30 aprile 2017

Articolo 1 mdp a Corviale. Da vicino nessuno è felice!

                                
                                                            (foto Pisciarelli)

 "Per costruire un futuro migliore dobbiamo guardare il mondo con gli occhi dei più deboli" così Roberto Speranza leader di Articolo 1 mdp inaugura la prima sede del nuovo movimento a Corviale, nota periferia romana e meta battuta da molti politici, e persino dalla Presidente della Camera Laura Boldrini che dopo la sua visita al "Serpentone", lo scorso ottobre, ha raccontato di una parte della popolazione romana che attraverso lo sport si sta riscattando. Fatto sicuramente importante che proprio in quella periferia si siano costituite, negli anni, delle associazioni di  volontariato tra cui quella fondata da Massimo Vallati "calciosociale" o quella che gestisce la biblioteca sotto la direzione di Giovanna Micaglio.  Siamo davvero certi che questo basti a far riscattare una parte di società che vive tra lo spaccio e il degrado ambientale, tra le occupazioni abusive e l'illegalità diffusa? È un po' come dire che in Africa c'è povertà e fame, ma i bambini sorridono. Luoghi comuni per sentirsi meno responsabili di fronte ad un mondo che muore, ad una nuova generazione che non ha futuro. "Là c'ero io, non certo Dio!" Cantava Renato Zero nel 1979 per raccontare la vita delle periferie, e a guardare Corviale quel brano dell'album EroZero sembra essere attualissimo. Molti abusivi del quarto piano vivono in condizioni di povertà assoluta costretti a tirare avanti la propria famiglia con 280 euro al mese; altri, che seppur non abusivi, non navigano certamente nell'oro e spesso non arrivano alla fine del mese. La povertà genera rabbia e la rabbia ha bisogno di un capro espiatorio, l'altro. L'altro però a Corviale è il tuo vicino, è colui con cui sei costretto a vivere gomito a gomito, è quello che ogni giorno come te cerca di sopravvivere. È guerra. È una guerra tra poveri da cui nessuno uscirà vincitore. Forse Renzi, che proprio a Corviale ha fatto 10 palleggi col pallone nella chiusura della sua campagna per le primarie, vincerà, ma la sua annunciata alleanza con Berlusconi sarà l'ennesima sconfitta di un popolo, quello delle periferie, che ha bisogno di politiche che pongano al centro i temi della legalità, dell'uguaglianza e della giustizia sociale. "Qui c'è una realtà difficile, e inaugurare la sede di Articolo1 è un orgoglio, perché quello che vogliamo è fare politica in questo territorio. Vogliamo costruire una sinistra che superi le frattaglie e le divisioni e che abbia l'ambizione di governare il Paese". Queste le parole di Flavio Frontaloni, militante di 22 anni prima di passare il microfono a Riccardo Agostini, consigliere regionale di Articolo 1 che ha salutato con entusiasmo i molti presenti ricordando che "è fondamentale partire dalle realtà come Corviale per costruire una sinistra che superi le diseguaglianze". Presenti i deputati Alfredo D'Attorre, responsabile della scrittura del programma di mdp che verrà presentato a Milano dal 19 al 21 maggio. "Una tre giorni in cui ci si confronterà per costruire il futuro di Articolo1, del centrosinistra e dell'Italia", Afferma D'Attorre a margine dell'incontro. Al suo fianco anche la deputata romana Roberta Agostini da sempre impegnata sul fronte dei diritti di genere.
Nella prima sede tante bandiere rosse con il logo di Articolo1, ma anche una folta platea di persone e di giovani che ripongono la fiducia nelle parole di Roberto Speranza che spiega come sia "importante che la sinistra torni ad occuparsi delle persone, di coloro che sono stati sconfitti dalla globalizzazione, perché la sinistra non sta con Marchionne, ma con le periferie!"
E proprio "dove vivere è un terno alla lotteria", si investe nella partecipazione politica, con la speranza di essere riconosciuti come figli di questo mondo, "con una faccia ed un nome" e con le stesse opportunità di chi ha la fortuna di nascere in un contesto migliore. Migliore poi di cosa? Da vicino nessuno è felice!

 Maura Pisciarelli

PAPA FRANCESCO, PAPA DI AMORE

 
 
Oggi tra le news troverete l 'intervista che Papa Francesco ha rilasciato ai giornalisti, che lo accompagnavano al rientro in Italia dal viaggio in Egitto. L 'intervista non solo è molto interessante perché il Santo Pontefice parla di tutti i temi ed i dossier aperti sul tavolo è anche molto bella perché comunica l' amore e  l ' alta considerazione che Papa Francesco ha dell' Umanità di tutti Noi . Dal caso Regeni, alla guerra di religione , all' uccisione di cristiani innocenti, alle tendenze di abbattimento e distruzione dell' unità europea, all' avvento di forze anti sistema, alla condizione dei campi di accoglienza " . Su quest'ultimi il Papa sostiene, a ragione, che alcuni sono invece campi di concentramento " sostiene il Papa  ,al rischio concreto che tra un momento ed un altro esploda una guerra atomica . Papa Francesco ha parlato di tutto , ha parlato come si dice con" il cuore in mano " . Siamo fortunati, come umanità, ad avere un Papa così grande come Francesco in un momento così difficile è travagliato , come quello che stiamo vivendo. Mi sovviene un paragone , posso dire ? Papa Francesco è il " Gregorio Magno " della nostra epoca ! Come il più grande dei Papi guida in questo momento la sua Chiesa con una mano , con l' altra tende un aiuto ad un Mondo impazzito , che rischia di distruggersi, ad una Umanità dolente, impaurita e smarrita . Ma una cosa su tutte le altre svetta,viene fuori dalle parole del Santo Padre: nella politica, nella attività quotidiana occorre ci sia AMORE, occorre rispetto considerazione, attenzione alle esigenze di coloro che vivono su questo pianeta, le loro vite, come noi viviamo le nostre. Il Papa quindi ci fornisce uno stimolo etico,ci invita ,ci spinge a pensare ed,agire eticamente ,ci ricorda,la esigenza di vivere con coerenza ed in modo corretto dal punto di vista etico e morale . Questo invito è rivolto a tutti credenti e non credenti è rivolto soprattutto a chi riveste cariche pubbliche a chi guida e dirige gli altri . Papa Franesco ci richiama ora ed adesso alle nostre responsabilità morali. La vita, su questo pianeta è troppo breve e le cose da fare sono tante. Ciascuno di noi cerca invero di ritagliarsi un suo piccolo spazio,di perseguire i suoi sogni. Occorre che tutti ci impegniamo affinché questi non diventino " sogni infranti ", suggerisce Papa Francesco, di ricordare almeno una volta che siamo tutti fratelli. Proviamo almeno una volta a non dimenticarlo . Luca Giordano per Tre Righe.

Recensione film: LE COSE CHE VERRANNO-L'AVENIR regia di Mia Hansen-Løve


 

 

Con Isabelle Huppert, André Marcon, Roman Kolinka, Edith Scob, Sarah Le Picard, Yves Heck, del 2016.

 



 


Viva l’adultità

 

L’inizio di L’avenir, titolo francese del film, è leggermente retrodatato sotto la presidenza Sarkozy, e mostra la reazione di protesta dei giovani studenti nel 2010, alla riforma delle pensioni che eleva l’età minima dai sessanta ai sessantadue, fa saltare la possibilità di prepensionamento per gli statali con famiglie numerose (oltre i tre figli) ed eleva la pensione di vecchiaia dai sessantacinque ai sessantasette anni.

La trama del film consiste nelle vicende di Nathalie (Isabelle Huppert) che vive a Parigi ed è una professoressa di filosofia di liceo, moderatamente di sinistra, che impartisce un insegnamento classico: il suo riferimento principale è Rousseau. In passato aveva militato nel partito comunista per qualche anno, adesso il suo obiettivo è quello di far ragionare i giovani con la propria testa, stimolando il dibattito e il confronto. Anche suo marito Heinz (André Marcon) è professore, ma sembrerebbero non condividano troppo né ideali né Weltanschaung.

A dirla francamente “le cose che verranno” non prospettano niente di buono. Nell’arco di pochi anni la vita di Nathalie cambierà radicalmente: i figli diventano grandi e indipendenti, il marito s’innamora di un’altra e le chiede il divorzio, la casa editrice non le rinnova più il contratto della collana, la madre morirà e alla fine Nathalie deciderà di separarsi anche da Pandora, la gattona nera ereditata dalla madre. Per tutta una serie di vicende Nathalie sembra accettare passivamente tutto ciò che le accade: non lotta neanche un po’ per riconquistare il marito e non reagisce affatto alla chiusura del contratto con l’editore. Anche le conversazioni con Fabien (Roman Kolinka), suo giovane e brillante ex-studente con il quale condivide molte cose, si riveleranno deludenti. Fabien, che lei va a trovare nel Vercors, la accuserà di essere troppo borghese e poco disponibile a mettere in discussione i suoi privilegi acquisiti.

Sarà dunque solo attraverso i lutti e gli abbandoni (perfino la casa della famiglia del marito in Bretagna che lei amava particolarmente) che Nathalie ritroverà se stessa e finirà per apprezzare la sua nuova situazione di libertà. Il film vuole così rappresentare l’affermazione di una personalità in età adulta, una volta liberatasi dei vari “dover essere”.

In questo film intimo, bella è la descrizione del rapporto tra Nathalie e la madre, una ex-modella narcisista e depressa (Sarah Le Picard), di cui lei deve occuparsi, meno felice e un po’ impacciata è quella tra lei e il suo ex-studente. Isabelle Hupert, protagonista assoluta (insieme ai libri) e complice del successo del film, è mostrata nel suo invecchiare, senza trucco e con la pelle sotto la luce del sole. Cammina un po’ curva, è leggermente sgraziata, sempre un po’ di corsa e un po’ maldestra.

Il film presenta una scelta variegata delle musiche, dai Lieder di Franz Schubert (la musica classica amata dal marito) a Woody Guthrie (il folk singer amato dal più eversivo Fabien), come se la trentaseienne regista volesse affermare di saper trattare anche tematiche e periodi che non può aver vissuto. Presentato alla Berlinale del 2016 L’avenir ha vinto il premio per la miglior regia. Infatti, Mia Hansen-Løve è da molti considerata come uno dei più interessanti giovani talenti del cinema europeo.

 

 

Ghisi Grütter

PINETINA DI VILLA MASSIMO: UN AGGIORNAMENTO SULLO STATO DELLA "QUERELLE"

Riceviamo dal Comitato Villa Massimo e volentieri pubblichiamo


 *Il 27 aprile 2017 Il Consiglio di Stato ha discusso ill ricorso dell’ex
 concessionario Dafi srl  contro il Comune di Roma e il Ministero dei Beni
Culturali. *
 *Il Municipio Roma II  e il Dipartimento Tutela Ambientale fanno pasticci


Il 27 aprile 2017 il Consiglio di stato ha discusso il ricorso contro
 Comune di Roma e Ministero dei Beni Culturali dell’ex concessionario Dafi
 srl . La sentenza speriamo di averla  presto.

 La Dafi srl ha impugnato la sentenza del TAR del Lazio, del 18.03.2016, che
 ha confermato la revoca della Convenzione e il vincolo paesaggistico sulla
 pineta.

 Ricordiamo che la sentenza del TAR ha rigettato il ricorso della Dafi srl
 non avendo la Convenzione e le successive modificazioni. le autorizzazioni
 della soprintendenza paesaggistica, indispensabili  essendo la pineta area
 con  un vincolo paesaggistico notificato dal 1927.

 Ci si aspetterebbe che tutti gli enti pubblici interessati si adoperino per
 la riaperura della pineta, all’insegna della legalità e dell’interesse
pubblico, per il ripristino del parco come era senza le strutture che nel
 tempo ne hanno occupato sempre maggior spazio.Con l’imediata piantumazione
 dei pini tagliati, il ripristino dello stato dei luoghi e la riapertura del
 parco.



 Negli ultimi mesi  sono stati prodotti una serie di atti dal Dipartimento
 Tutela Ambientale e dal Municipio Roma II  che destano perplessità.

 
 Quello che temono i cittadini è che con la giustificazione della tempestiva
 riapertura si metta in atto una sorta di “condono” a posteriori di opere e
manufatti he non vrebbero mai potuto essere realizzati in un’area
 sottoposta a vincolo-


 Due sono state le iniziative  che hanno destato allarme tra i cittadini:

 per ottenere un titolo concessorio dal Segretariato Ragionale del Ministero
 dei beni culturali (MIBACT) a sanatoria delle mancate autorizzazioni della
 Soprintendenza Paesaggistica di Roma.


 1- La richiesta di titolo concessorio ex art.57 bis del D.Lgs n.42/2004,
 ora per allora, della Convenzione revocata dal Comune, inoltrato dal
 Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale il 23.09.2016 al Segretariato
 Regionale del Ministero Beni Cuturali e del Turismo (MIBACT) (Prot.QL52851).

 Il Dipartimento  ha poi precisato con una lettera al sindaco (ma non al
 MIBACT) che* ”Il quesito richiesto al MIBACT**(*Segretariato Regionale del
 Ministero Beni Cuturali e del Turismo)* è stato inoltrato al solo scopo di
 fare chiarezza sulla sussistenza  del vincolo stesso;” *.(Prot.QL62084 del
04.11.2016)



 2- L’affidamento al Municipio Roma II della pineta di Villa Massimo da
 parte del Dipartimento Tutela Ambientale (Prot. QL65697n del 18.11.206) e
 la richiesta del Municipio stesso al concessionario privato di provvedere
 alla redazione di un progetto (Prot. n.135280 del 14.12.2016)  *“è
 necessario produrre una documentazione che descriva lo stato attuale dei
 luoghi, certificandone e verificando l’attuale consistenza del bene .*

 Si chiede pertanto , a codesta società di redigere un progetto, corredato
- anche da foto storiche del parco, che attesti quanto richiesto..”.

  In pratica una richiesta al privato a cui il comune ha revocato la
 convenzione di fornire la documentazione e il progetto per l’intervento su
 suolo pubblico. E ciò a maggior ragione dopo che il comune ha chiesto al
 municipio la riconsegna dell’area, dopo che il Municipio ne ha chiesto
 impropriamente l’affidamento. Impropriamente in quanto il regolamento non
 autorizza l’affidamento ai municipi delle aree sottoposte a vincolo.


 Di seguito un riepilogo degli atti piu’ importanti



 1-* 21 settembre 2016* - Il Direttore del Dipartimento Tutela Ambentaleha
 inoltrato domanda di titolo concessorio per la pineta di Villa Massimo

 2- il *12 ottobre 2016* - Con Memoria di Giunta n.8/2016 il Municipio ha
 chiesto l’affidamento di tre aree verdi tra cui la pineta di Villa
 Massimo, *non
 affidabile* in quanto non è previsto l’affidamento ai municipi delle aree
 vincolate;

 3-* il 12 novembre 2016 -  *il Direttore Tutela Ambientale con verbale di 2
 righe ha affidato la pineta al Municipio Roma II.
 4-*  il 21 novembre 2016* -  a seguito di lettera di Italia Nostra al
 sindaco in cui si chiedeva il ritiro della richiesta di titolo concessorio
 con lettera Prot.QL62084 del 04.11.2016 il Direttore del dipartimento
 tutela Ambientale scriveva al Sindaco, *ma non al Segretariato Regionale
 del Ministero Beni Cuturali e del Turismo), al quale era stata indirizzata
 la richiesta di titolo concessorio, e alla Soprintendenza Paesaggistica di
 Roma* , *”Il quesito richiesto al MIBACT**(*Segretariato Regionale del
 Ministero Beni Cuturali e del Turismo)* è stato inoltrato al solo scopo di
 fare chiarezza sulla sussistenza  del vincolo stesso;” .*

  5-*  il 28 ottobre *2016 la Soprintendenza paesaggistica di Roma  sulla
 richiesta di titolo concessorio scrive: *”Non sono stati prodotti né
 l’attestazione della legittimità dello stato dei luoghi.nè un testimoniale
 di stato, documentazione obbligatoria e propedeutica di questa
 autorizzazione, indispensabile per stabilire con certezza l’oggetto e i
 termini della concessione*.” Prot. MIBACT-SABAP-RM n.5646 del 20.10.2016
 6 –* 14 dicembre 2016 –*Il Municipio Roma con lettera dell’ing. Belardi
 Direttore Tecnico ha chiesto alla Dafi srl (Prot. n.135280 del 14.12.2016) *“è
 necessario produrre una documentazione che descriva lo stato attuale dei
 luoghi, certificandone e verificando l’attuale consistenza del bene .*
  *Si chiede pertanto , a codesta società di redigere un progetto, corredato
 anche da foto storiche del parco, che attesti quanto richiesto..”.*
   7 –* il 23.12.2016* - la Dafi srl al Municipio Roma II di accettazione
 *dell’incarico
  “dichiara di accettare quanto richiesto, manifestando in particolare la
 disponibilità della Dafi srl a redigere il progetto richiesto sulla base
 delle indicazioni fornite dal MIBACT-SABAP-RM con nota prot. 5646 del
 28.10.2016”* (Prot. CB140222 del 23.12.2016
8-* il  14 febbraio 2017 - Disciplinare  *dell’arch. Marco Setti

  - disciplinare dell’arch. Marco Setti con accettazione di incarico del
 14.02.2017 avente per oggetto: Giardino Giovanni De Meo in Roma quartiere
 Nomentano viale di villa Massimo n.8A. Giardino e Casina dei Pini.
 Revisione Progetti:progetto di massimo preliminare, Testimoniale stato dei
 luoghi. Sintesi storica con allegati grafici. Legittimità  con allegati
 grafici. Progetto di massimo definitivo. In cui si dice che *”gli elaborati
 prodotti sosno stati consegnati alla Dafi srl  per essere sottoposti alla
 revisione e vaglio dei suoi Legali e e per essere utilizzati secondo il
 loro giudizio” (punto 1) e “Tutti gli elaborati  relativi al progetto di
 massima preliminare rimodulato secondo le eventuali prescrizioni formulate
 dagli Uffici competenti dovranno essere sottoposti all’esame, giudizio ed
 autorizzazione della Dafi srl e suoi Legali e solo dopo questa fase critica
 saranno consegnati in forma definitiva esclusivamente alla dafi srl in
 formato digitale.pdf. La Dafi srl sarà l’uniica responsabile della
 diffusione che riterrà opportuna.”*

  8 -* 15 febbraio 2017 mail  * La dafi srl ricevuto il disciplinare firmato
 dall’’arch.Marco Setti lo incarica.

 9-* il 17 febbraio.2017 *si è tenuta una riunione sullo stato di fatto e
 progetto prodotti dall’arch Marco Setti, per conto della Dafi srl presso la
 Soprintendenza Paesaggistica di Roma. Presenti l’arch. Marco Setti, il
 Presidente del Municipio Roma II, Francesca Del Bello e arch. Margherita
 Eichberg, arch. Maria Luisa Mutschlechner, arch. Danila Barsottini.
  10 -* 21 - febbraio 2017 *– lettera del Direttore del Dipartimento Tutela
 Ambientale al Segretario Generale del Comune di Roma (Prot.QL10585 del 21
 febbraio 2017) in cui dice*: “ in data 19 ottobre 2016 il Presidente del
 Municipio II trasmetteva la memoria di Giunta n.8/2016 con la quale si
 chiedeva l’assegnazione delle seguenti aree: ...Giardino Giuseppe De Meo -
 Villa Massimo. Conseguentemente , lo scrivente Dipartimento incontrava il
 Municipio II per definire le modalità dell’assegnazione delle 3 aree
 .Durante gli incontri era stata data informazione che su Villa Massimo era
 in atto un contenzioso amministrativo.... .Orbene, alla luce di quanto
 sopra rappresentato, considerata la complessità della vicenda.Questo
 Dipartimento comunica che non ha opportunamente perfezionato con
 l’emissione di un provvedimento amministrativo la consegna dell’area, di
 cui al verbale identificativo con prot. QL65697 bdel 21.11.2016.”*

  11 -* 6 marzo 2017* - Nota della Dafi srl al Municipio Roma II di invio di
 ricostruzione storica e testimoniale di stato (Prot.CB 28867 del
 06.03.2017).

 12 *- 20 marzo 2017 -* lettera del Direttore del Dipartimento Tutela
 Ambientale al Presidente del Municipio Roma II (prot. QL16044 del 20 marzo
 2017)  con cui si *“richiede al Municipio la riconsegna dell’area e le
chiavi dei cancelli.”*


 *Comitato per la difesa della pineta di villa massimo*

29 aprile 2017

Seminario 4 MAGGIO :DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE

Pubblichiamo per interesse questa comunicazione: un importante seminario sulla legge elettorale ed art. 81 Costituzione. Leggo che e' prevista la partecipazione di Speranza ed anche Civati e Fratoianni    DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE



4 maggio 2017, Sala Fredda via Buonarroti 12 (c/o Cgil Lazio) Roma



Ore 10   Comitati Direttivi allargati

Riunione congiunta dei Consigli direttivi del Comitato per il No e contro l'Italicum, compresi i rappresentanti regionali dei Comitati territoriali per esaminare un documento che propone la costituzione del Coordinamento per la democrazia costituzionale come esito della fusione delle due associazioni attuali (Comitato per il No e Comitato contro l'Italicum). La proposta che uscirà dalla riunione dei direttivi verrà sottoposta all'assemblea nazionale dei Comitati territoriali.

Verrà illustrata inoltre su proposta del Comitato romano un'iniziativa di modifica dell'attuale versione dell'art 81 della Costituzione.





Ore 14     Convegno sulla riforma elettorale

La riunione, alla quale sono invitati tutti coloro fossero interessati, approfondirà in sede seminariale il documento sulla Legge elettorale, su cui sono state raccolte le firme, consegnate il 27 aprile ai Presidenti di Camera e Senato.

Gli interventi introduttivi avranno una durata di circa 15 minuti

In particolare: il Prof. Alessandro Pace illustrerà i principi costituzionali essenziali che debbono ispirare la nuova legge elettorale; l'Avv. Felice Besostri illustrerà le ragioni di incostituzionalità di ciò che resta dell'Italicum dopo la sentenza della Corte; il Prof. Gaetano Azzariti illustrerà le ragioni che portano ad insistere per un parlamento che sia effettivamente rappresentativo della società italiana e quindi eletto con un'impronta proporzionale; il Prof. Massimo Villone illustrerà le scelte possibili per assicurare la rappresentatività delle assemblee elettive a partire dalle soglie e dall'abolizione dei capilista bloccati.

Nel corso del seminario sono stati invitati ad intervenire parlamentari che hanno aderito alla campagna per il No, hanno assicurato la loro partecipazione: Sen. Loredana De Petris, On. Nicola Fratoianni, On. Roberto Speranza, On. Giuseppe Civati, Sen. Federico Fornaro, On. Maurizio Acerbo, Dott. Stefano De Luca.

Lo svolgimento del seminario verrà coordinato da Domenico Gallo e Alfiero Grandi.

TRE RIGHE le notizie e i protagonisti numero di aprile 2017

 



PRIMARIE PD:PERCHE' NON BISOGNA ANDARE A VOTARE


Domani, 30 aprile,  si svolgeranno le primarie del Partito Democratico. I candidati sono tre: tre facce della stessa medaglia.
Uno dei tre, con la vittoria in tasca,  spavaldo più che mai (Matteo Renzi), l’altro, uno sparring partner, pessimo ministro , senza arte né parte , a capo di  una corrente di arrampicatori (Andrea Orlando), uno con le idee confuse, opportunista  in cerca di visibilità e di ascensore politico (Michele Emiliano).
Comunque sarà l’affluenza, per il vincitore sarà un successo. Lo scommettiamo fin da adesso.
NON BISOGNA ANDARE A VOTARE perché i candidati non sono affidabili, non sono portatori di una proposta politica seria, non hanno fatto tesoro ed ammenda degli errori del passato, sono pericolosi e demagogici. Il segretario che uscirà dalle urne , sarà il candidato premier. E qui peggio ci sentiamo.
Come si fa a proporre candidato premier un segretario, uno dei tre è indifferente, che ripropone gli stessi schemi del passato, le stesse ricette e ….gli stessi errori?
No, non stiamo peccando di approssimazione né di superficialità. Chi ha portato alla rovina il nostro Paese non può riproporsi alla sua guida. I cittadini italiani devono mandare questo chiaro segnale, non si devono rendere complici della propria rovina. La mazzata del 4 dicembre al PD non è bastata. Il PD ha continuato a sbagliare e ha riproposto con il governo Gentiloni gli stessi responsabili del precedente  e , se qualcuno è stato rimosso , è stato sostituito in peggio.
Quindi cari cittadini italiani domani astenetevi dal recarvi ai gazebo dove finti militanti vi accoglieranno a braccia aperte. Dove dovrete sottoscrivere una dichiarazione in cui affermate di essere elettori del PD. Lo sappiamo che non vale niente, ma non mettetevi sullo stesso piano dei loro dirigenti . Dimostrate, come lo avete fatto il 4 dicembre, di essere più maturi e responsabili di chi vi governa.
Domenico Fischetto

LA GUERRA E' ALLE PORTE? SPERIAMO DI NO ,MA.....

 
                                                          La USS Carl Vinson
 
In queste ore le agenzie di stampa di tutto il Mondo, hanno dato notizia che Pyongyang ha tentato di lanciare un suo vettore balistico, che nelle intenzioni Nord coreane doveva dimostrare la capacità bellica di Pyongyang di colpire e distruggere un' unità militare nemica nell' Oceano Pacifico. Il riferimento alla portaerei USA Carl Vinson era chiaro. Il test è fallito. Qualcuno suggerisce che statunitensi e cinesi insieme abbiano sabotato il test. Il lancio di questo missile balistico e' una sfida ed una provocazione agli USA ,innazitutto. Si tratta però fuori della retorica del " far la faccia cattiva " anche nello accrescere  il livello di minaccia che Pyongyang rivolge a tutta l' area del Sud Est Asiatico di essersi dotata di armi di distruzione di massa e di vettori i missili intercontinentali , capaci di colpire  la Corea del Sud, il Giappone , l' Australia ed a breve anche gli USA.  Qualcuno, scommetto, osserverà questo punto : Qual' è il problema? Anche la Cina , la Russia, lo stesso Pakistan hanno le bombe atomiche ed i vettori per trasportarle .Perché due pesi e due misure ?  Perché questi Paesi assegnano alle armi di distruzione di massa soltanto una funzione di deterrenza, fondata sul principio della  mutua distruzione in caso di conflitto . Questi Stati non minacciano gli altri Stati di rincorrere , se del caso, al lancio dei loro missili se le loro pretese non venissero esaudite. Questi Stati cioè non pongono in essere una politica, che si esaurisce in un' estorsione permanente. Ecco perché la Crisi coreana è grave . Qualcuno a Tokio a Washington, a Seul , adesso si pone questa domanda è più saggio intervenire adesso pagando un alto costo in vite umane e distruzioni, oppure mettere la testa sotto la sabbia, fare gli struzzi e trovarsi domani in una situazione di pericolo di distruzione terrificante e totale . Si pensi soltanto al fatto che Pyongyang vuole dotarsi della bomba all' idrogeno molto più distruttiva della semplice e classica bomba atomica. Per questi semplici motivi , anche se ve ne sono altri , il momento è estremamente pericoloso e potrebbe accadere di tutto , anche una spaventosa e devastante guerra, la situazione potrebbe diventare complicata, ingestibile e drammatica.
Luca Giordano per Tre Righe.

LE PILLOLE DI MARCHESINI

Incertezza
Sono stato incerto su cosa pubblicare:
se una riflessione sulle primarie del PD di domenica, o un'altra.
Continuando a leggere capirete quale parte ho scelto.
E spero capirete. Altrimenti pazienza.
...
Sonnet du trou du cul
(Scopiazzando Verlaine e Rimbaud)
Ripartire dalla parte più umile e oscura,
più semplice e necessaria,
ripartire dalla radice nascosta della natura.
Ripartire dalla parte che non pone domande
nè dà alcuna risposta definitiva.
Ripartire dalla parte che rende uguali
signori e cafoni, agnelli e leoni,
che riconcilia e umanizza geni e coglioni.
Ripartire cartesianamente dalla parte
che non è res cogitans ma extensa,
e non porta in premio lode o ricompensa.
Ripartire dalla parte che lavora come un mulo
per liberarci da ciò che è
scarto irriducibile della mensa.
Ripartire dal buco del culo
per liberarci degli scarti della politica.
--------------------------------------------------------------------
L'AMORE
 
L'amore è la qualche decina di chili di ben organizzata carne a mollo in acqua e sangue dentro un corpo che pulsa, respira, suda, sputa, accoglie e rifiuta. L'amore è un ballerino che piange e ride, corre e balla, poi stremato si ferma, crolla, dorme e ronfa, si apparta e sogna. L'amore è un sapore salato e pungente, o dolce e acidulo, a seconda che si manifesti con un sospiro o un lamento, una lacrima o un grido. L'amore è un dolore devastante e acuto, l'estasi di un orgasmo... e il suo divino rapimento. L'amore è un terremoto di ti odio e ti amo, un precipitare lento dentro un abisso appesi alla punta di un ramo. L'amore è la porta e il ponte dello sguardo, dell'udito e dell'odorato, della parola e del pensiero, del bisogno e del desiderio. L'amore è un alternarsi di ti voglio e ti uccido, è la voglia di infinito, la vertigine del volo, un pensiero elevato, il grufolare del porco. L'amore è farfalla e rospo, carezza e sputo, cappuccetto rosso, lupo e orco. L'amore è il gelo e il fuoco, il vagito di un neonato, il rantolo della fine in arrivo. L'amore è tutto ciò che anima e tiene desto il mondo, i miliardi di esseri viventi che arrivano in transito, si accomodano, si guardano stupiti intorno, a malincuore se ne vanno. L'amore è guardare rapiti il tramonto tenendosi per mano, e poi l'impulso a sprofondare dentro un altro corpo per generare un nuovo essere umano. L'amore è un andate e moltiplicatevi provvidenziale e salvifico, irresistibile e sano. L'amore è il richiamo più tenero e il congedo più disperato.
---------------------------------------------------------
RITRATTO

Continuando nella serie dei mini ritratti espressivo fisiognomici. Ma Lilli Gruber e Sarah Varetto, perché per l'intera trasmissione della puntata di 8 e 1/2 hanno stampato sul viso la stessa espressione di sicumera arrogante, lo stesso sorriso stereotipato e arcisicuro? Ma la complessità dei temi affrontati, i drammi raffigurati, possibile non ispirino alle due signore nemmeno una pausa di sospensione, l'ombra di un dubbio? Ciò che propongono pietrificato sul viso è un unico messaggio: io so e ho capito tutto. E guai chi si permette di dubitarlo. Ma riconoscere che nel mondo complicato in cui viviamo è possibile e onesto solo un percorso di ricerca, perché non può essere accettato come base comune di partenza? Ma le due signore sono evidentemente già arrivate prima ancora di essere partite. Loro sono dal potere del comando garantite.
 
------------------------------------------------
 
LA SOCIAL SCHOOL
 
Luiss, università privata di Confindustria, organizza dentro Villa Blanc la sua Business School. E mentre con la mano destra padroneggia e raccoglie il bottino, con la sinistra mette in scena la recita della grande apertura e sensibilità sociale da cui sarebbe animata appena si sveglia al mattino. Insomma: Abete, Caltagirone, Marcegaglia, Severino si presentano a cavallo del destriero e del ronzino. L'importante è che tutti gli altri seguano a piedi inneggiando. Ma perché le ...decine e decine di comitati dei cittadini socialmente e ambientalmente attivi non dovrebbero da soli, con la loro esperienza e merito, creare una Social School che rappresenti ed esprima l'interesse generale e racconti le battaglie per la tutela dei diritti di tutti? Il PD in questo ha mancato e tradito, passando armi e bagagli al nemico. Ci sarà a Roma una forza politica che voglia spendersi a tale scopo alzando almeno un dito?
 

 

VILLA BLANC:LUISS DOUBLE FACE?

 
                                                 Villa Blanc, uno degli edifici minori
 
 
E' stato presentato a Villa Blanc Luiss Open, un research magazine nato per sviluppare on line la ricerca e la formazione che, come sostiene Lo Storto, il direttore generale: «nasce in un luogo simbolo di una bellezza rigenerata che ha rappresentato per la Luiss un investimento culturale e sociale prima che economico come Villa Blanc. Un progetto, quello di Luiss Open, che ha l'ambizione di diventare un punto di riferimento indipendente, libero e aperto al servizio dell'inter...a comunità.» Ora, secondo questo linguaggio socialmente altisonante e virtuoso la Luiss si direbbe non essere una Business School privata al servizio di una logica di promozione del profitto dei suoi azionisti, cioé di Confindustria, ma una entità benefica e altruista al servizio della comunità. E' come se un corpo che è nato ed è stato addestrato al servizio di un progetto di appropriazione e privatizzazione della maggiore quantità possibile di risorse, si conclamasse titolare di una natura esattamente opposta e contraria. Ma non si tratta di una falsificazione evidente? Perché questa preoccupazione a travisare e nascondere la propria identità reale? Essendosi impossessata di Villa Blanc grazie alla complicità della politica, e avendola restaurata grazie ai finanziamenti della mano pubblica (Veltroni e Rutelli in primis nde), si direbbe che la Luiss fosse in preda alla necessità di liberarsi dei troppo scomodi sensi di colpa.
Gian Carlo Marchesini

MENTRE IN EUROPA C'E' LO SPRECO ALIMENTARE,IN AFRICA ORIENTALE E' EMERGENZA FAME


Mentre il nostro Governo tramuta in legge il decreto Minniti Orlando, creando per la prima volta la figura giuridica del cittadino di serie B, che viene processato senza contradditorio e ascoltato dal giudice di turno attraverso una videoregistrazione, (mentre magari si scaccola il naso), senza possibilità di appello , attraverso norme  palesemente anticostituzionali,
mentre fiumi di denaro vengono spesi senza sosta per salvare tutta questa povera gente dal mare , portarla in terra ferma e fornirle assistenza.
mentre la polemica divampa alimentata da sordide voci che alludono a collusioni tra ONG e trafficanti, ad un mercimonio sulla pelle di chi scappa da guerre, carestie, persecuzioni e tutto quello che di più terribile si può immaginare.
Mentre tutto questo accade, non c’è un vero provvedimento che incida sulla causa di tante sciagure, che cerchi o accenni ad una soluzione per riportare la pace, per ridare una speranza di vita e combattere le persecuzioni. Le Nazioni Unite, l’UNICEF , la FAO , ( gli stati neanche li ricordiamo), per citare alcune organizzazioni internazionali , che ci stanno a fare? Solo a distribuire lauti stipendi ai loro sussiegosi funzionari e a dibattere nelle sale ovattate e condizionate sulle disgrazie altrui?  Mentre le loro mense distribuiscono raffinati pranzetti a due euro?
Un vero schifo e non se ne vede soluzione di sorta all’orizzonte L’ipocrisia regna sovrana.
Ognuno afferma  di avere la formula perfetta per risolvere i problemi che angustiano milioni e milioni di persone, mentre gli unici che veramente si arricchiscono sono i Paesi che chiudono tutt’e due gli occhi davanti al commercio delle armi e allo sfruttamento delle disgrazie altrui. Il business delle carrette del mare ormai ha una sua procedura consolidata e i proventi che ne derivano sono di un livello tale che ormai hanno soppiantato altri commerci criminosi, come quello per esempio delle sostanze stupefacenti .
Mentre tutto questo accade, ci sono milioni di persone che muoiono di fame. E non si fa niente

Domenico Fischetto

Pubblichiamo l’appello di AMREF

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Emergenza in Africa Orientale.
 
http://static.contactlab.it/img/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/img/spacer.gif

 

http://static.contactlab.it/img/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif

http://static.contactlab.it/spacer.gif

IN AFRICA ORIENTALE È ALLARME FAME.

30 milioni di persone tra Sud Sudan, Lago Chad e Corno d'Africa non hanno acqua e cibo sufficienti per sopravvivere. Oltre 1,5 milioni di bambini sono in pericolo di vita a causa della malnutrizione acuta.

In tutta l’area la siccità ha provocato la morte dell’80% del bestiame. Le ultime due stagioni delle piogge, a causa del passaggio di El Niño, sono state quasi inesistenti e la terra ha smesso di dare frutti. Intere comunità non hanno di che sfamarsi. Per trovare acqua e aiuti ci si sposta a piedi per chilometri e chilometri, a volte in maniera permanente. I bambini hanno lasciato la scuola e le donne non hanno più forza sufficiente per allattare i propri figli.

Con il network delle ONG di AGIRE siamo scesi in prima linea per salvare vite, portare acqua, cibo, dare protezione e cura ai più fragili (donne e bambini), assicurare interventi medici e di prevenzione delle epidemie. C’è bisogno del sostegno di tutti per non arrivare troppo tardi.

INSIEME possiamo fare molto, ma #nonsenzadite.
 
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/img/spacer.gif
http://static.contactlab.it/img/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/img/spacer.gif

 

http://static.contactlab.it/img/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
Amref Health Africa - via Alberico II, 4 00193 Roma - Tel. +39 06.99704650

Altri canali di donazione:
C/C POSTALE 350 23 001
BONIFICO IBAN IT19 H01030 03202 000001007932
DONAZIONE ONLINE carte di credito Circuito VISA e Mastercard - Paypal
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/spacer.gif
SEGUICI SU
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/amref/2016/20160729/icon_fb3.png
http://static.contactlab.it/amref/2016/20160729/icon_tw3.png
http://static.contactlab.it/amref/2016/20160729/icon_inst3.png
http://static.contactlab.it/amref/2016/20160729/icon_linkedin3.png
http://static.contactlab.it/spacer.gif
Se questa newsletter ti è stata inviata da un amico clicca per iscriverti e riceverla regolarmente.
Disiscriviti
http://static.contactlab.it/spacer.gif
http://static.contactlab.it/img/spacer.gif