7 giugno 2013

VILLA BLANC:TAR Udienza del 6 giugno 2013

Ieri ,6 giugno,sono stato al TAR insieme a Marchesini e Rinaldi per assistere all'udienza del ricorso presentato da 7 cittadini e Italia Nostra contro la LUISS e il Comune di Roma per il permesso a costruire rilasciato dal Comune di Roma alla LUISS per Villa Blanc.La mia impressione,dopo aver assistito al dibattito,è che spero chei giudici si siano lette le memorie presentate dai nostri avvocati,perchè la loro esposizione,dato anche il poco tempo a disposizione,non mi è sembrata esaustiva.Il Presidente del tribunale ,dopo aver ascoltato anche gli avvocati della LUISS e del Comune,si è riservato il tempo per emettere la sentenza.
INCROCIAMO LE DITA!!!!!
Questa è una breve nota di commento scritta da Marchesini.
Così dissero stamattina al TAR gli avvocati del Principe

“Signori giudici, l’evidenza dei fatti è così chiara che ci viene fin troppo facile, e perfino noioso,  ribadirla. La LUISS è proprietaria di Villa Blanc, è suo diritto e dovere riportarla all’antico splendore togliendola dall’attuale stato penoso di rifugio per serpi e topi. Per farlo, la LUISS ha predisposto un progetto che ha ottenuto i pareri favorevoli delle istituzioni e tutte le necessarie autorizzazioni. Per ottenere ciò che legittimamente si propone spenderà di suo non meno di trenta milioni. Chi si oppone, i sette cittadini ricorrenti più Italia Nostra, vogliono limitare e impedire l’esercizio del nostro diritto e magari imporci la restituzione della Villa allo Stato. Ma scusate, signori giudici, non è quello stesso Stato che ha avuto, tramite sindaci e ministri, più occasioni per acquisire la Villa, e sempre le ha perdute se non proprio rigettate? Il Comitato e Italia Nostra, quindi, non si stanno solo assumendo la responsabilità di impedirci di esercitare il nostro legittimo diritto proprietario,  ma anche di protrarre all’infinito, fino alla totale rovina, lo stato di abbandono della Villa. Ci lasciassero quindi lavorare in pace, noi stiamo compiendo un’opera meritoria e benefica per l’intera Roma. I cittadini, invece di ostacolarci, dovrebbero essercene grati.”

Questo è, nella sostanza, quanto ascoltato stamattina al TAR nelle arringhe degli avvocati della LUISS. Ma non sono, almeno nell’impostazione logica, le stesse argomentazioni di cui si fanno forti i gestori di altri parchi e giardini, e dei Punti Verdi per l’Infanzia? I privati che piegano a proprio illimitato vantaggio i beni pubblici, si dichiarano tutti grandi benefattori: ma perché osiamo contrastarli se poi sono tanto munifici da lasciarci a disposizione il 10% di ciò che hanno sottratto? Noi cittadini siamo degli egoisti infingardi invidiosi: ah, se non ci fossero loro a salvare dall’abbandono i beni pubblici con i loro capitali e progetti!

Quando la bellezza dell’arte, della storia e della natura , che è di tutti, viene messa in gabbia come una scimmia e mostrata solo a chi paga…

La parola  ora passa ai giudici, che emetteranno nei prossimi giorni la sentenza. La speranza nella loro capacità di discernimento e giudizio è tanta, aspettiamo ora di vederla alla prova.
Domenico Fischetto

Nessun commento:

Posta un commento