22 aprile 2018

Referendum ATAC

Il 3 giugno prossimo venturo a Roma si svolgerà il referendum voluto dai radicali che deciderà del futuro di ATAC, l'azienda municipalizzata del trasporto pubblico della Capitale da molto tempo in grave situazione finanziaria che di recente ha sfiorato la condizione di decozione . Il tema del referendum è quindi molto importante ,perché si rivolge a tutti noi cittadini chiedendo se desideriamo scegliere di privatizzare l'azienda del trasporto romano e cederla ad una cordata di privati ,oppure chiedere di risanarla per mantenere pubblico e quindi di tutti la funzione e la natura della azienda .    È indubbio che da molti anni a causa anche di pessime gestioni aziendali e politiche l'azienda romana del trasporto pubblico sia entrata in crisi e spesso il servizio finale non è stato all'altezza delle aspettative ed ha deluso ed irritato i cittadini romani. Non più tardi dell'altro giorno una persona a me molto cara ,parlando di ATAC ha detto : "voterò per la privatizzazione , io mi alzo presto ogni mattina per andare a lavorare ,è ora di finirla con questo spreco e questi fannulloni ......" .È questo un giudizio corretto ,che si basa su una analisi razionale ed utile di quanto accade sotto i nostri occhi ?  Se vi prendesse la briga di cercare uno spunto su un qualsiasi manuale di Diritto Amministrativo ,troverete scritto :" a partire dagli anni 90, dopo aver constatato la sostanziale inefficienza delle politiche economiche di taglio interventista e dirigista ,fino allora attuate ,le forze politiche che si sono succedute al governo del Paese ,hanno realizzato un progressivo disimpegno dello Stato e degli Enti territoriali minori dai settori economici interessati dalla presenza pubblica .Occorre notare a dire il vero che effettivamente questo processo di "privatizzazione " è stato comune alle Destre come alla Sinistra e non solo in Italia ma in tutto il continente europeo ed addirittura a livello internazionale . È stata questa a distanza di quasi trenta anni e dopo la crisi del 2008 la scelta più razionale ? La scelta migliore ,più saggia ,più giusta ? No, assolutamente non credo. Per capire quello che è accaduto occorre rileggere e riflettere sull'opera di studio e commento fatta dalla migliore storiografia . Il Viola ad es. scriveva : la crisi dello shock petrolifero del 1973 determinò la rottura della fase di espansione economica trentennale dell'Occidente.  Si  determinò così una condizione di stagflazione ,cioè recessione ed inflazione insieme , dopo anni di sviluppo seguito alla fine del II Conflitto Mondiale l'Occidente si era trovato nuovamente davanti al problema tradizionale della disoccupazione  di massa.  Ci si sarebbe aspettati ,come era già successo un aumento dei consensi per le politiche socialdemocratiche e laburiste ed invece forse anche a causa del discredito che alcuni avvenimenti internazionali avevano procurato alle politiche sociali si ebbe una reazione liberista classica al progressismo socialdemocratico. Nel 1979 in Gran Bretagna Margaret Thatcher andava al potere e vi rimaneva per dieci anni, l'anno successivo negli USA andava al potete Donald Reagan che ci resterà per altri otto + quattro dell'amministrazione di Bush padre. Queste nuove Destre anglosassoni erano molto diverse dalle Destre della loro tradizione politica . Erano state conquistate dalla ideologia Neo Liberista . Si fece strada quindi l'idea che l'ineguaglianza sociale fosse un fattore di stimolo sociale, il profitto fosse il normale strumento di redistribuzione dell'iniziativa individuale, al centro dell'azione governativa ci dovesse essere il rischio di impresa, la spesa pubblica da quel momento veniva messa sul banco degli imputati ed accusata di essere causa di sprechi ,corruzione ,di mancanza di stimoli all'iniziativa privata. Le tasse per i redditi più elevati furono diminuite ,veniva ridotta la spesa di carattere sociale . Furono così drasticamente diminuiti i finanziamenti alla sanità pubblica ed all'istruzione e ricerca . Veniva iniziata una stagione che è giunta fino a noi oggi di privatizzazione dei beni pubblici. Lo Stato smetteva di essere indulgente con i soggetti più fragili con la funzione di aiutate i più deboli, veniva affermato il principio ideologico che se eri povero ,se eri disoccupato era colpa tua .Passava così l'ideologia che l'individuo messo con le spalle al muro dovesse trovare la capacità di reagire ,di lavorare ,di produrre innovazione . In realtà le cose andato ben diversamente ad una economia manifatturiera si stava sostituendo una economia basata sulla speculazione finanziaria .l'economia derubata dalle risorse finanziarie destinate alla speculazione in breve in un mercato già caratterizzato da una domanda fiacca , prodotta dalla saturazione di beni e prodotti non era in grado di promuovere una adeguata innovazione tecnologica ,l'Occidente non era e non è più in grado di produrre sufficiente crescita economica per andate avanti sui binari del benessere privato,della sicurezza sociale  e della eguaglianza . A distanza di trenta anni dalla rivoluzione neo liberista che dovrà essere giudicata con la stessa durezza con la quale abbiamo giudicato il nazi fascismo l'Occidente soffre di una crisi di disoccupazione di massa ,bassa crescita ed indebitamento da cui sembra impossibile uscire fuori se non verranno introdotte nuove politiche aggiornate di intervento pubblico nell'economia . In Italia invece si segue un'altra direzione . ATAC è quindi un simbolo . Si cedono per pochi spiccioli dei Beni di Tutti ad alcuni privati che perseguono il profitto non l'interesse ed il benessere generale . Quei beni erano di tutti quindi anche vostri e miei. Oggi vorranno privatizzare ATAC .Domani l'acqua pubblica ,poi il Demanio delle Coste ,Delle Colline ,delle Montagne ,dei Boschi dei fiumi e di tutto ciò che può avere una utilità economica . Se non ci opporremo finiremo come in Russia dove dopo la caduta del comunismo tutti i beni economici sono stati sottratti alla Comunità da alcuni oligarchi avidi spietati. È questo il futuro che desideriamo per Noi ed i nostri Cari ? Trovo assurdo e penoso dopo l'evidente fallimento dell'ideologia neo liberista e delle sue farlocche idee balzane ci sia ancora qualcuno disposto a credere che gli elefanti sono viola e che volano sulle nostre teste mentre Noi stiamo con gli occhi in su' a vedere le loro piroette .
Luca Giordano per Tre Righe .

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