4 aprile 2017

LE PILLOLE DI MARCHESINI

Cosa non è poesia

 Poesia non è immaginare che l'utilizzo del calco scolastico della poeticità sia sufficiente per evocarla. Quella non è bellezza in quanto conquista folgorante di un frammento di verità, è belluria artefatta infarcita di frasi fatte, luoghi comuni, stereotipi da baci perugina. Il poeta non usa il bric a brac della poeticità per mettersi in posa, ma è un semplice manovale che scompare nel risultato della sua opera. La poesia non è la rima baciata simile all...a spavalderia esibita del pugno chiuso nella militanza politica, o al reiterare ipnotico della giaculatoria religiosa. Poesia è il Che Guevara che sacrifica nel fuoco della lotta la sua stessa vita senza rinunciare alla tenerezza. O Francesco che rinuncia alla ricchezza paterna per vivere in una grotta, chiama fratello il lupo e innalza solenne e definitivo il cantico in onore di ogni vivente creatura.

Che cos'è la poesia?

 Poesia è la parola esatta per esprimere una verità altrimenti indicibile, sospesa, disattesa.
Poesia è l'immagine perfetta che fa da ponte tra il pianto e la risata, la morte e la vita.
Poesia è la capacità di affrontare con un sorriso il terrore della caduta nel vuoto e nel nulla.
Poesia è l'esplosione del lampo e del tuono che scatena e libera il troppo di energia....
Poesia è il volo sospeso del colibrì e della libellula, il guizzo inaspettato della serpe nell'erba.
Poesia è la vita che nasce e si afferma malgrado la sofferenza, il piscio e la merda.
Poesia è l'urgenza del bacio che sgorga dalla pancia e si scioglie con un lamento sulle labbra.
Poesia è continuare a cantare malgrado incomba la tenebra.
Poesia è rifiutare di farsi pagare per avallare le schifezze della vita.
Poesia è tutto ciò che ti spinge, malgrado sonno e stanchezza, a stare in famelico contatto con ogni fonte di bellezza e di energia.
Poesia è svegliarsi nel pieno della notte in preda a un raptus che ti costringe ad afferrare carta e penna per affrontare l'azzardo di definire in poche righe che cosa è la poesia.

Bambini e ragazzi

Oggi una bella full immersion tra scuole, genitori, insegnanti, bambini. Prima a San Lorenzo con La Gru e la passeggiata organizzata con una ventina di genitori e bambini per seguire e valutare un «percorso verde» all'interno del quartiere ideato dagli studenti delle Facoltà di Architettura e il CNR finalizzato a riqualificare e attrezzare San Lorenzo dal punto di vista dei bisogni dei bambini. Poi, più tardi, alla inaugurazione della biblioteca della Falcone e Borsellino realizzata dall'associazione dei genitori della scuola con la collaborazione di preside, insegnanti e Municipio II. Grande festa, folta partecipazione, spettacolo per i bambini e ricco buffet per tutti. Tutto bene dunque: partecipare a iniziative positive per la scuola, i bambini, le famiglie aperte al quartiere, cosa di più e meglio? E non dovrebbero essere risultati del tutto normali? Ma io non posso togliermi dagli occhi le immagini di bambini e ragazzi che muoiono con i loro genitori nel passaggio tra Africa e Sicilia, o sotto le bombe, anche occidentali, a Mosul. Dice: ma che c'entra con la cura del verde di parchi e giardini, e con l'inaugurazione di una biblioteca aperta a tutti i bambini di un quartiere di Roma? C'entra, c'entra...




 

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