15 dicembre 2016

I 1000 GIORNI DI RENZI:UN PUNTO DI VISTA

           

 
                          
Renzi nei suoi mille giorni di governo ha sicuramente collezionato una serie di   provvedimenti. Non sarò certamente io a negarlo.
Ha una grande forza ed una grande capacità di lavoro. Purtroppo è stato tradito dalla sua presunzione e dalla sua arroganza.  Ha voluto personalizzare la riforma costituzionale dichiarando che se fosse stata respinta avrebbe lasciato la politica. Dichiarazione imprudente. Nel 1974 la DC perse clamorosamente il referendum sul divorzio, me non per questo cadde il Governo Rumor.  La Costituzione non è materia di governo, è materia del Parlamento anzi di tutti i cittadini italiani che, chiamati alle urne, hanno respinto la riforma. Non l'hanno respinta per ragioni di merito. La maggioranza di coloro che hanno votato no non conosce la
Costituzione e ancor meno la legge di riforma. Ha votato no per bocciare Renzi. E' incredibile come Renzi abbia dimostrato di non conoscere la volontà politica degli italiani. Peggio di Cameron. Il Premier inglese ha perso di misura, Renzi è stato asfaltato (per usare una brutta espressione che lui ha spesso usato). Con la riforma costituzionale e con l'italicum Renzi ha tentato di consolidarsi al potere tentando la via di un plebiscito referendario. Il risultato è stato una sonora bocciatura. Purtroppo i molto provvedimenti di legge del governo Renzi non hanno mutato nella sostanza la situazione economica e sociale dell'Italia. Capite bene che con una disoccupazione giovanile al 39,2 %, persino in aumento, è difficile sperare in un consenso da parte dei giovani (18 - 24 anni). Capite bene che con dati di generalizzato aumento della povertà delle famiglie (dati ISTAT) è difficile raccogliere consenso. Questo al di là di ogni valutazione di merito sulla riforma costituzionale. Purtroppo ha diviso il Paese ed ha diviso il suo partito assai più di quanto fosse necessario pur in una dura contesa politica.
 
Josi Giobbe

Nessun commento:

Posta un commento