Presentazione del libro
lunedì 26 marzo 2012, h. 17.30
Sala Cittadina, Parco Fabio Di Lorenzo
Via di villa Narducci/Boemondo, Roma.
Con la partecipazione di
Oreste Rutigliano e Gianluca De Laurentiis
La storia di Villa Blanc, vista attraverso gli occhi e gli scritti di alcuni protagonisti della vicenda: Antonio Cederna, Nina e Pietro De Laurentiis, Nino Gurgone, Francesco Sisinni, Bruno Zevi.
Io sono la Villa: per un’idea di Roma Capitale città d’arte e di cultura aperta e fruibile, umanamente salubre ed ecosostenibile.
Salvatore Settis, in uno dei suoi ultimi mirabili interventi su La Repubblica, ha efficacemente argomentato contro una concezione dell’economia e di un modello di sviluppo che pretendono illimitate e sfruttabili all’infinito campagne e città, risorse della natura e del pianeta. Al contrario, l’aria, il suolo, l’acqua, il verde dei campi, dei giardini e dei parchi non sono beni sfruttabili al solo scopo di cavarne utile privato. Così facendo si compromette irreparabilmente il delicato equilibrio dell’ecosistema. E’ quindi necessario cambiare rotta e modello dell’agire economico umano. La salute e il benessere delle città e delle comunità sono beni superiori e irrinunciabili, non barattabili o subordinati al parametro del profitto.
Villa Blanc è una villa storica romana di oltre quattro ettari di verde e natura incontaminata raccolti intorno al Villino nobile e a sette strutture in pregevole stile liberty, ubicata in un quadrante di Roma tra Nomentana e via Lanciani tra i più colpiti dal traffico, e caratterizzato da una elevata presenza di insediamenti abitativi, di monumenti religiosi e civili, di scuole pubbliche, di agenzie formative private e di ambasciate. L’ultimo e recente Piano Regolatore Generale del Comune destina il verde della Villa a parco pubblico, e vincola le attività che possono essere organizzate al suo interno a servizi primari per gli abitanti del quartiere. La Luiss, Università privata della Confindustria, che della Villa è dal 1997 proprietaria, ha recentemente siglato con il Comune di Roma una convenzione per la quale la Villa è destinata a diventare sede di un master di alta economia e finanza per oltre 900 manager. Dimensioni e attività di tale master ridurranno drasticamente (servizi, mense e parcheggi) il verde della Villa e l’accesso e la fruizione ai cittadini del parco alla sola domenica, incrementando ulteriormente con il suo impatto il traffico sulla Nomentana e in zona fino a una prevedibile congestionata saturazione. L’ultima Villa storica romana, che costituisce risorsa verde e polmone strategico contro un livello di inquinamento urbano pericoloso per benessere e salute collettivi, rischia così di essere drasticamente ridotta e snaturata.
Oltre a ricostruire e raccontare la storia ultracentenaria di Villa Blanc, Io sono la Villa si propone perciò come strumento e contributo per stimolare discussione e confronto mai così necessari su cosa vogliamo fare delle nostre città, di Roma Capitale nella fattispecie, delle sue bellezze artistiche e storiche, dei suoi parchi e del suo verde. E, insieme, su quali devono essere misura e limite del carico di attività, di come intendiamo viverci e fruirne senza mettere in pericolo salute e incolumità psico-fisica di persone e ambiente.
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