29 aprile 2018

MAURIZIO CENTILI CI HA LASCIATO

Ci ha lasciato improvvisamente Maurizio Centili, presidente del Comitato per la Difesa della pineta di Villa Massimo .
Chi lo ha conosciuto sa benissimo che ci ha lasciato un combattente che non mollava mai la presa. E lo sappiamo in tanti:  Amministratori, amici , cittadini.
Non ti lasciava mai la parola e non ammetteva repliche. Però, a ben vedere, aveva avuto sempre ragione lui. Non si è mai accontentato di  soluzioni pasticciate della querelle sulla Pinetina di Villa Massimo, ma solo  di quelle  che non fossero  le sue. Il suo obiettivo era quello di liberare la Pinetina da tutte quelle brutture  che si erano mano a  mano aggiunte nel tempo e che deturpavano la bellezza della Pinetina e di riportarla com'era, libera e aperta al pubblico. E non si era fermato davanti a nulla. Si era fatto carico lui e un manipolo di amici di intraprendere un lungo e costoso procedimento giudiziario contro quella che lui ,giustamente, riteneva un'ingiustizia. E poi la grinta  con cui ha intrapreso un lunga ricerca,  da vero e proprio topo  di archivio, se volete, finalmente trovando quello che cercava: il vincolo del 1925 sulla Pinetina che nessuno conosceva.
Ne ha subiti di attacchi, anche personali, ma lui niente. Imperterrito ha continuato nella sua azione, avendo ben chiaro nella sua testa il percorso da seguire. Anche il 4 aprile u.s., in cui finalmente l'ex concessionario consegnava le chiavi della Pinetina di Villa Massimo al Comune, segnando con questo atto  la sua completa capitolazione dopo la sentenza risolutiva del Consiglio di Stato, non era stato contento. A ben vedere, quello era il giorno della sua vittoria. Ma lui pretendeva la messa in sicurezza dei pini , la ripiantumazione dei pini mancanti, l'abbattimento delle strutture abusive :tutto e subito. Eppure conosceva benissimo la lentezza del pachiderma burocratico, che solo grazie a lui si era mosso.
Per tutto questo ti ringraziamo Maurizio.
La Pinetina di Villa Massimo non sarebbe stata restituita alla cittadinanza se non ci fossi stato tu.
Ci auguriamo che l'amministrazione voglia intitolare un vialetto della Pinetina alla tua memoria.
E' il minimo che potrebbe fare,  a nome di noi tutti, in cambio di tanta sua passione per questo angolo di verde.
Domenico Fischetto




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