14 dicembre 2016

Recensione film: AMORE E INGANNI regia di Will Stillman



Con Kate Beckinsale, Emma Greenwell, Xavier Samuel, Morfydd Clarck, Tom Bennet, Chloë Sevigny




 
                                                   
 


Evviva le donne!

 

Ispirato al romanzo giovanile di Jane Austen Lady Susan, il film Love & Friendship, in originale, costituisce una elegante e raffinata ricostruzione della fine del Settecento in Inghilterra, interpretato da un cast di bravi attori, prevalentemente britannici.

Particolarmente accurata l’ambientazione su tre siti: la tenuta di Langford nel Bedfordshire che si vede solo dall’esterno, quella di Curchill nell’Oxfordshire dove Lady Susan soggiorna per un lungo periodo, e nei meno regale appartamento londinese.

Rappresentato un po’ come un romanzo rosa – anche se più settecentesco che ottocentesco - il mondo narrato da Stillman (e dalla Austen, naturalmente) è pieno di intrighi, di amori adulteri, di nobili presi di mira da borghesi, di neo ricchi e di ricchi decaduti. Lady Susan Vernon (la bella Kate Beckinsale) è l’affascinante e seduttiva vedova che, ormai senza soldi, cerca una buona sistemazione economica per la figlia in età da marito. Cinica e opportunista cela bene queste sue caratteristiche sotto una ben calibrata cortesia. Senza, ormai, una fissa dimora trascorre la sua vita ospite a turno nelle varie magioni di diversi nobiluomini. Bella e civetta Lady Susan riesce a mettere scompiglio nelle vite dei suoi vari ospiti suscitando passione e ammirazione negli uomini, odi e gelosie nelle loro mogli.

Come nei romanzi di Jane Austin gli eventi storici sono un sottofondo sul quale emergono gli eventi a lei più cari: le storie d'amore, la vita quotidiana e le cerchie ristrette della provincia e della campagna inglese. Nel film solo sullo sfondo troviamo un accenno al mondo che cambia in una fase proto-industriale: Sir Martin (il divertente Tom Bennett), l’incolto ma ricco agricoltore sembra essere l’unico a lavorare e s’interessa della “novità tecnologiche“ per la produzione agricola.

E le donne? Quando non sono isteriche (le mogli tradite) sono le vere protagoniste di successo del mondo. Fanno e disfanno “gli amori e gli inganni” rigirando le figure maschili molto più ingenue e fragili e trionfando su tutto e su tutti. Jane Austen è stata una delle prime scrittrici a dedicarsi interamente all’universo femminile, e farà così dire di lei a Virginia Wolf: «L’artista più perfetta delle donne».

Non voglio qui svelare il finale perché il film si lascia vedere con piacere anche per le sue vicende amorose. Contraddistinguono il film Amori e Inganni, i dialoghi caustici e serrati, una fotografia molto bella e l’utilizzo della dissolvenza per legare le scene con la tecnica dell’IRIS dove un foro si apre o si chiude attorno a una parte delle immagini.

 

Ghisi Grütter

 


 

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