Ieri ,6 giugno,sono stato al TAR insieme a Marchesini e Rinaldi per assistere all'udienza del ricorso presentato da 7 cittadini e Italia Nostra contro la LUISS e il Comune di Roma per il permesso a costruire rilasciato dal Comune di Roma alla LUISS per Villa Blanc.La mia impressione,dopo aver assistito al dibattito,è che spero chei giudici si siano lette le memorie presentate dai nostri avvocati,perchè la loro esposizione,dato anche il poco tempo a disposizione,non mi è sembrata esaustiva.Il Presidente del tribunale ,dopo aver ascoltato anche gli avvocati della LUISS e del Comune,si è riservato il tempo per emettere la sentenza.
INCROCIAMO LE DITA!!!!!
Questa è una breve nota di commento scritta da Marchesini.
Così
dissero stamattina al TAR gli avvocati del Principe
“Signori giudici, l’evidenza dei fatti è così chiara
che ci viene fin troppo facile, e perfino noioso, ribadirla. La LUISS è proprietaria di Villa
Blanc, è suo diritto e dovere riportarla all’antico splendore togliendola dall’attuale
stato penoso di rifugio per serpi e topi. Per farlo, la LUISS ha predisposto un
progetto che ha ottenuto i pareri favorevoli delle istituzioni e tutte le
necessarie autorizzazioni. Per ottenere ciò che legittimamente si propone
spenderà di suo non meno di trenta milioni. Chi si oppone, i sette cittadini
ricorrenti più Italia Nostra, vogliono limitare e impedire l’esercizio del
nostro diritto e magari imporci la restituzione della Villa allo Stato. Ma
scusate, signori giudici, non è quello stesso Stato che ha avuto, tramite
sindaci e ministri, più occasioni per acquisire la Villa, e sempre le ha
perdute se non proprio rigettate? Il Comitato e Italia Nostra, quindi, non si
stanno solo assumendo la responsabilità di impedirci di esercitare il nostro
legittimo diritto proprietario, ma anche
di protrarre all’infinito, fino alla totale rovina, lo stato di abbandono della
Villa. Ci lasciassero quindi lavorare in pace, noi stiamo compiendo un’opera meritoria
e benefica per l’intera Roma. I cittadini, invece di ostacolarci, dovrebbero
essercene grati.”
Questo è, nella sostanza, quanto
ascoltato stamattina al TAR nelle arringhe degli avvocati della LUISS. Ma non
sono, almeno nell’impostazione logica, le stesse argomentazioni di cui si fanno
forti i gestori di altri parchi e giardini, e dei Punti Verdi per l’Infanzia? I
privati che piegano a proprio illimitato vantaggio i beni pubblici, si
dichiarano tutti grandi benefattori: ma perché osiamo contrastarli se poi sono
tanto munifici da lasciarci a disposizione il 10% di ciò che hanno sottratto?
Noi cittadini siamo degli egoisti infingardi invidiosi: ah, se non ci fossero
loro a salvare dall’abbandono i beni pubblici con i loro capitali e progetti!
Quando la bellezza dell’arte, della storia
e della natura , che è di tutti, viene messa in gabbia come una scimmia e
mostrata solo a chi paga…
La parola ora passa ai giudici, che emetteranno nei
prossimi giorni la sentenza. La speranza nella loro capacità di discernimento e
giudizio è tanta, aspettiamo ora di vederla alla prova.
Domenico Fischetto
Domenico Fischetto
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