DELLE PRIMARIE:APPELLO AL
SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO PIERLUIGI BERSANI
E’ di questi giorni la notizia
che il prossimo 20 gennaio 2013 si terranno le primarie del Partito
Democratico.
La convocazione delle primarie
per eleggere i propri leader e dirigenti politici sono state una grande prova
di democrazia del Partito Democratico
che si è rivelata veramente innovativa nel processo di partecipazione alla
politica della cittadinanza.
Da un entusiasmo iniziale, ad una
partecipazione di massa ,si pensi alle primarie che portarono Prodi a candidato
leader, una partecipazione veramente sentita ed interessata a contribuire alla
scelta di un uomo che avrebbe dovuto guidare il Paese, una partecipazione che
aveva spinto anche chi non era mai entrato in un circolo del PD
a varcare la fatidica soglia e fare la propria scelta e inoltre versare
un piccolo contributo economico, si è passati agli eccessi ,e agli scandali di
una partecipazione coatta ed interessata. Il pensiero corre a Napoli ma anche
noi a Roma abbiamo avuto i nostri piccoli e grandi episodi che la dicono lunga
sulla disinvoltura di certi pseudo dirigenti politici del Partito Democratico
che non si vergognano di convocare/arruolare amici e sodali se non proprio vere
e proprie falangi di attivisti di destra per la partecipazione alle primarie, ultime
quelle del segretario regionale del PD Lazio. Tale interessata partecipazione
ha certamente falsato il risultato della consultazione, ma soprattutto ha
dimostrato che in presenza di comportamenti molto poco politici ma molto
orientati al risultato, chi ne paga le conseguenze è la Democrazia.
A causa di questi comportamenti lo
spirito delle primarie è stato completamente snaturato e mortificato per
favorire personaggi che nulla hanno a che spartire con i concetti di democrazia
e di vera partecipazione popolare, che
sono il vero senso delle primarie, a mio avviso.
Il mio appello và a dunque al segretario del PD, Bersani, e a tutti i
dirigenti nazionali del nostro Partito , che non nascondino la testa nella
sabbia per non vedere, ma invece agiscano per scongiurare che vada in scena
nelle piazze il triste spettacolo a cui abbiamo assistito a Roma , che si
evitino le furbate e gli arruolamenti dell’ultima ora.
Che vengano stabiliti dei registri
in cui chi non ha la tessera del Partito Democratico, si possa iscrivere di persona e non per procura almeno un mese prima dalla data delle
primarie. Che tali elenchi vengano resi pubblici e consultabili da parte dei
candidati nelle sedi territoriali del Partito Democratico, e che per iscriversi
si versi un contributo economico.
Solo così si potrà evitare la corsa alla
diligenza alle cariche elettive e far trionfare quella democrazia partecipata
tanto sventolata a parole ma disattesa nei fatti e che la gente ritorni ad
avvicinarsi alla politica e al nostro partito con fiducia.
Domenico Fischetto
Capogruppo PD Municipio Roma III