27 aprile 2018

Dalla Spagna

Oggi sui media troverete la cronaca di un processo che ha infiammato la Spagna . Un processo per stupro .Due anni fa una ragazza appena diciannovenne a Pamplona durante la festa di San Firminio aveva accettato un passaggio da cinque uomini . Questi invece che riportarla ,come promesso ,alla sua vettura l'avevano violentata nell'androne di un palazzo . Essi avevano filmato la violenza e l'avevano poi propalata in video su whatsapp nella loro chat denominata " il branco " . Nel video si vedeva la giovane inerte e stordita ,subire passivamente la violenza del gruppo . La Corte spagnola ha ritenuto i cinque imputati ,colpevoli solo di abuso sessuale e non di violenza .Ha cosi condannato gli imputati ad una pena più bassa di quella che avrebbe applicato in caso di violenza sessuale vera e propria.  In Spagna è esplosa una vigorosa protesta estesa a tutto il Paese e trasversale alle forze politiche. Uno degli imputati era un appartenente alla "guardia civil" . Effettivamente tra le due fattispecie di reato c'è sul piano del trattamento sanzionatorio una bella differenza .Tuttavia la Corte sembra che abbia sbagliato non ritenendo che vi sia stata violenza nel caso di specie . In Italia sarebbe stato diverso . Tanto le fattispecie che disciplinano il reato di violenza sessuale quanto la giurisprudenza ,severa sul punto avrebbero condotto ad una affermazione di responsabilità per violenza sessuale ,anche perché il nostro Ordinamento Giudiziario al contrario di quello spagnolo non distingue tra : abuso sessuale e violenza sessuale. Il nostro Ordinamento infatti è molto attento al ruolo e all'importanza del consenso . Si riconosce implicitamente che nella maggior parte dei casi ove si verificasse un congiungimento carnale tra una donna con più uomini ,si verifica di fatto una violenza nella quale non si distingue più tra violenza fisica e violenza morale. La Giustizia spagnola riflette probabilmente uno stato reale della considerazione della libertà morale della donna ,vittima di violenza ancora arcaica e purtroppo come si evince dalla cronaca giudiziaria ancora ancorata ad indulgenza nei confronti degli autori del reato di stupro ed indifferente nei confronti della libertà morale ed integrità fisica della vittima . Un retaggio forse di un passato franchista e cattolico reazionario che come un fiume carsico fa ogni tanto la sua ricomparsa . Ecco , questo episodio triste e violento accaduto in Spagna dovrebbe spingere l'Europa a darsi una legislazione sulla tutela della Donna e contro la violenza sessuale e non comune e più giusta ed attenta in tutti gli Stati membri. Il problema infatti è più grave che mai non soltanto in Spagna come abbiamo appena visto ma soprattutto nei Paesi UE dell' Europa dell' Est, dove da qualche tempo assistiamo ad un processo morboso di svalutazione e spregio dei Diritti Fondamentali della Persona Umana. Il nostro Paese  con il suo modello legislativo e le forze democratiche ed attente al tema della tutela della donna della sua libertà morale e della sua dignità potrebbe dare non solo l'esempio ma anche un notevole e prezioso contributo di rafforzamento e tutela di milioni di donne che ancora oggi in Europa sono oggetto di sopraffazione e violenza.
Luca Giordano per Tre Righe .

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