8 dicembre 2016

DALLA PARTE DI RENZI

E se invece di arrovellarci sul tasso di sinistra contenuto in una scatola  facessimo la lista delle cose che vorremmo oltre a quelle che abbiamo visto.
Abbiamo visto un capo di governo che molti (perfino Crozza!) si affrettano ad assimilare a Berlusconi: però lui non ha conflitti di interesse, non ha sollecitato leggi ad personam, non ha comprato parlamentari e non possiede reti TV (lo starnazzo sull'occupazione della RAI era tanto debole che già non se ne parla più). Non si è nemmeno divertito con le donnine in villa.
Ieri l'ISTAT ha detto che il 25% degli italiani è sotto la soglia di povertà (il 50% al sud). Purtroppo non abbiamo notizie su un test di validità dell'operazione che francamente  non collima con la sensazione da vulgata, ma volendo credere a queste affermazioni, accompagnate da un reddito medio pro capite di 29.000€/y, bisogna essere conseguenti: allora gli 80€ nelle buste paga inferiori ai 1500€/m erano un intervento mirato bene, come lo sono i 500€ per chi compie 18 anni nell'anno, sono una minima redistribuzione di ricchezza o un inganno? Più preoccupante è quanto afferma la Caritas di Milano (comprende Lecco, Monza Brianza, Lodi e Varese): ogni giorno 3000 bambini mangiano a pranzo nella mensa scolastica e alla Caritas per cena, spesso accompagnati da tutta la famiglia. Perdere il lavoro nell'area del vecchio triangolo risulta più grave: quindi sostenere le aziende non è solo dare manforte al capitalismo selvaggio, ma contrastare la delocalizzazione, incoraggiare gli investimenti e provare a far rinascere la manifattura.
La Buona Scuola è una riforma assai contestata. Certo, chi ha dovuto lasciare Catania per Busto Arsizio non è andato a nozze, ma quanti sono questi casi? E gli altri che sono entrati ed entreranno in ruolo sotto casa sono su una nave negriera? Infatti le lagnanze sono per lo "strapotere dei presidi": miseranda affermazione che nasconde male la poca voglia di farsi giudicare.
Poi ci sono le unioni civili, i due mld in finanziaria per la sanità, l'aumento per le pensioni minime e la quattordicesima, la battaglia in Europa per lo sviluppo,  il PIL all'1%, il calo (infinitesimo) del debito pubblico, il contratto dei meccanici (come diceva Lama), quello della P.A. sbloccato dopo 6 anni di stop. Se mi sforzo trovo altre cose.
Io non sostengo che queste sono cose di sinistra. Mi domando: vanno nella direzione che mi piacerebbe andassero? Mi rispondo di sì, ma accetto chi vorrà dire di no (motivando, però). Poi mi domando: si può fare di meglio? con questo abbiamo risposto alle esigenze della gente? le diseguaglianze si sono attenuate? Sì; non ancora a tutte ma qualcosa; forse di un epsilon piccolo a piacere.
Le disuguaglianze sono aumentate: se si parla del mondo questo non è vero, nei paesi detti occidentali sì (vedi il mio Donald Trump in BsAs,che non ha avuto molta considerazione tra gli intellettuali di famiglia, troppo occupati altrove), l'indice di Gini è aumentato di un buon 10%. Insomma questo turbo-capitalismo come lo chiama Lutvak fa anche del bene ai più poveri (Indiani, Cinesi, sud-est Asia) ma ora basta, riprendiamoci qualche asset: Japan investe 50mld in Usa e Trump telefona a Taiwan. Capisco che il quadro presenta contraddizioni, ma queste vanno affrontate, non attraversate come se fossero aria. Allora decidiamoci: il nostro Paese e per lui il suo governo sono a libro paga di J.P. Morgan? Perché se sì, allora quel 50% sotto la soglia al sud può rappresentare l'esercito di una rivoluzione, altrimenti dobbiamo solo rappresentare istanze ferme, ma risolvibili con una finanziaria diversa (dire come).
Adesso non mi venite a dire che ho deciso che destra e sinistra non esistono più: non è vero e non fate i tendenziosi. Esprimiamo le nostre aspettative e poi chiediamo e poi giudichiamo se le risposte sono andate nel verso giusto (magari quello che intendiamo: sinistra).  
Accusatemi pure di essere un minimalista, minimalista,

 Riporto un elenco più completo delle cose (di destra e comunque tratte dal programma del Berlusca) fatte dal Governo Renzi:

gli 80 euro; l'abbassamento delle tasse a cominciare dall’Imu, alle tasse agricole, dall'Irap, all’Ires; i diritti civili; il sociale, il dopo di noi, l'autismo, la cooperazione internazionale, lo spreco alimentare, la sicurezza stradale; I reati ambientali e l'accordo sul clima di Parigi; il processo civile telematico, le misure contro la corruzione, la reintroduzione del falso in bilancio, la responsabilità civile dei magistrati, l'istituzione dell'Anac, il divieto di dimissioni in bianco, le opere incompiute portate a termine, come la Quadrilatero, la Variante di Valico e la Salerno Reggio Calabria; il divorzio breve, la dichiarazione precompilata, la fatturazione elettronica, il super e iper ammortamento, il tetto agli stipendi pubblici, le riforme di scuola, pubblica amministrazione, i soldi in più alla sanità, le pensioni, la stabilizzazione del 5 per 1000, i fondi per la non autosufficienza, il comparto della ricerca, l'abolizione di Equitalia, il Freedom Of Information Act, il rilancio di Pompei e della Reggia di Caserta, l'organizzazione di Expo e del Giubileo, la prospettiva di industria 4.0, l'avvio della bonifica della Terra dei Fuochi
 
PM

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