6 luglio 2011

VILLA BLANC:RESOCONTO CONVEGNO DEL 4 LUGLIO

Castro Laurenziano Roma- 4 Luglio 2011
La mostra / convegno su Villa  Blanc svoltasi il ,4 luglio 2011, presso la sala Bianchi Bandinelli nello splendido giardino del Castro Laurenziano, ha visto la partecipazione di associazioni (Legambiente,Comitato Decoro Urbano,ANPI,Ecologisti Democratici,Associazione Pietro De Laurentiis) e cittadini preoccupati e sollecitati dalle ultime notizie che riguardano la Villa.
E’ noto che la LUISS,proprietaria dell’intero complesso di Villa Blanc ,ha presentato per l’approvazione presso il Comune di Roma a tutti gli enti pubblici interessati un progetto che prevede una scuola di Business Management con relativo restauro conservativo delle varie opere di pregio presenti all’interno della Villa stessa e degli altri (8 ) edifici che sostituiscono l’intero complesso. Tale richiesta nella prima conferenza dei servizi è stata bloccata dall’osservazione da parte del rappresentante del III Municipio che il Parco della Villa nel NPRG è stato classificato zona N ,Parco Pubblico, incompatibile con i servizi universitari.
Preso atto di questa incontestabile osservazione, i tecnici della LUISS hanno ripresentato il progetto rimodulando la sua finalità in una successiva seconda conferenza dei servizi. Anche in quest’occasione da parte del Municipio è stata avanzata la stessa obiezione ma, questa volta, da solo ,vista che la Sovrintendenza, che la prima volta si era schierata con il Municipio, questa volta si è allineata agli altri enti dando parere favorevole.
Nel frattempo è intervenuta una lettera ufficiale del Sindaco di Roma al Presidente del Municipio III che ,ribadendo che nelle casse comunali non ci sono fondi per acquisire la Villa, invita il Municipio III a trovare una soluzione di compromesso con la LUISS per superare lo stallo,ventilando anche il superamento del vincolo a zona N che scade i primi mesi del 2013. Si legga:o  tu  trovi una soluzione o comunque io ti tolgo il vincolo e la LUISS procederà lo stesso,senza magari avere quel piccolo risultato che potresti ottenere per il tuo territorio adesso.
Stante così le cose ,il Municipio ha organizzato questa mostra convegno dove, oltre ad esporre il materiale documentale del professor Gurgone in cui si possono apprezzare i dettagli artistici della Villa, era sua  intenzione chiamare a raccolta i cittadini su questo tema e saggiarne la disponibilità per una contrapposizione con la LUISS che potrebbe avere degli sviluppi anche di una certa rilievo.
Relatori sono stati Vanna Mannucci,vicepresidente di Italia Nostra,Nino Gurgone,professore associato presso la Facoltà di architettura di Roma, e il Presidente del Municipio Dario Marcucci.Ha introdotto e coordinato i lavori del convegno,Domenico Fischetto, presidente della commissione lavori pubblici ed urbanistica del Municipio III.
La vice presidente di Italia Nostra, Vanna Mannucci nel suo intervento ha evidenziato l’importanza del valore artistico ambientale della Villa che non ha mai avuto giustizia e che non è mai stata sufficientemente valorizzato,è anzi vero il contrario. Ricorda che il Comune di Roma,in particolare con la gestione Minnelli, assessore al Patrimonio, abbia avuto un atteggiamento molto morbido nei confronti della LUISS, e che se si fosse agito  veramente nell’interesse pubblico probabilmente si sarebbe dovuto richiedere alla LUISS una compensazione, per esempio Villa Blanc.
Il professor Gurgone ha  in maniera molto suggestiva ricordato tutti quelli che negli anni passati sono stati i protagonisti della Villa,Antonio Cederna,Pietro De Laurentiis,Giacomo Boni e altri, e che ora non ci sono più. Ha letto e commentato alcune pagine della vita di Giacomo Boni,in cui si possono  apprezzare lo spirito e l’entusiasmo  con cui ha lavorato il Boni appoggiato dal proprietario,il Barone Blanc, e dove sono descritti i dettagli e  la qualità dei materiali utilizzati per creare  opere artistiche irripetibili.
Il Presidente Marcucci ha evidenziato come la battaglia di Villa Blanc venga combattuta dal Municipio III in solitaria, senza che questa venga sostenuta dal Comune di Roma e dai gruppi di opposizione al Campidoglio. Si dà atto al presidente della commissione cultura del Comune di Roma  di aver trattato l’argomento, ma senza comunque addivenire a una qualche soluzione perché comunque la lettera del Sindaco Alemanno non lascia speranza. Conferma che da parte del Municipio si manterrà la posizione assunta nelle precedenti conferenze di servizio e che l’obiettivo deve essere quello di garantire la fruizione pubblica dell’intero complesso attraverso la sua acquisizione da parte dello Stato o del Comune,per costruire un polo museale-culturale insieme a Villa Torlonia
Interessanti gli spunti che sono arrivati dal dibattito che ne è seguito,da cui in generale emerge la forte volontà di  mobilitazione e  non lasciare che la Villa venga “usata” a un finalità che la snaturerebbe .
Gian Carlo Marchesini,dell’ANPI, ricorda il caso di Villa Nitti che ,se pur acquisita al patrimonio del Comune  di Maratea nel 1974, a tutt’oggi non è fruibile ed è un cantiere a cielo aperto. Ricorda come molte volte battaglie che potrebbero sembrare perse in partenza,come quella di Villa Torlonia negli anni ‘70,per arrivare all’occupazione del Cinema Palazzo in questi ultimi mesi, siano degli esempi che dimostrano che quando c’è una volontà precisa e l’obiettivo è condiviso dalla cittadinanza si possono raggiungere risultati insperati.
Severoni,Allulli e Fortunato del Comitato Villa Blanc, hanno ricordato come la tensione sullo stato della Villa si svolga a corrente alternata e che è mancata una forte comunicazione sugli avvenimenti che la riguardano e che avrebbe comunque pre allertato la cittadinanza sui progetti che stavano per essere attuati dalla LUISS. Non bisogna rassegnarsi ad una sorta di ineluttabilità della realizzazione del progetto ,ma bisogna contrastarlo anche attraverso una puntuale contestazione del progetto stesso che al suo interno contiene dei grossi punti critici, sia per quanto riguarda la sistemazione della parte a verde incompatibile con quelli che sono dei viali di attraversamento veicolare interno sia per quanto riguarda il restauro conservativo Sollecitano inoltre che il Municipio sostenga con forza la posizione assunta e si faccia promotore di un consiglio straordinario al Comune di Roma sulla Villa e sul suo futuro ,rispondendo inoltre alla lettera inviata dal Sindaco in cui si dica chiaramente di non essere d’accordo sulla linea da lui prospettata, sottolineandone  l’intervento che falsa addirittura i rapporti tra la parte pubblica,Municipio III, e la parte privata,Luiss.
Nina De Laurentiis, dell’Associazione Pietro De Laurentiis, ricorda le lotte che sono state sostenute per impedire che il complesso della Villa fosse assegnata all’Ambasciata Tedesca , e i vari vincoli che sono stati attribuiti alla Villa,tra cui quello monumentale che non possono non essere rispettati da alcuno tantomeno dalla LUISS.
Massimo Bernardini di Legambiente si dichiara d’accordo per una Villa a destinazione pubblica. Si dice preoccupato per il restauro conservativo e sollecita una forza reale che si schieri per sostenere tale azione magari anche con la costruzione di una vertenza cittadina che riguardi tutte le Ville storiche presenti sulla Nomentana.
Guido Capraro, Assessore ai Servizi Sociali e Sicurezza del Municipio III, ribadisce  la sua proposta ,già presentata in altre sedi politiche e non, che bisognerebbe portare un risultato utile alla cittadinanza,come il parco aperto 7 giorni su 7 e una struttura per aprire un asilo nido. Tutto il resto gli appare velleitario e francamente senza prospettive. Ricorda le colpe passate dei governi capitolini di centro sinistra e anche quelli attuali. Propone infine una più massiccia  mobilitazione a settembre con il coinvolgimento delle scuole. Propone inoltre di  invitare la LUISS a presentare il progetto alla cittadinanza e al Municipio (come ha fatta la CNA e di richiedere un Consiglio Comunale straordinario su Villa Blanc
In  conclusione Domenico Fischetto sottolinea che l’obiettivo che il Municipio si era prefisso per sollecitare la cittadinanza sul tema di Villa Blanc, almeno dagli interventi dei presenti, sembra ampiamente raggiunto.
Sottolinea che il Municipio ribadirà la posizione fin qui assunta nelle sedi ufficiali, con la conferma che il vincolo del Parco non permette l’ utilizzo auspicato dalla Luiss. Pur tuttavia bisogna lavorare per sollecitare l’opinione pubblica e tutte le associazioni su quanto accade a Villa Blanc con un’informativa più capillare. Il Municipio,attraverso il suo Presidente, si farà promotore di un Consiglio straordinario del Comune di Roma su Villa Blanc, come anche saranno invitati e coinvolti in incontri mirati tutti i consiglieri che appartengono ai partiti di opposizione in Campidoglio. Non esclude infine l’organizzazione di manifestazioni di un certo rilievo mediatico, come sit -in in Campidoglio o davanti alla sede Luiss