21 maggio 2018

Dai giornali di oggi 21 maggio



Intesa Lega-5S, Giusppe Conte premier: oggi l'ultimo pressing del Colle
(Repubblica in prima e p.2). Tutti i quotidiani fanno il ritratto dl
probabile premier, giurista anti-burocrazia, con un passato a sinistra.
Oggi Di Maio e Salvini al Quirinale per proporre Conte, che non
entusiasma Mattarella (Giornale p.3). Se il capo dello Stato dovesse
insistere su un politico, ci saranno solo i nomi di Fraccaro o
Toninelli. Di Maio spera ancora di fare il premier, anche se Salvini
assicura: “E' convinto del passo indietro” (Messaggero p.2). Si lavora
alla squadra di governo: la Stampa (p.2) prospetta un ruolo di
super-ministro per Di Maio, a cui andrebbero sia Lavoro che Sviluppo, ma
per il Messaggero (p.4) l'accorpamento è complicato perchè i due
dicasteri hanno missioni molto diversificate. A Salvini gli Interni. In
totale, sarebbero 7 i dicasteri per i grillini, mentre 11 andrebbero
alla Lega (Stampa). Economia e Difesa gli scogli finali: e dopo l'intesa
ci sono altre 350 nomine in attesa, comprese Cdp, Rai, Eni, Poste e Enel
(Repubblica p.3). Ma la vera battaglia è sul Tesoro: i leghisti puntano
sull'economista Savona (su tutti), ma i grillini resistono, e resta
anche il braccio di ferro su Infrastrutture e Difesa (Messaggero p.3).
“Il governo parte ma non arriva”: secondo Libero (in prima e p.3) ci
sarebbe un piano segreto tra Carroccio e grillini, che punterebbero a
fare il pieno di consensi e poltrone, per poi riportare l'Italia al voto
nel 2019 dando la colpa all'Europa.
Sui nomi dei ministri trincea di Mattarella: ne discuterà soltanto con
il premier (Stampa p.5).No a un pacchetto chiuso, fanno sapere dal
Quirinale, che sarebbe indirizzato all'ok a Conte premier, anche se il
Colle avrebbe preferito una soluzione di maggior peso (Messaggero p.5,
Corriere p.5). “Il contratto è un patto di potere, ma il Colle non è un
notaio - avverte Zagrebelsky a Repubblica (p.5) -. Si sta configurando
un governo a composizione predeterminata e il capo dello Stato rischia
di trovarsi con le spalle al muro”.

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