29 luglio 2014

IL TEVERE:E' UN FIUME O UNA CLOACA?

 
 
In presenza della proverbiale disattenzione dei politici ai problemi che angustiano il Tevere,si muovono i circoli sportivi e le associazioni che con il convegno svoltosi la settimana scorsa hanno creato un osservatorio web sullo stato di salute del fiume finalizzato ad interventi che restituiscano o almeno ci provino a restituire al fiume l'antico splendore.
Il Campidoglio ,chiunque abbia governata l'Urbe, è sempre stato poco sensibile al Tevere.Veltroni si inventò la spiaggia sul modello parigino all'ombra di Castel S.Angelo e fortunatamente fu abortita l'idea delle case sul Tevere.Poi venne Alemanno che incrementò la mercificazione delle sponde non curandosi,come avevano fatto i suoi predecessori ,della manutenzione e della sua vivibilità se non dove si poteva instalare  un gazebo per  vendere qualsiasi cosa.
L'attuale Sindaco, che come si sa va in bicicletta e non in barca,ha annunciato spesso finanziamenti europei da destinare al fiume:sia per la sua manutenzione sia per lo studio di navigabilità.Gli ha fatto eco l'iperattivo Athos De Luca che nella commissione ambiente di cui è Presidente ha tracciato una scaletta di azioni sul Tevere.Non abbiamo però notizia se vi sia stato dato seguito.
Sta di fatto che il Tevere è lungi dall'essere un fiume non inquinato,i valori fecali superano di 40 volte i limiti consentiti,e lungo il suo percorso si scarica di tutto .E stendiamo un velo pietoso sul sommo inquinamento dei suoi affluenti, Aniene in testa.
Insomma questi signori dei circoli sportivi si sono messi in testa un'idea balzana:riportare la vita sul fiume ,incrementare le specie ittiche che vi vivono,ripulirlo dalla monnezza e via elencando.In poche parole renderlo un fiume vivo e non morto come è attualmente.E portano l'esempio del Tamigi con le sue 121 specie che vi vivono,quando ancora pochi anni fa era dato per morto.E così pure la Senna ,il Reno ,la Loira.Non abbiamo notizie sul re dei fiumi,il Danubio, ma non sarà mai inquinato come il nostro ex biondo Tevere.
Quindi plaudiamo a questa iniziativa e ci auguriamo il suo successo.
Speriamo che se ne accorga anche Marino e possa contribuire agli obiettivi di rinascita del Tevere .
Ci crediamo poco ma pur ci vuole un pò di ottimismo per andare avanti.
Prossimo appuntamento il 31 luglio al Campidoglio,Sala della Protomoteca.


Raffaele Fischetto
 
 
 
Nell’occasione dell’incontro svoltosi martedì 22 dal titolo “Il Tevere a Roma – Da ferita nella Città a luogo di vita e di coesione”, organizzato dal Consorzio Tiberina presso il CC Lazio, lanciata ufficialmente la costituzione del Comitato Promotore per l’avvio del processo verso un “contratto di fiume” sul Tevere nell’area urbana di Roma. Segue il comunicato-stampa del CC Lazio, con l’appuntamento a Settembre dato dai Presidenti Giuseppe Maria Amendola e Raffaele Condemi, su idea del Segretario Generale dell’Autorità di bacino del fiume Tevere Giorgio Cesari.
Amendola e Cesari interverranno giovedì 31 luglio 2014 alle ore 11.30, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, per la conferenza stampa di presentazione dei Mondiali di Pesca al Colpo – cat. “Diversamente Abili” e “Veterani”, che per la prima volta si svolgeranno sul Fiume Tevere, nel tratto urbano a Roma in sponda destra, dal Ponte del Risorgimento al Ponte della Musica al Ponte Duca d’Aosta, fra il 4 e il 9 agosto (http://portale.fipsas.it/LinkClick.aspx?fileticket=9zYwoND4q0A%3d&tabid=787&language=it-IT). Grande la valenza sociale e ambientale, oltre che sportiva, dell’occasione, tant’è che la conferenza stampa si intitolerà <<Roma capitale della pesca e dell'integrazione con i Mondiali di Pesca al Colpo Diversamente Abili e Master>>; fra i Relatori, attesa una delle due Sottosegretarie del Ministero dell’Ambiente.
 
 
COMUNICATO STAMPA
 
Nasce il coordinamento per un ‘contratto di fiume’ del Tevere
L’annuncio al dibattito al CCLazio
 
Roma, 23 lug. - Nasce a Roma il coordinamento per promuovere un ‘contratto di fiume’ per il Tevere. Uno strumento flessibile di partecipazione e condivisione, per trattare in maniera interdisciplinare e intersettoriale questioni come quelle di manutenzione, inquinamento e protezione civile, parchi urbani, sviluppo urbanistico del fiume, promozione della creatività, sport e attività ricreative, raccordo fra le associazioni e recupero di aree utilizzabili, infrastrutture e, ove possibile, regolamentazione, favorendo anche la costituzione fra le istituzioni competenti di una sorta di ‘conferenza di servizi permanente’.
A sancire la nascita del nuovo coordinamento è stato l’incontro pubblico dal titolo ‘Il Tevere a Roma - Da ferita nella città a luogo di vita e di coesione’, che si è svolto il 22 luglio, a Roma, presso il Circolo Canottieri Lazio, con l’organizzazione del ‘Consorzio Tiberina - Agenzia di sviluppo per la valorizzazione integrale e coordinata del Bacino del Tevere’ e il sostegno dell’Autorità di bacino del fiume Tevere e dell’Associazione ‘Amici del Tevere’. Un’occasione per trattare, di fronte a un’affollata platea, della ‘questione romana’ in un contesto di riferimento quale quello della regione Tiberina (il bacino del Tevere) e del Distretto idrografico dell’Appennino centrale.
Una ‘cabina di regia’ che promuova la messa in rete degli interessati e la creazione di un sistema di cooperazione, aperto e inclusivo, è sembrata assolutamente indispensabile, quale che sia il soggetto promotore, pubblico o privato, come hanno sottolineato il segretario generale dell’Autorità di bacino, Giorgio Cesari, e il presidente di Consorzio Tiberina e ‘Amici del Tevere’, Giuseppe Maria Amendola, facendo il punto su criticità e opportunità.
A far sentire la voce dei Circoli sportivi affacciati sul Tevere è stato Maurizio Romeo (presidente del Club dei Circoli sportivi storici della Capitale), ricordando il contributo che i Sodalizi hanno dato riparando ingenti danni dopo le ultime inondazioni e sottolineando l’importanza di portare avanti un progetto integrato. Ampia disponibilità nei confronti del coordinamento è stata espressa dal presidente del Circolo Canottieri Lazio, Raffaele Condemi: “E’ un progetto ambizioso, che rappresenta un punto di partenza - ha detto - ma che in realtà è anche un punto di arrivo”. Il Circolo Canottieri Lazio rinnova così il suo impegno verso le politiche legate al fiume, dopo gli appelli più volte lanciati in occasione delle esondazioni e dopo aver offerto la propria collaborazione al sindaco di Roma, Ignazio Marino, durante la sua recente visita istituzionale nella sede del Sodalizio di lungotevere Flaminio.
Al dibattito è intervenuto James Cogan, esperto di programmi Ue e membro del Forum tecnico-amministrativo del Consorzio tiberina, descrivendo le attuali opportunità offerte dall’Ue per promuovere un ‘good echological status’ del sistema fluviale. Da parte sua, Gabriele Tozzi (Gruppo Jobel/Progetto ‘De Architectura’) ha illustrato il progetto internazionale ‘De Architectura’, appena patrocinato dalla Prima Facoltà di Architettura ‘Ludovico Quaroni’ della ‘Sapienza’ e che avrà una parte della tappa di Roma (oltre a Milano, Bari, Rieti, New York, Boston e Washington D.C.) proprio attorno al Tevere e sul Tevere, fra Foro Italico, Ponte della Musica, Maxxi e Auditorium Parco della Musica.
Contributi diversi, come quelli di Uisp Acquaviva, Comitato Aniene, Fai Lazio e molti altri, hanno arricchito il quadro. Il Tevere si è rivelato un oggetto assai vitale, su cui raccogliere un laboratorio innovativo di coesione, per realizzare investimenti territoriali integrati e coordinare gli interventi, fin da quelli per la manutenzione, sia pubblici sia privati.
Concludendo i lavori, il vicepresidente del Consorzio Tiberina, Sergio Conti (presidente della consorziata Società Geografica Italiana), ha sintetizzato il dibattito ribadendo la necessità di una ‘agenda strategica’, sullo stampo di quanto realizzato su diversi fiumi d’Europa, osservando come ovunque i corsi d’acqua stiano tornando a essere una centralità e un fattore di rivitalizzazione territoriale.
I presidenti Amendola e Condemi hanno quindi dato appuntamento a settembre per costituire un Comitato promotore con tutti i soggetti interessati.
 
 
 
 
 

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