11 aprile 2017

LE PILLOLE DI MARCHESINI

TI CONVINCERANNO.......
 
Ti convinceranno che le banche, costi quel che costi, qualsiasi porcheria abbiano fatto, vanno salvate. I giovani disoccupati, la scuola, i terremotati, possono invece tranquillamente aspettare. Tanto peggio di così non possono stare.
Ti convinceranno che Tav e Tap, ponte sullo Stretto, autostrade e altre grandi opere hanno priorità assoluta. Il riordino del territorio, la cura dell'ambiente e l'energia pulita sono purtroppo opere che non rendono niente.
Ti convinceranno che ...il vero problema è il peso del costo del lavoro, della sanità e della scuola pubblica, e la soluzione è diminuirlo.
Ti convinceranno che senza l'appoggio incondizionato di Marchionne e della Confindustria non si va da nessuna parte.
Ti convinceranno che l'unico modo per governare è quello di allearsi con Berlusconi, Alfano, Verdini. E coloro che si oppongono sono populisti demagoghi e gufi cretini.
Ti convinceranno che le disuguaglianze sono il motore della competizione sociale.
Alla fine però saranno riusciti a convincerti che questi vanno spazzati via o ricoverati in ospedale.
 
GLI AMICI RENZIANI
 
Buona parte dei miei vecchi amici sono diventati renziani. Sono insegnanti, consulenti aziendali, manager e imprenditori - insomma, benpensanti intellettualmente dotati e mediamente benestanti. Sono diventati nel tempo uomini e donne di responsabilità e ordine, insomma, conservatori scettici sui destini collettivi. Da giovani erano progressisti convinti se non addirittura rivoluzionari. Allora erano portatori di fuoco, ora sono pompieri prudenti. Oggi sono renziani perchè, in... fondo, con buoni stipendi, case di proprietà, ruoli professionali rispettabili, il mondo gli sta bene così come va. Quel che è sicuro è che non stanno più dalla parte del Sud, delle periferie, degli otto giovani su dieci che perfino Orlando ammette che il PD renziano per le sue politiche ha perso. I miei vecchi amici renziani hanno scelto di stare dalla parte dei Parioli, dove il PD renziano ha largamente vinto. Dopo tutto va riconosciuto che l'establishment, come i Parioli, ha un suo fascino. Hanno capito benissimo dove sta il potere e in che direzione tira il vento. E se disuguaglianza ha da essere, meglio stare dalla parte giusta.
 
ARROGANZA
 
«Il PD è oramai arrogante. Il 40% alle europee ci ha dato alla testa. Al Lingotto ho ascoltato la replica dello stesso copione: molto potere, molta auto assoluzione. Il voto del 4 dicembre ci ha dato la radiografia sociale del Paese: periferie, Sud e giovani ci hanno voltato le spalle. Siamo riusciti a litigare con tutti, con la scuola, i lavoratori, i nostri alleati storici. La scissione di Articolo 1 è stato un errore tragico. Se vieni a bussare al PD, ti viene chiesto a qu...ale corrente vuoi iscriverti. A Napoli, dove nel 2011 sono stato commissario, il PD è imploso: aumentano gli scritti e diminuiscono gli elettori. Abbiamo avuto poco coraggio: l'aumento della spesa poteva essere fatto in modo diverso, e non per la ricerca del consenso.»
A parlare così severamente del PD e di Renzi è Orlando, candidato alle primarie, alla sua convenzione di ieri a Napoli. Ha impiegato tre anni, ma alla fine ci è arrivato. Ma non è un candidato in proprio, lo è su mandato. Evidentemente, nelle segrete stanze, dopo il 4 dicembre Renzi è stato giudicato bollito.
 
I CAMPI DA TENNIS DI VIA COMO
 
Circolo, nella fattispecie quello di Via Como. Nel bel racconto di Andrea Metelli il tennis diventa metafora della vita, perché, pur affrontando e descrivendo l'importanza dell'agonismo e dell'allenamento intensivo, Il libro è anche un trattatello psicologico e amoroso, e un forte gesto di denuncia per la politica scellerata che sacrifica le oasi verdi di un territorio (96 alberi di alto fusto abbattuti per fare posto a un parcheggio). Al punto da trasformare un sogno in incubo. A me la lettura del libro ha appassionato, fatto riflettere e divertito. Venite alla sua presentazione domani pomeriggio alle 18.00 al Teatro Sette. Ne vale la pena, ne converrete.

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