9 maggio 2018

Quaranta anni fa

  Il 9 maggio del 1978 segna uno spartiacque nella storia contemporanea del nostro Paese. A Roma in via Caetani nel bagagliaio di una Renault rossa, veniva ritrovato dopo 55 giorni di prigionia il cadavere di Aldo Moro .In Sicilia a Cinisi ,comune vicino Palermo sui binari della ferrovia PA - Cinisi, veniva ritrovato il cadavere smembrato da un'esplosione di tritolo di Giuseppe Impastato ,allora giovane trentenne ,giornalista e militante di Democrazia Proletaria ,gruppo politico giovanile a sinistra dell'allora PCI. L' omicidio di Impastato fece meno notizia del ritrovamento del cadavere di Moro. Subito iniziò un depistaggio per far credere che Impastato ,avesse voluto commettere un attentato da esaltato e che fosse perito a causa della sua " incapacità di far l'attentatore " . Il Magistrato Rocco Chinnici dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo si impegnerà per dimostrare che invece Peppino Impastato era stato ucciso dalla Mafia di Cinisi che faceva capo al Boss Tano Badalamenti che aveva giurato morte a Peppino per le continue denunce che su Radio Aut ,Impastato faceva della Mafia . Il delitto Moro ed il delitto Impastato segnano uno spartiacque nella storia del nostro Paese ,dopo tutto sarà diverso ,inizierà il declino dello Stato Italiano e della sua classe politica ...." il mio sangue ricadrà su di voi...." ,si rafforzerà l'offensiva militare e stragista della Mafia contro le nostre istituzioni repubblicane e democratiche e contro i servitori dello Stato . In Sicilia con il sacrificio pagato con la vita di tanti, di troppi inizierà "un nuovo Risorgimento italiano " che porterà infine a piegare "La Cosa Nostra ". La storia personale ed esistenziale di Peppino Impastato è mirabilmente narrata nel film bellissimo e commovente di Marco Tullio Giordano del 2000 ,i Cento Passi ,Impastato è interpretato dall'attore palermitano Luigi Lo Cascio ,forse alla sua interpretazione più riuscita ,più toccante . Impastato ha lasciato una famiglia la madre Felicia ed il fratello Giovanni che hanno continuato la sua testimonianza di verità . La casa nella quale viveva Impastato ed i suoi pochi e semplici effetti personali ,sono visitate ogni anno da cinquantamila persone....segno questo che ,chi opera bene ,ha spesso contro, tutto e tutti ,un riconoscimento se pur postumo.Oggi, dopo quaranta anni di impegno e di  sfinimento il fratello Giovanni ,chiede di poter cedere il testimone di quella lotta e quell'impegno . Impastato non sarà purtroppo l'unico giovane militante a cadere sotto i colpi e la violenza della mafia ,pochi anni più tardi Mauro Rostagno sempre a Valderice in provincia di Trapani ,militante di Lotta Continua ed creatore della Comunità socio terapeutica Saman pagherà anche lui von la sua vita la denuncia e la lotta contro la mafia . È passato molto tempo da quegli anni ,ancora oggi quando ripenso a quella atmosfera giovanile di entusiasmo che circondava il movimento di Peppino Impastato e dello stesso Mauro Rostagno ed anche la loro giovanile ingenuità , non riesco a non commuovermi , il film i Cento Passi ,che vi consegna questo entusiasmo e  vi mostra quel paesaggio primitivo e bellissimo che è quella parte della Sicilia che sta tra le montagne ed il mare blu, bellissimo e profumato ,fotografa con musica stupenda di quel tempo che fu, la semplice verità .Eravamo giovani in Sicilia a quel tempo, pieni di speranza malgrado le difficoltà che oggi non vedo più , quello era un Paese giovane ,fatto di giovani che volevano e cercavano il riscatto ,quello di adesso non saprei dire cosa sia . Non posso congedarmi da voi senza ricordare i famosi pochi ,versi del poeta che scriveva:" Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto,sia : di doman non c'è certezza...".
 Luca Giordano per Tre Righe .

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