13 dicembre 2016

BREVE BIOGRAFIA (NON AUTORIZZATA) DEL NEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

 
 
 
IL CONTE PAOLO GENTILONI...
(giulio balbo)
Il conte Paolo Gentiloni, ricchissimo erede appartenente all'aristocrazia italiana, quella dei conti Gentiloni Silverj della Casata Nobiliare di Filottrano, è l'attuale incredibile presidente del consiglio scelto dal Presidente della Repubblica.
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Uno degli ultimi prodotti del '68. Gentiloni - come tutti gli altolocati figli di papà che giocavano a fare i rivoluzionari quando andava di moda - nel periodo giovanile della sua vita si dichiarava Maoista ( ricordate i "katanga"? ) e militava nel Movimento Lavoratori per il Socialismo.
E' stato il peggiore Ministro degli Esteri che l'Italia abbia avuto nella sua storia: il più filoamericano e filoUE, il più antipatriottico.
Ha caldeggiato e appoggiato il colpo di stato nazifascista contro l'Ucraina e il terrorismo dei tagliagole, sedicenti "ribelli", contro la Siria di Assad.
Ha assecondato e sostenuto "Sanzioni contro la Russia di Putin" che hanno dato la mazzata finale alla nostra già claudicante economia, causando la chiusura di centinaia di aziende e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Ha sostenuto pubblicamente che l'Italia dovrebbe cedere la propria sovranità alle oligarchie europee, e solo per questo dovrebbe essere arrestato per alto tradimento.
In cambio del rilascio di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo le mazzette di 11 milioni di euro dello stato italiane impilate su un tavolo e passate ai terroristi incastrano il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che precedentemente aveva giurato di non aver mai pagato per il rilascio delle due cooperanti lombarde.
Mentre il popolo cubano piangeva la morte di Fidel Castro e tutti i governi del mondo, amici e nemici, ne tributavano la grandezza e gli rendevano onore, egli dichiarava: "Con la morte di Castro si è chiusa una pagina drammatica del novecento".
Ovviamente con questo popò di curriculum non poteva che essere lui il curatore fallimentare dell'Italia per conto di Bruxelles e della gang di vendepatria renziani.

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