8 maggio 2018

Dai giornali di oggi 8 maggio



Governo, Mattarella sferza i partiti: “Esecutivo neutrale fino a dicembre. L'alternativa? Elezioni in estate o autunno, ma vedo delle controindicazioni” (su tutti). Dopo le consultazioni lampo di ieri, confermata l'assenza di maggioranze, il capo dello Stato chiama i partiti  a scegliere: Lega e M5S respingono l'appello, dicono no ai tecnici e chiedono le urne a luglio. Fi frena, solo il Pd accetta la formula di Mattarella (su tutti). Giornale parla di “ammutinamento”. E Mattarella mette in mora i populisti: “Non tutelano né ascoltano gli elettori” (Messaggero). Poi avverte: “Tutto ciò che succederà sarà colpa vostra” (Stampa). Per Repubblica al Colle sarebbe sgradito un altro voto nel 2018 ma, se necessario, luglio preferito all'autunno. Ma si infrangerebbr il tabù del voto in vacanza (Repubblica).
Domani il possibile incarico. Totonomi sui giornali: premier donna ed esecutivo agile con 12 ministri (Corriere). Tutti i quotidiani evidenziano l'ipotesi che sia una donna a ricevere l'incarico: Elisabetta Belloni (Farnesina) e la vice presidente della Consulta Cartabia in pole, ma ci sono anche Carlo Cottarelli, Salvatore Rossi e Dario Scannapieco (Corriere), Enzo Moavero Milanesi e l'ex direttore della Bce Lucrezia Reichlin (Stampa).
M5S già in campagna elettorale. Di Battista dice no ai traditori, mentre si va verso la conferma dei candidati: salterà il limite del doppio mandato (Corriere). Di Maio chiede l'aiuto di Grillo per essere ancora candidato premier (Messaggero). Caccia al voto moderato (Repubblica). “Sfido la Lega nelle urne” ha detto Di Maio, che punta al 40%. Ma è pronto il piano B: patto post-elezioni con la Lega se Salvini si mangia Forza Italia (Stampa).
Centrodestra, Salvini avverte Fi: “Se votano il governo neutrale è la volta che salta il centrodestra” (Corriere e tutti). Il Cav, che avrebbe preferito dire sì alla proposta del Colle, teme l'abbraccio mortale della Lega (Stampa). “No al voto lampo, il centrodestra può ancora provare a fare il governo” dice il deputato di Fi, Sisto al Mattino. Ma in Fi cresce l'apprensione per il ritorno alle urne con i sondaggi che collocano gli azzurri sotto il 10%. Per Fi sono a rischio metà dei seggi (Repubblica). Ma il vicepresidente leghista della Camera, Fontana al Messaggero dice: “Meglio tornare al voto, i governi tecnici hanno fatto solo male”.
Il Pd, unica forza ad accettare la formula dell'esecutivo “di servizio”, teme il tracollo (Repubblica). E il governo “neutro” è l'unico salvagente (Giornale). Il rischio di un ritorno immediato alle urne mette fretta ai dem, che accelerano sulla scelta del nuovo leader (Corriere): spinta per la premiership a Gentiloni (Stampa).
[8/5, 07:48] Michele Cardulli: Per quanto riguarda Leu vi segnalo l'intervista all'ex coordinatore di Articolo Uno sulla Stampa. Speranza ripropone un nuovo centro sinistra.

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