26 aprile 2013

Inanellamento nidiacei Falchi pellegrini Sapienza martedi 30 aprile. ore 16:30


 Ricevo dal mio amico Enrico Alleva e giro a tutti voi l'invito

Cari studenti:

 

Aria e Vento sono una coppia di falchi pellegrini (Falco peregrinus) che da anni occupano una cassetta nido sull'edificio della dell'Università "Sapienza" di Roma. Sono i primi falchi pellegrini a nidificare a Roma e tra i primi in una città italiana.

 

Il nido artificiale di Terna sulla terrazza della Facoltà di Economia dell’Università di Roma “Sapienza” è monitorato di continuo da due webcam posizionate dall’associazione Ornis italica (www.ornisitalica.com). Le webcam di questo nido (www.birdcam.it) sono attive grazie al supporto di Terna spa (la Rete Elettrica Nazionale) e alla collaborazione dell'Università Sapienza di Roma, Facoltà di Economia.

 

I quattro nidiacei (in gergo “pulli”) di Aria e Vento, battezzati dagli internauti Orus, Licinio, Calpurnia e Shein, di circa 20 giorni di età, saranno temporaneamenti prelevati, inanellati al tarso con anelli di zinco con un codice per il riconoscimento individuale, e pesati per avere un indice di condizione di crescita. La procedura sarà effettuata da personale specializzato il prossimo martedì 30 aprile alle ore 17. Per chi voglia assistere all'evento, l'appuntamento è alle ore 16.30 alla scalinata della Facoltà di Economia dell'Università "Sapienza" di Roma, in via del Castro Laurenziano 9.

 

E’ possible effettuare foto

 

Confermate pure la vostra presenza nella bacheca dell'evento

 


 

 

Enrico Alleva

13 aprile 2013

ELEZIONI COMUNAli 2013::DICHIARAZIONE DEL CANDIDATO SINDACO DI ROMA ALESSANDRO BIANCHI

Elezioni comunali 2013: dichiarazione del candidato Sindaco di Roma Alessandro Bianchi
 
La candidatura di Ignazio Marino rende più chiaro e definito il quadro dei contendenti per l’elezione del Sindaco di Roma Capitale.
Ora possiamo cominciare a confrontare i programmi e le proposte per chiudere la triste parentesi dell’amministrazione Alemanno e avviare la rinascita della città, sollevandola dal declino nel quale è stata gettata.
I problemi sono molti e le risorse finanziarie sempre più scarse, quindi è necessario individuare alcuni nodi cruciali sui quali costruire un progetto, proiettato almeno fino al 2020, in grado di migliorare la qualità della vita degli abitanti, facilitare l’attività delle imprese e creare nuove occasioni di lavoro.
 
le mie proposte come candidato Sindaco della lista Progetto Roma sono sette.
 
1. La riforma della macchina amministrativa comunale, un esercito di 25.000 dipendenti che oggi rende un pessimo servizio ai cittadini.
 
2. La completa revisione del sistema della mobilità, togliendo 1 milione di veicoli dalla strada, realizzando una rete integrata su ferro composta da treno-metro-tram, pedonalizzando le zone e i percorsi di maggior pregio.
 
3. Una nuova politica urbanistica ed edilizia, che abbandoni la strada dell’espansione e punti alla rigenerazione della città costruita: ristrutturazione, adeguamento energetico, messa in sicurezza, manutenzione straordinaria. Questa è anche l’unica strada percorribile per il rilancio di un settore strategico come quello edilizio.
 
4. Il sostegno al settore della ricerca scientifica e tecnologica e dell’innovazione, a partire dal potenziale costituito dalle Università, dai grandi centri di ricerca e dalle imprese ICT ubicate in varie parti dell’intorno urbano.
 
5. L’unificazione del centro e delle periferie in un'unica città, migliorando i collegamenti e, soprattutto, decentrando servizi amministrativi di livello elevato, potenziando l’offerta di ambulatori, scuole materne e asili nido, realizzando biblioteche, centri culturali, sportivi e ricreativi.
 
6. La tutela e la valorizzazione del binomio natura-cultura, che riguarda il patrimonio archeologico, architettonico e artistico come quello paesaggistico e naturale. I capisaldi sono costituiti dal Parco dell’Appia Antica, dal Progetto Fori, dai Parchi, dalle Ville e dall’Agro Romano, dal Progetto Tevere. 
 
7. La sostenibilità ambientale, individuando soluzione adeguate per lo smaltimento dei rifiuti, l’abbattimento delle emissioni di CO2, la riduzione dei consumi energetici e dell’inquinamento

10 aprile 2013

OGGI TUTTI IN CAMPIDOGLIO DALLE 14 ALLE 24

Tutti in campidoglio dalle14 alle 24!
Diffondete...

Come per Cenerentola, a mezzanotte scadrà l'ora magica, la carrozza
d'oro tornera ad essere una zucca, gli altezzosi destrieri che la
trainavano verranno trasformati in sorci. Quanti danni potranno ancora
fare alla bellezza di Roma, ai suoi beni comuni, ai suoi cittadini,
quel manipolo di alemanni e lanzichenecchi che, nell' interesse
oscuro dei soliti pochi noti, presidia il Campidoglio per far passare,
l'ultimo giorno di consiliatura, decine di immonde delibere con
cui dare fondo al sacco di Roma? Dalle 13 alle 24 di oggi 10 aprile si
sono dati 11 ore per tentare l'assalto finale all'Agro romano,
ai diritti dei cittadini, alla democrazia, a Roma. Dobbiamo essere
tutti lì, fare ogni cosa civile, dignitosa e responsabile per
impedirlo. Venite a vedere come si esercita la democrazia in
Campidoglio, prima di trovare il coraggio per andare a votare. Venite
a vedere la latitanza colpevole dell'opposizione, sicuramente più
vera delle tante promesse elettorali: infatti se fossero ai posti che
i cittadini hanno loro assegnato questo scempio non si potrebbe
compiere. Venite a vedere la resistenza dei cittadini e dei tre,
quattro consiglieri, divenuti in queste settimane i paladini di una
lotta che non interessa nessun partito. Venite in Campidoglio,
nell'aula consiliare, in queste ore non è solo un diritto, ma un
dovere verso la nostra città. A mezzanotte scopriremo insieme la cruda
realtà, chi e perchè non dovremmo mai più votare, e invece, se il
sogno diventasse realtà e li riuscissimo a fermare potremmo danzare
insieme per Roma attorno al Marco Aurelio sui titoli di coda di una
vergognosa consiliatura e di un osceno ventennio. Tutti al Campidoglio!
Lorenzo Romito Salviamo il Paesaggio

MORATORIA SU S.LORENZO APPROVATA DALL'ULTIMO CONSIGLIO DEL MUNICIPIO III

 Il consiglio del Municipio Roma III nell'ultima seduta che ha concluso  il quinquennio 2008-2013 e nella vera e propria ultima seduta del Municipio III,visto che dal prossimo consiglio che uscirà dalle urne delle  elezioni amministrative di fine maggio,il Muncipio III si fonderà con l'attuale Municipio II,creando un nuovo Municipio II ,ha approvato la risoluzione sulla moratoria delle licenze a costruire a San Lorenzo.
Questa risoluzione chiude il percorso compiuto dalla commissione lavori pubblici ed urbanistica iniziato con l'approvazione della risoluzione sul Progetto Urbano  S.Lorenzo,datata 2010, ed altre in cui si portava  all'attenzione dell'Amministrazione Capitolina la grave situazione venutasi a creare a S.Lorenzo proprio a causa della mancanza di un progetto armonico , rispettoso della storia , della composizione sociale e dell'assetto geologico e urbanistico  dello storico quartiere.
Si deve purtroppo sottolineare che il Campidoglio,con il suo Sindaco Alemanno e il suo assessore all'Urbanistica Corsini,è stato sordo alle richieste che provenivano da via Goito e alle sollecitazioni e alle proteste dei cittadini autorganizzati in comitato.
Anzi,in spregio a queste giuste richieste,il Dipartimento IX ha continuato  ad autorizzare licenze di abbattimenti,nuove realizzazioni (scandalosa quella di Via de Sardi 51),recuperi con cambio di destinazione d'uso,senza confrontarsi con il Municipio e tantomeno con la cittadinanza.
Sta alla nuova amministrazione che governerà il Campidoglio,che ci auguriamo di segno diverso da quello attuale,  raccogliere il testimone consegnatogli  dal Consiglio del Municipio III e proseguire nel percorso tracciato.


RISOLUZIONE  PERMESSI A COSTRUIRE A SAN LORENZO
Commissione Lavori Pubblici ed Urbanistica

CONSIDERATO CHE

Nel corso del 2011 e del 2012 il Comune di Roma ha rilasciato numerosi permessi per interventi di demolizione, ricostruzione e cambio di destinazione d’uso – da commerciale e produttivo a residenziale – di edifici collocati nel quartiere di San Lorenzo.

In via dei Sardi 51 – all’interno di un cortile condominiale – si sta realizzando un gigantesco nuovo manufatto a destinazione residenziale.
Numerosi sono gli interventi autorizzati ma non ancora realizzati: la ricostruzione dell’edificio bombardato di via dei Piceni (angolo via dei Reti), la realizzazione di nuove residenze per l’edificio di via dei Sabelli (angolo via dei Reti) e in via dei Lucani 22 all’interno di un ambito di valorizzazione.
È stato inoltre avviato l’iter per la demolizione e ricostruzione di numerosi altri edifici, per alcuni dei quali è previsto anche il cambio di destinazione d’uso. Si tratta di edifici siti in via dei Sabelli, via dei Reti, via dei Dalmati e via Cesare de Lollis. In totale sono nove gli interventi previsti.

Tutti questi interventi, sia quelli già autorizzati che quelli per i quali è stata chiesta l’autorizzazione – possibili alcuni sulla base delle norme contenute nel PRG e la maggior parte grazie al Piano Casa regionale voluto dalla Giunta Polverini – prevedono la realizzazione di abitazioni di piccolo taglio, tra i 40 e i 50 metri quadri, che hanno una duplice finalità: sfruttare al massimo la cubatura prevista (più piccolo è il taglio maggiore è il numero di appartamenti che si possono realizzare) e mettere sul mercato una tipologia di residenze che risulta essere la più redditizia e la meno controllabile fiscalmente, in quanto rivolta agli studenti universitari.

CONSIDERATO INOLTRE CHE IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA III
 ha sostenuto in merito alle trasformazioni urbanistiche da realizzare a San Lorenzo
 la necessità di elaborare – dopo decenni di trasformazioni incontrollate – un piano particolareggiato, unitario e complessivo, rappresentato dal Progetto Urbano, all’interno del quale poter determinare gli assetti e le funzioni da destinare nelle aree perimetrali del quartiere (quelle che il Piano Regolatore definisce “Ambiti di valorizzazione”), individuare gli spazi in cui privilegiare la collocazione dei servizi pubblici, del verde, dei luoghi per il tempo libero e la cultura, gli interventi di recupero edilizio e la realizzazione anche di nuove residenze. Tutto ciò elaborato all’interno di un quadro d’assetto urbanistico generale di iniziativa pubblica, e cioè promosso dall’Amministrazione comunale, l’unica in grado di garantire la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni locali.

Il percorso, iniziato nel 2002 con la discussione sulla proposta di un nuovo Piano Regolatore e proseguito negli anni successivi con il confronto e le osservazioni dei cittadini di San Lorenzo, ha trovato una sintesi nel 2010, quando il Comune di Roma ha avviato il percorso partecipativo quale fase iniziale per l’attuazione del Progetto Urbano. Dalla discussione con i cittadini è stato elaborato un documento, votato poi dal Consiglio Municipale, nel quale sono contenute le linee di indirizzo sugli assetti futuri del quartiere.
A questa iniziale fase di discussione avrebbe dovuto fare seguito, da parte della Giunta capitolina, l’elaborazione di uno schema di assetto preliminare, cui far seguire i piani urbanistici attuativi.

CONSIDERATO INFINE CHE

 a tre anni di distanza dalla conclusione della fase partecipativa, il Comune non ha ancora prodotto lo schema di assetto preliminare, mentre si moltiplicano nel quartiere interventi promossi dai proprietari privati, senza alcun coinvolgimento della popolazione.

La Commissione Lavori Pubblici ed Urbanistica ha esaminato in data 20 marzo la presente risoluzione e l’ha approvata con quattro voti favorevoli

RISOLVE DI IMPEGNARE IL PRESIDENTE

Per le ragioni sopraesposte , a richiedere al Sindaco di Roma Capitale  e agli assessori competenti che venga portato alla discussione e alla votazione dell’Assemblea capitolina la risoluzione approvata dal Consiglio del Municipio Roma III sul “PROGETTO URBANO S.LORENZO”
E nel frattempo richiedere al  Sindaco di Roma Metropolitana
·        il blocco dei lavori di tutti i cantieri in corso e dei permessi rilasciati dal Dipartimento IX,
       l’interruzione dell’iter amministrativo che dovrebbe portare al rilascio dei nuovi

8 aprile 2013

PRIMARIE ROMA BENE COMUNE :I RISULTATI DEL SEGGIO DI PIAZZA WINCKELMANN

Ieri si sono svolte le primarie della coalizione ROMA BENE COMUNE ,per la scelta del candidato Sindaco e di Presidente del nuovo II Municipio,territorio del III e  del II Municipio fusi insieme.
Alla consultazione hanno partecipato 552 elettori che hanno indicato in Ignazio Marino il candidato Sindaco,con un forte distacco rispetto al secondo classificato,David Maria Sassoli.
Per il candidato alla Presidenza del II Municipio gli elettori hanno indicato Francesca Del Bello, che ha superato di misura il secondo classificato.
Per la cronaca sono stati  donati €1025,15 di contributi volontari da parte degli elettori.
Ai dati finali cittadini ,Ignazio Marino si è poi affermato con un netto 51% dei voti espressi sugli altri candidati,mentre per il II Muncipio,malgrado l'ottima perfomance elettorale di Francesca Del Bello che ha incassato complessivamente 1500 voti,è stato Giuseppe Gerace il candidato prescelto dagli elettori con oltre 1700 preferenze.Gerace attualmente ricopre l'incarico di capogruppo PD al II Municipio.
A Marino e a Gerace i migliori auguri da TRE RIGHE.

3 aprile 2013

PINETINA DI VILLA MASSIMO:IL COMITATO PER LA DIFESA DELLA PINETA DI VILLA MASSIMO RISPONDE ALLA LETTERA APERTA DI FABIANO E FISCHETTO

Questo è il testo della risposta (molto puntuale)che il Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo ha reso pubblica in risposta alle sollecitazioni che derivavano dalla lettera aperta inviata dai consiglieri Rino Fabiano e Domenico Fischetto.
Un piccolo refuso da correggere nella risposta del Comitato è la qualifica di assessore all'Ambiente attribuita a Fabiano,che è invece presidente della Commissione Ambiente e Mobilità.Ad arte invece è stato sottolineato l'incarico di capogruppo PD di Fischetto che ,nel caso della lettera aperta, ha riferito le impressioni derivanti dal suo incarico di Presidente della Commissione Lavori Pubblici ed Urbanistica.
Buona lettura.


 
Pineta di Villa Massimo
Un altro piccolo pezzo nel puzzle ed una istruttiva lettera di insulti al Comitato per la difesa della pineta di villa massimo e ai firmatari dell’appello “Fermiamo le ruspe nella pineta di villa massimo”, del capogruppo PD e dell’assessore all’ambiente del Municipio Roma 3
Come molti sanno il Direttore del Servizio Giardini del Comune di Roma ha approvato con Determinazione Dirigenziale n. 33 del 07.01.2013 il progetto esecutivo dell’area del Punto Verde Infanzia 3.2 viale di Villa Massimo. Tale progetto esecutivo prevede, tra l’altro, la costruzione al centro del parco di un manufatto di forma quadrata per ospitare un asilo a ore (baby parking), uno spazio multifunzionale, una ludoteca, spazio giochi, un bagno (con fasciatoio!), un casotto uso deposito, bagno del personale, cassa (tutte le attività sono a pagamento) ed il14 gennaio 2013 sono arrivate le ruspe per realizzarlo.
In seguito, anche per le iniziative di protesta,e per una petizione firmata da 3000 cittadini e per la richiesta del Presidente della Commissione Politiche Sanitarie del Comune di Roma Prof. Fernando Aiuti e del Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma On. Andrea De Priamo, il 6 febbraio 2013 il Direttore del Servizio Giardini ha sospeso (con effetto immediato) detti lavori in considerazione delle problematiche relative ai vincoli insistenti sull’area e dell’istanza per l’annullamento di questa e delle precedenti approvazioni su cui il Tar è stato chiamato ad esprimersi.
In questa sede non ricorderemo i tanti documentati abusi, omissioni, illegittimità.
Sulla D.D. n.33 del 07.01.2013 richiamiamo l’attenzione, non sulle molte omissioni, inesattezze, errori che contiene, su cui non vale pena di soffermarsi in questa sede, ma sul fatto che autorizza cose che non poteva autorizzare, in quanto, essendo in vigore, dal 2001, una Convenzione-Concessione, relativa alle attrazioni dello spettacolo viaggiante (giostre), non si poteva autorizzare una differente destinazione dell’area giostre.
Il Direttore del Servizio Giardini poteva solo autorizzare, cambiando la Convenzione-Concessione, altre, diverse, giostre, al posto delle esistenti , tra quelle previste (che sono quelle “di cui all’elenco ex art.4 Legge n.337/1968 e successive modificazioni”. pubblicato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo approvato con Decreto Interministeriale del 23-.04.1969 e s.m.i.).
La D.D. n.33/2013 con un ardito salto dei vincoli autorizzativi dichiara spettacolo viaggiante (giostre) delle installazioni (baby parking, bagni, fasciatoio, sala polifunzionale, etc.) che non lo sono.
Un altro ardito salto che viene proposto dalla D.D. n.33/2013, è che quanto realizzato dal concessionario, dichiarandolo spettacolo viaggiante, anche se non lo è, non entrerà a far parte del patrimonio indisponibile di Roma Capitale come sembrerebbe, ma rimarrà di proprietà privata, del concessionario.
Infatti nelle premesse della stessa D.D. (pagina 3 ultimo periodo) c’è scritto -“che tutte le opere realizzate sull’area, come previsto dall’art.7 del Bando di cui alla citata Determinazione Dirigenziale n.267 del 05.05.1969, sono acquisite al patrimonio indisponibile di Roma Capitale, ai sensi e per gli effetti dell’art. 934 e seguenti del codice civile.”
Ma il citato art.7 della D.D. 267/99 (pagina 5) recita Tutte le attrezzature sia obbligatorie sia compatibili, .... sono acquisite al patrimonio indisponibile del Comune , ai sensi dell’art.936 c.c., senza alcun diritto o pretesa nei confrontidell’Amministrazione Comunale..... Restano di proprietà privata le attrezzature di cui ai punti 5-6 e 10 del precedente art.3”.
ll punto 5) dell’art.3 della D.D. n.267/99 sono le installazioni dello spettacolo viaggiante.cioè “le attrazioni di cui all’elenco ex art.4 Legge n.337/1968 e successive modificazioni” ovvero quanto realizzato come manufatti commerciali nel progetto, ora bloccato, che pertanto non entrerebbero a far parte del patrimonio inalienabile di Roma Capitale ma rimarrebbero di proprietà privata.
Sulla lettera aperta ai cittadini del III Municipio del capogruppo del PD e dell’assessore all’ambiente la inviamo in allegato alla presente ed ognuno può giudicare.
Ci sembra comunque che i firmatari amino l’azzardo utilizzando i termini “dolosamente detto” e ”politici opportunisti” per qualificare l’azione e/o l’adesione, insieme a 3000 cittadini, all’appello “fermiamo le ruspe”, di associazioni nazionali ambientaliste , comitati locali di salvaguardia ambientale, consiglieri comunali, consiglieri municipali, politici, urbanisti, etc.
Comitato per la difesa della pineta di villa massimo

1 aprile 2013

VILLA BLANC:APPROVATA MOZIONE AL CAMPIDOGLIO






Gruppo Consiliare Partito Democratico Roma Capitale



COMUNICATO STAMPA


VILLA BLANC APERTA TUTTI I GIORNI. DE LUCA (PD) MOZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE

“Ieri sera,(26/03)l’assemblea di Roma Capitale, all’unanimità ha votato una mozione,  in cui si chiede l’apertura del parco di Villa Blanc tutti i giorni ai cittadini, anzichè solo nei giorni festivi, come avrebbe voluto la Luiss, che realizzerà nel manufatto della Villa, una scuola di manager”. E’ quanto dichiara il Vicepresidente della Commissione Ambiente Athos De Luca, primo firmatario della mozione.
“Con questa clausola – continua De Luca – i cittadini che purtroppo, per l’insipienza dei politici, non hanno potuto acquisire al patrimonio pubblico della città la Villa, potranno almeno godersi il parco tutti i giorni”.
“Inoltre la mozione – prosegue il rappresentante del PD – chiede che non sia realizzata una cinta muraria attorno al parco ma una recinzione metallica, che ne permetta la vista e chiede anche una revisione dei parcheggi, nel pieno rispetto dei vincoli esistenti all’interno del parco”.
“Sulla base della mozione – conclude De Luca – il Sindaco deve adeguare il protocollo d’intesa concordato con la Luiss”.