L'ex Tangenziale vista dalla Nuova Stazione Tiburtina
"C'è qualcuno che si è bevuto il cervello" Mimmo Fischetto, noto ambientalista del
II Municipio,ex delegato all'Ambiente al Municipio e presidente del locale circolo degli Ecologisti Democratici,davanti alla presentazione del progetto degli Orti Urbani, non frena la propria ira.
"Il Progetto Pilota Coltiviamo " ,presentato ieri dalla signora Nathalie Grenon non è altro che la riedizione del progetto degli orti urbani presentato nella passata consiliatura dallo sponsoratissimo dall'allora presidente Marcucci dello Studio Sartogo.Tale proposta ricordo non fu mai discussa nè tantomeno votata in Consiglio nè nella Commissione competente. Io non dico che il progetto sia tutto da buttare via,ma davanti agli impegni presi nei confronti della cittadinanza per l'abbattimento del grappolo degli spaghetti della ex tangenziale,non si può fare finta di nulla e ricominciare daccapo.Gli impegni sono impegni:ne va della credibilità dell'amministrazione.Lo stesso Masini ,assessore ai lavori publici ,si era impegnato in un incontro pubblico con i cittadini,avuto un paio di mesi fà, all'abbattimento della Tangenziale nel tratto davanti all'ingresso della stazione.Io mi chiedo,continua Fischetto, cosa ci stanno a fare assessori come la Marino,lo stesso Masini e altri come la Grippo,Corsetti,De Luca e la Azuni,giusto per citare quelli più informati,che non possono fare finta di non ricordare gli impegni presi.Io spero che ci sia una discussione pubblica in cui emergano le varie posizioni e che davanti ad un'opera così importante vengano consultati i cittadini ,con quel che vale visti i precedenti".
La presentazione di questo Progetto ,che innegabilmente ha un suo fascino da copertina patinata ,avvenuto ieri all'Orto Botanico,sembra ricalcare la trama di un film già visto.Fior di architetti e di anime belle progettano un ridisegno urbano con un certo suo fascino ed appeal,e a ruota gli vanno i politici pronti a cavalcarlo per i propri bassi fini di immagine ed elettorali, che ormai tutti conosciamo.Non dimentichiamo però che siamo in un Municipio dove ancora si aspetta che venga conclusa la famosa piscina di Via Como,siamo in un Municipio dove è stata abbattuta la fonderia Bastianelli per fare spazio ad un nuovo edificio,siamo in un Municipio dove in via de Sardi 51 esiste l'esempio vivente di un' interpretazione estensiva del piano casa della Polverini con una nuova costruzione all'interno di un cortile,se pur ampio.Siamo ancora in un Municipio dove si è autorizzato di costruire un obbrobrio architettonico davanti alle case del Tiburtino I e interrando reperti archelogici di rilevante importanza storica.Siamo in un Municipio dove lo strapotere della LUISS inibisce l'uso pubblico del parco di Villa Blanc,se pur sancito dal Piano Regolatore.Insomma siamo in un Municipio dove sembrano governare pochi e ben individuati gruppi di interesse .Dove gli attoniti cittadini credevano di aver votato un'amministrazione che avrebbe dovuto tutelare i propri interessi o almeno difenderli dagli attacchi della speculazione.
Davanti ad un Servizio Giardini che non riesce nemmeno a manuntenere piazza Bologna (che è la piazza simbolo dell'ex III Municipio),davanti all'abbandono semi totale di tutte le aree verdi pubbliche,davanti all'opposizione bipartizan che negò un giardino a Piazza Marucchi per fare spazio ad un parcheggio,ora questa gentile signora e il suo entourage di architetti ci spiega che questo progetto porterebbe un significativo cambiamento all'ambiente e al micro clima dell'intero quadrante interessato.Ma perchè invece diciamo noi non rispolverare il progetto presentato dallo Studio Rizzuto che prevedeva il riordino di tutto l'asse della ex Tangenziale da via della Batteria Nomentana fino a via Lorenzo il Magnifico, con un mix di servizi per la cittadinanza (come il mercato rionale ) e aree verdi ,parcheggio e pista ciclabile?Ma sempre e comunque con l'abbattimento della ex tangenziale quando comincia a prendere quota fino a Via Tiburtina.Forse costa poco? Forse non fà tendenza?Forse sono pochi quelli che ci lavorerebbero( e ci fermiamo qui)?
Ma si sà :nuovo e bello e poi ,quando serve,l'ambiente fà sempre "fico".Vuoi mettere dodici tipi di mele ivi prodotte e ivi vendute a km zero?
Non vogliamo essere tacciati di bieco conservatorismo,e per questo desideremmo,per essere convinti della bontà di questo progetto, che si rispondesse alle seguenti semplici domande:
1.quanto costa,2.chi paga,3.chi gestisce,4.chi manuntiene
E soprattutto chi glielo dice ai cittadini che sono stati presi per i fondelli in tutti questi anni che si sono sorbettati gli scarichi delle automobili dentro casa e ,ciliegina,i lavori per la costruzione della Nuova Stazione Tiburtina?
Giuriamo fin da adesso che cambieremo idea se la signora Grenon o chi per lei ci risponde seriamente e ci convince .
Domenico Fischetto
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