molto pericolosa, che mette in discussione i fondamenti del sistema delle democrazie liberali. Va contrastata con serietà e credibilità”. Ma per Gentiloni bisogna agire rapidamente: “E’ possibile che le tensioni tra le tre componenti esplodano”. Accanto a Cinque Stelle e Lega Gentiloni implicitamente fa riferimento anche al partito della continuità (Tria e Moavero). “Ma non faccio nomi per non inguaiare nessuno”. “Il governo è unito, c’è la determinazione a lavorare per il cambiamento in meglio del Paese – dice Moavero Milanesi ad Avvenire . – C’è la consapevolezza che l’Italia ha bisogno di stabilità, di governi che durino e siano valutati sui fatti”.

ESTERI
“Vogliamo portare gli occhi dell’Europa e del mondo sul Mediterraneo – dice il ministro Moavero Milanesi ad Avvenire – Sia in sede Nato che in sede Ue propugniamo una maggiore attenzione verso il Sud, mentre oggi è sbilanciata verso Est. Non metto in dubbio le sanzioni a Mosca ma dobbiamo procedere parallelamente”. Nello specifico, Moavero ricorda la posizione italiana sugli sbarchi – “il nostro obiettivo è che le navi militari dell’operazione Sophia non sbarchino solo in Italia ma anche in altri Stati” – e verso l’Africa: “Occorre che per le politiche migratorie e di cooperazione con i Paesi africani ci siano più fondi di quelli finora stanziati. L’Unione deve essere più coraggiosa”. Per trovare i fondi c’è anche un’altra strada oltre agli introiti da web tax: “Rivolgersi ai mercati, agli investitori, con apposite emissioni di titoli di debito con garanzia europea, finalizzati a finanziare progetti di investimenti produttivi in grandi opere da realizzare in Africa per creare lavoro e infrastrutture lì. Un’azione europea ben coordinata va a beneficio di tutti”. Moavero parla di “titoli ad hoc, proposti al mercato per finanziare investimenti verificabili nelle loro positive prospettive di reddito”.
Migranti, sul Messaggero intervista al Commissario Ue Avramopoulos: “Con l’Italia condividiamo lo stesso obiettivo: combattere i trafficanti. Per questo dobbiamo lavorare tutti insieme. Le Ong hanno svolto un ruolo cruciale nel salvare vite, una cosa encomiabile. Ma come tutte le navi che operano nel Mediterraneo devono rispettare le leggi in vigore e non ostacolare la Guardia Costiera libica. Piuttosto che mettere le vite e i risparmi nelle mani dei trafficanti, bisogna offrire alle persone che ne hanno bisogno percorsi legali di protezione. Nel frattempo dobbiamo continuare a salvare quante più vite possiamo e rispettare gli obblighi internazionali”.

1 commento:

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