Roma, maggio 2013
DOMANDE AI CANDIDATI PRESIDENTI DEL II MUNICIPIO
I
L MUNICIPIO
Quali sono a Suo parere i problemi rilevanti del Municipio? Come si possono risolvere o, comunque,
indirizzare? Che è stato fatto a riguardo nella legislatura in scadenza e cosa l’ha impedito?
L
ARGO SOMALIA
Che pensa della riqualificazione di Largo Somalia e del quadrante in generale, con particolare
riferimento a quanto presentato dal nostro Comitato (si veda a riguardo quanto riportato in
www.largosomalia.org)? Quali altri progetti specifici pensa portare avanti per Largo Somalia e zone
limitrofe?
R
EATTIVITÀ, PROGETTUALITÀ E QUALITÀ DELLE SOLUZIONI
Perché non si riescono a realizzare le cose più semplici come la piazzola anti sosta selvaggia e la
messa in sicurezza del relativo attraversamento pedonale all’imboccatura del largo lato Via Filippo
Marchetti? Perché solo su base emergenziale, come la recente messa in sicurezza della fermata
dell’autobus, si eseguono soluzioni parziali e non coordinate e si disattende quindi il progetto del XIII
Dipartimento che prevede interventi indifferibili e urgenti di completa manutenzione dell’asse viario
Viale Somalia-Largo Somalia-Viale Somalia dalla Salaria a Piazza Gondar? Che impegni pensa
prendere a riguardo?
N
ECESSITÀ DI SOSTENIBILITÀ DELLE INIZIATIVE CHE GRAVANO SUL LARGO
Negli ultimi anni il municipio ha permesso l’avvio d’iniziative commerciali a forte impatto sul largo,
incluso il mercatino domenicale, con concessione anche di numerose occupazioni di suolo pubblico
senza però tenerne in considerazione gli impatti. E’ favorevole ad avviare con il comitato di Largo
Somalia un tavolo specifico per valutare i disagi che i cittadini hanno più volte segnalato?
V
ERDE
L’asse viario Viale Somalia-Largo Somalia-Viale Somalia si caratterizza per una buona alberatura
grazie a quasi un chilometro di alberi disposti su entrambi i lati della carreggiata. Negli ultimi anni
abbiamo però assistito a numerosi abbattimenti di alberi senza rimpiazzo. Può impegnarsi al
reimpianto di queste alberature con essenze che siano adeguate a quelle circostanti in termini di
grandezza e tipologia?
M
ERCATO VESCOVIO E PUP
Qual è la sua posizione in merito alla localizzazione del mercato Vescovio, oggi in Via Stimigliano? E in
merito ai PUP? Si adopererà per evitare la costruzione di nuovi?
RISPOSTE DEL CANDIDATO PRESIDENTE AL II MUNICIPIO DOMENICO FISCHETTO
Le domande che mi ponete mettono a fuoco problemi che riguardano il quadrante in cui opera la vostra associazione e sono sicuramente apprezzabili e di questo vi ringrazio.
Nondimeno un Presidente
di Municipio deve guardare e affrontare i problemi ,là dove le caratteristiche
lo permettono ,nella sua interezza e complessità,come il problema dei PUP e
della manutenzione del verde,due argomenti da voi evidenziati. Seconda di poi
non bisogna dimenticare che i Municipi,e la riforma conseguente che ha dato
vita a questo nostro nuovo II Municipio,molte volte e per molti problemi non ha
gli strumenti adatti e spessissimo dipende dalla “generosità” del Comune di
Roma e dalla collaborazione ,e direi anche dall’umore, dei Dipartimenti e dei
suoi responsabili.
Fatte queste due
premesse per me importanti,vado nel merito degli argomenti.
A.
Secondo me uno dei problemi più
rilevanti da affrontare nel Governo del Municipio è quello della viabilità e
della sicurezza sociale.
Per la viabilità,dopo
gli anni ,che ad alcuni sono sembrati secoli,dei lavori della METRO B1, e una partenza a dir poco disastrosa,dove
l’impreparazione progettuale dei tecnici della Metro e del VII Dipartimento è
stata disarmante,si può dire che adesso le nuove fermate Metro stanno servendo
un’utenza sempre più grande. A questo punto bisognerebbe intervenire per
favorire un uso più responsabile del mezzo privato,incentivando quello pubblico
e quello sostenibile .Non si può continuare in maniera esponenziale a favorire
la mobilità con i mezzi privati. Non ci sono più gli spazi,la sosta
selvaggia,in doppia e tripla fila la fanno da padroni. Quindi,premesso che la
viabilità delle vie di grande comunicazione sono di competenza del VII
Dipartimento ,e che tutte le proposte di
cui può farsi portavoce e promotore il Municipio vanno armonizzate in un unico
disegno con il Dipartimento stesso,la via di favorire le corsie preferenziali ,
le piste ciclabili che colleghino i punti snodo del quadrante,allargamento dei
marciapiedi per favorire la mobilità pedonale ,riducendo la carreggiata e
disincentivando la sosta in doppia fila ,l’individuazione di aree pedonali ,sono
tra i provvedimenti da studiarne la fattibilità e di cui io mi farei sicuramente
promotore.
Il problema è comunque sempre
la sosta,ma è anche culturale. Se si è abituati a prendere la propria auto
sempre e comunque e a restare impuniti se la si lascia in doppia fila, è chiaro
che non supereremo mai il problema. Quindi maggiore disponibilità di percorsi
pubblici veloci e una” moral suasion” a disincentivare l’uso dell’auto,sia
attraverso tutta quella serie di provvedimenti sopraelencati sia anche,ma solo
come” extrema ratio” con l’intervento ,ma qui apriremmo un lungo capitolo a
parte,dei vigili urbani.
Sicurezza
sociale:Davanti ad un invecchiamento progressivo della popolazione,che nel
nostro Municipio vede percentuali molto alte per gli over 65,il Municipio come
governo di prossimità deve essere vicino ai propri cittadini che hanno più
bisogno attraverso una serie di provvedimenti p.e.che sollevino l’anziano da molte
incombenze,restituiscano la fiducia nelle istituzioni. Quindi servizi vicini fisicamente,
decentrati e comunque facilitarne l’accesso con l’aiuto dell’informatica. L’esempio
dei tabaccai ci può venire incontro. Vi ricordate prima perché entravate da un
tabaccaio’Per comprare le sigarette o il francobollo. Ora non si capisce più
quanto servizi essi offrano .Anche l’amministrazione deve comportarsi in questa
maniera:deve decentrare i suoi servizi e renderli facilmente accessibili al
cittadino .Ora ne abbiamo gli strumenti per poter avviare una rivoluzione
simile. Per gli anziani come anche per tutti. E’ solo un esempio ma il discorso
si potrebbe allargare.
La sicurezza si misura
anche come uno la percepisce. Adottare una serie di misure non vuol dire vivere
in un sistema di polizia. Ma per esempio installare un pulsante da cui
parte una chiamata automatica di aiuto
in tutte le paline dell’ATAC,sarebbe un sistema per vivere la città e il
proprio quartiere in sicurezza sempre. E poi tutte le misure legate alla
cultura e alla socializzazione,per far vivere il proprio quartiere e non
rimanersene rintanati nella propria abitazioni. Vivendo il proprio
quartiere,accrescendone l’identità e l’appartenenza.
Insomma per non farla
lunga ,anche perché sono ancor alla prima domanda,tutta una serie di
misure,illuminazione compresa,che riportino la cittadinanza a vivere il proprio
quartiere con amore.
B.Come forse sapete io
ho ricoperto vari incarichi nelL’ex III Municipio e quindi vi ringrazio ancora
per le domande come anche per la documentazione .Una premessa mi pare d’obbligo
visto che parlate di partecipazione. Io ho fatto della partecipazione un punto
centrale del mio programma,anche perché così sono abituato a lavorare. Così ho
preparato tutti i documenti che poi ho portato all’approvazione del Consiglio
Municipale. Il vostro progetto mi sembra ben articolato e certamente va preso
in considerazione. La sua fattibilità e la sua armonizzazione con tutto il
resto del territorio,largo Somalia non è un’isola,va studiata e approfondita
con i Vigili esperti di traffico,ce ne sono di veramente bravi ,e con il Dipartimento. Tutto sta a
partire e dargli priorità. Io non faccio promesse perché non voglio convincere
alcuno con le parole ma vorrei che parlassero i fatti. Nel mio programma c’è un momento a metà mandato in cui i
cittadini saranno chiamati a giudicare il mio lavoro e della giunta,e
conseguentemente se ho mantenuto i miei impegni
elettorali. Una verifica attraverso un referendum. Se verrò giudicato
negativamente ,lascio,se no rimango. Più partecipazione di così.
Non voglio portare
avanti altri progetti specifici su Largo Somalia se non quelli che ho
evidenziato in chiave generale nel punto precedente ma voglio dare forza e
dignità al vostro,con le premesse che ho detto.
B.
E’ vero :le amministrazioni
spessissimo non sanno programmare e si muovono sull’onda dell’emergenza. A
parte che spesso è una questione di budget,per via del bilancio derivato dal
Comune,ma anche di organizzazione del lavoro e di pianificazione. Io sono stato
dirigente in diverse aziende di telecomunicazioni,e ho sempre pianificato il
mio lavoro cercando di prevenire i problemi,anche perché se non lo facevo
,pagavo di persona .Anche perché quando si interviene dopo,il costo economico è
sempre maggiore,e a questo si deve aggiungere
quasi sempre il disagio della cittadinanza e il relativo costo economico .E poi
ci sono alcuni gruppi di pressione che si annidano dentro gli uffici tecnici. Io
non conosco la situazione nell’ex II Municipio,ma ,senza fare torto ad
alcuno,far ruotare il personale e assegnare loro gli incarichi sulla base delle
competenze e del cv non sarebbe sbagliato. Il personale però dipende dal
Dipartimento e sta alla capacità “negoziale” del Presidente,poter avere
uomini/donne adeguati alla bisogna e che siano realmente al servizio della
cittadinanza.
L’impegno che mi posso
assumere,cercando di fare poco il politico,è di studiare le carte,verificare la
collaborazione del XIII Dipartimento,scusate ma io sulla collaborazione dei
Dipartimenti sono molto prudente,e valutato l’impatto del progetto con gli
uffici e l’assessore competente ,di dare il via al progetto stesso. Questo
sempre compatibilmente con il Governo di Tutto il Municipio,e delle sue
priorità.
D. La mia parola
d’ordine è partecipazione. Il tavolo sullo studio dell’impatto del commercio
ambulante sarà aperto a tutti i soggetti coinvolti,oltre voi. In una
situazione .Certo è che finchè il V Dipartimento continuerà a rilasciare licenze
di occupazione solo pubblico agli ambulanti,riempiendo tutti gli spazi vuoti e
non interfacciandosi con il Municipio,non dico per un parere vincolante,ma
neanche consultivo,qui stiamo solo scherzando. Da un lato noi costruiamo e il
Dipartimento dall’altro disfa. Bisogna aprire un tavolo Comune-Municipio in cui
questi problemi devono essere affrontati ,discussi e risolti.
E. E’ inutile
ricordarvi che il verde pubblico è di competenza del Servizio Giardini e che
dipende completamente dal X Dipartimento. Dopo avervi ricordato questo,vi dico
che il X Dipartimento si è mosso in questi anni in chiave definiamola “amichevole”
,dove le sollecitazione dell’Assessore all’Ambiente di turno,se ne sono
alternati tre se non mi ricordo male, a cominciare da De Lillo junior che
appena insediato andò a festeggiare il compleanno del figlio all’Arancera,era
la linea da seguire.Poi fortunatamente sul territorio ci sono delle ottime
professionalità con cui si può aprire un dialogo e si può sperare nella loro
collaborazione.
Io quindi non mi
impegno al reimpianto degli perché non è di competenza del Presidente del
Municipio .Mi impegno però a “rompere le scatole “al Dipartimento per farmi
reimpiantare gli alberi che mancano,non solo dove dite voi ma in tutto il Municipio
.E vi prego di credermi sono veramente tanti!!!!
F. Il mercato di via
Stimigliano necessita urgentemente di trovare una nuova sede in cui siano
rispettate le normative dell’Unione Europea. Quindi la ricerca di una soluzione
in chiave europea sarà da me avanzata nei primi 100 giorni di governo. Nel mio
cv di amministratore posso vantare in questi ultimi cinque anni di governo al
III Municipio di aver bocciato tutte le proposte di nuovi PUP che sono
pervenuti al Municipio. E questo non per una posizione preconcetta ma sulla
base della mia esperienza. Io stesso posseggo un box a Piazza Winckelmann
costruito nel 2001 con il Piano Parcheggi. E proprio perché conosco il problema
direttamente sono critico ma non completamente negativo. Intanto ritengo che le
proposte di nuovi PUP ,devono essere
accompagnati da uno studio di mercato sulla richiesta di parcheggi,su uno
studio preventivo di impatto ambientale e di un accoglimento positivo e
partecipato della cittadinanza limitrofa. Poi i PUP non devono offrire box ma
posti macchina,in una percentuale variabile tra posti macchina per i residenti
e quelli a rotazione. Proprio perché io ho un box,vedo l’uso che ne fanno gli
altri proprietari e non è proprio quella canonico. Infine chi possiede un box o un futuro posto macchina non deve avere
diritto al bollino rilasciato dall’Agenzia della Mobilità per il parcheggio
gratuito in superficie nel quartiere di appartenenza. Questo perché i PUP fino
adesso non hanno liberato le strade dalle macchine ma anzi…..In questa maniera
si disincentiverebbe l’affitto a terzi del proprio posto auto o box. Premesso
che quello della localizzazione dei PUP è uno tra i pochi pareri vincolanti che
può dare il Municipio,per quanto riguarda gli oneri concessori che il
costruttore rilascia anche questi al Municipio,essi devono essere spesi per
azioni di mobilità sostenibile,tipo piste ciclabile,o incremento di aree
pedonali odi spazi verdi. Diversamente non si vede qual è il vantaggio che ne
deriverebbe per la cittadinanza.
Questo è quanto. Spero
di avervi dato un quadro del mio pensiero e di aver risposto se non in pieno ma almeno in parte alle vostre
attese.
Vi auguro buon lavoro nell’interesse della comunità,e
rimango a vostra disposizione anche per un incontro per approfondire qualsiasi
tematica di vostro interesse.
Cordiali Saluti
Domenico Fischetto
Candidato alla
Presidenza del II Municipio per
la lista PROGETTO
ROMA,Alessandro BIANCHI Sindaco
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RispondiEliminaPuoi anche chiamarci o scriverci su whatsapp al +1 515 882 1607.
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