28 febbraio 2013

PINETINA DI VILLA MASSIMO:IL TAR PRENDE TEMPO ....

La tanto attesa ordinanza del TAR,che avrebbe dovuto riportare la legalità nella pinetina di Villa Massimo,almeno secondo il punto di vista dei ricorremti,pilatamente rimanda al 7 marzo.
E intanto il giardino rimane chiuso e gli alberi pronti alla piantamuzione stanno morendo.
Aspettiamo il 7 marzo, con la speranza che dopo " la via crucis "ci sia la "resurrezione" del giardino.
N. 00926/2013 REG.PROV.CAU.
N. 07010/2010 REG.RIC.           
REPUBBLICA ITALIANA
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda Bis)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 7010 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:

Alberto Leognani, Sandra Scaccianoce, Maria Teresa Patriarca, Beatrice Kolmar Tarantini, Margherita Giovannetti, Maurizio Centili, Antonio Salvati, Michele Leognani e Michaela Tarantini, rappresentati e difesi dagli avv.ti Mario Sanino, Massimo Polizzi di Sorrentino, Donatella Laura Grotto e Antonio Campagnola con domicilio eletto presso il primo in Roma, v. le Parioli, 180;

contro
Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa per legge dall'avv. Angela Raimondo dell’Avvocatura comunale e presso la stessa domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21; 
nei confronti di
Soc. Dafi a r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Danila De Santis, Augusto Manni e Andrea Abbamonte, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Roma, via degli Avignonesi, 5; 
Luigi Maglietta, Diego Denaro, n.c.; 
per l'annullamento
con l’atto introduttivo del giudizio
della Determinazione Dirigenziale del Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma, n. 1056 del 6 maggio 2010, prot. 31232 di approvazione del progetto di massima per varianti di riqualificazione dell’area del Punto Verde Infanzia 3.2. “Viale di Villa Massimo”;
e conseguentemente
degli atti costituenti la concessione per la realizzazione e gestione del predetto Punto Verde Infanzia;
della Determinazione n. 2435 del 2009 prot. QL92062;
degli atti relativi alla Conferenza dei Servizi convocata con note del Dipartimento Tutela Ambientale prot. QL8123 del 2010 e di cui al verbale prot. QL16770 del 10 marzo 2010 e al verbale di chiusura della medesima Conferenza del 6 maggio 2010 prot. QL 3110;
del parere favorevole espresso dalla Soprintendenza ai Beni Culturali con nota prot. RI/6918 del 23 marzo 2010;
nonché ogni altro atto connesso, coordinato, anteriore e conseguente;
con i motivi aggiunti depositati in data 5 febbraio 2013
previa sospensione dell'efficacia,
della Determinazione Dirigenziale di Roma Capitale Dipartimento X, Tutela ambientale e del verde - protezione civile, n. 33 del 7 gennaio 2013, di approvazione del progetto esecutivo;

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Roma e della Soc. Dafi a r.l.;
Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 21 febbraio 2013 il Consigliere Solveig Cogliani e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Considerato che con i motivi aggiunti in epigrafe specificati gli istanti impugnavano, chiedendone la sospensione degli effetti, la determinazione dirigenziale di approvazione del progetto esecutivo, evidenziando l’avvio dei lavori e, dunque, il pericolo di un danno grave ed irreparabile nelle more della trattazione del merito del ricorso, già fissato per il prossimo 7 marzo;
Considerato che con la nota del 6 febbraio 2013 Roma Capitale sospendeva i lavori oggetto della controversia “nelle more delle verifiche ed adempimenti” della stessa Amministrazione, alla luce anche di sopraggiunte problematiche attinenti a vincoli insistenti sull’area interessata dai lavori;
Rilevato che, tuttavia, la difesa comunale precisava in camera di consiglio che il predetto provvedimento di sospensione non doveva intendersi emesso sine die, ma unicamente con effetto sino all’odierna camera di consiglio ed alla pronunzia cautelare di questo Tribunale;
Ritenuto che la complessità della fattispecie richiede un approfondito esame nel merito, per il quale risulta già fissata la data dell’udienza di discussione del prossimo 7 marzo 2013, cui seguirà speditamente il provvedimento del Tribunale;
Ritenuto che, pertanto, appare al Collegio opportuno lasciare la situazione ad hunc integra, nelle more del compiuto giudizio di merito, nel quale sarà esaminata completamente la controversia, stante anche la disponibilità data dalle parti alla rinunzia dei termini a difesa;
Ritenuto, pertanto, di dover accogliere la domanda cautelare e, per l’effetto, di sospendere gli effetti del provvedimento da ultimo impugnato;
Ritenuto, tuttavia, anche per la complessità della fattispecie, sussistono giusti motivi per compensare le spese della presente fase di giudizio;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda Bis)
Accoglie la domanda cautelare proposta e per l'effetto, sospende il provvedimento da ultimo impugnato.
Rinvia per la trattazione del merito all’udienza del 7 marzo 2013, che risulta già fissata.
Compensa le spese della presente fase cautelare.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 21 febbraio 2013 con l'intervento dei magistrati:
Eduardo Pugliese, Presidente
Raffaello Sestini, Consigliere
Solveig Cogliani, Consigliere, Estensore






L'ESTENSORE

IL PRESIDENTE

26 febbraio 2013

IL VERO SCONFITTO E' BERSANI


A risultati ormai definitivi, e dopo una nottata di travaglio, penso di poter accennare a qualche commento sul risultato di queste elezioni politiche
Il PD dopo le primarie e grazie anche ad una presenza mediatica iinusuale e ad un dibattito interno che però aveva saputo coinvolgere larghi stati di popolazione anche non direttamente legata al PD aveva raggiunto nelle previsioni una percentuale per qualche verso insperata.Anche grazie dico io ai contenuti e al travolgente impegno e alla vitalità di Matteo Renzi.Dall'altro un ancor più travolgente Berlusconi parlava da tutti i pizzi alla pancia degli italiani,che lui dimostra ancora una volta di conoscere meglio di tutti,mentre un altro Grillo parlava ai giovani e alla parte sana  degli italiani arci stufa di scandali e camarille.Poi  il vantaggio iniziale del PD si è lentamente e progressivamente assotttigliato sotto i colpi mediatici di Berlusconi e allo tsunami Grillo,ma soprattutto grazie allo scandalo MPS e ad una mancata decisa presa di posizione per il cambiamento di marcia del paese da parte del PD.Queste elezioni a parer mio hanno dato la possibilità di mettere a confronto almeno qui nel Lazio due personalità e due modi di governare:Zingaretti e Bersani.Mentre Zingarettii ,grazie a quanto ha fatto e quindi dimostrabile alla Provincia, si presenta e all'elettorato e lo convince per serietà e competenza di governo,risultati e coerenza,Bersani non è da meno ma purtroppo è come un pugile che sale sul ring con un braccio legato.Vorrebbe menar le mani ma non lo può fare per quanto vorrebbe e si difende e attacca con un braccio solo.Questo l'hanno capito gli elettori,e pur apprezzandolo hanno preferito i grillini che menano con entrambi le mani ma anche con i piedi,e l'altra metà ha preferito Berlusconi,dimostrando di credere ad un già visto, ad un programma onirico e irrealizzabile ma che accontenta e addormenta le coscienze.
E arriviamo alle tornata elettorale:il PD non va oltre la sua percentuale storica,bruciando tutto  quello che aveva guadagnato,il PDL risale confermando la leadership di Berlusconi ,i grillini sono prima forza politica del paese,dimostrando se ancora ce ne fosse bisogno quanto il Paese ha bisogno di chiarezza  di programma e di buon governo,fatte salve qualche scivolata demagogica di Grillo che però non hanno influenzato il risultato finale.Il PD,grazie ad una coalizione con un alleato al suo pari  deludente e che ha persino perso in Puglia  si aggiudica per uno zero e qualcosa il premio di maggioranza in Parlamento ,mentre la situazione dei numeri al Senato è di ingovernabilità.Bersani che è il vero sconfitto di queste elezioni probabilmente sarà chiamato dal Capo dello Stato a tentare di formare una squada di governo.E una sola strada si apre all'orizzonte per tentare di governare questo Paese per Bersani:un accordo di programma con il Movimento cinque stelle che fissi un percorso puntellato da provvedimenti che sciolgano definitivamente alcuni nodi storici irrisoltiPrima fra tutte una legge elettorale e il conflitto di interessi.Le prime reazioni del Movimento in questo senso sono positive.E' azzardato affermare che poi saranno conseguenti a queste affermazioni,ma è altrettanto azzardato affermare che ci siano altre strade praticabili per Bersani e il PD di governare questo Paese con i numeri in suo possesso,anche e soprattutto perchè tornare al voto con questa legge è impossibile e perchè Napolitano entrando nel semestre bianco non può sciogliere le Camere.
Un buon lavoro nell'interesse dell'Italia a Pierluigi Bersani.

22 febbraio 2013

PINETINA DI VILLA MASSIMO:IL GIARDINO DEI PARADOSSI

 

Ieri 21 febbraio il TAR si sarebbe dovuto pronunciare sulla sospensiva dei lavori nella pinetina di Villa Massimo su ricorso presentato da una locale associazione.Qualcuno sa niente?Se qualcuno sà qualcosa ce lo dica per favore.Intanto le essenze arboree pronte per essere piantate nelle buche scavate dalle famose ruspe,languono abbandonate .Quanto potranno resistere fuori terra?Per più anni tutti hanno protestato perchè gli alberi mancanti nella pinetina fossero ripiantumati e proprio quando tutto è pronto e ormai il countdown della fatidica piantumazione è allo scoccare dell'ora X ,colpo di scena fermi tutti ALT!!Non si ripiantuma più ma si riguardano le carte,qualora qualche vincolo non sia stato rispettato,ma ancora meglio si aspetta la decisione in merito del TAR.E le piante povere???Chi si occupa delle piante che languono sconsolate in una parte del giardino e che se non verranno piantumate al più presto probabilmente seccheranno.?Non si sà.Dovrebbe essere l'ufficio giardini,ma se è lo stesso che ha bloccato i lavori non può parzialmente riattivarli per salvare le piante.Qualcuno potrebbe chiedersi ma che razza di ufficio giardini ha il comune di Roma,ma quest'argomento è politico e in questa sede non viente trattato.Spiacenti.
Forse il Municipio,che conta come il due di coppe quando regna denari,come diceva mio nonno,saggio contadino, quando voleva indicare qualcuno che non conta niente.
Allora i cittadini ,l'associazione così solerte e vigile,così ambientalista e sensibile.?Forse,mi azzardo in un'ipotesi,contenti del risultato di aver bloccato i lavori,non possono guardare un dettaglio ,se pur importante.
Intanto nessuno fà niente ,il tempo passa,il giardino "bombardato" è chiuso al pubblico,le buche si sono riempite d'acqua e le piante muoiono.

20 febbraio 2013

ATTENTI A QUEI DUE!!

Parco dei Galli Festa dell'albero.:Due pericolosi consiglieri municipali sorpresi mentre cercano di accattivarsi le simpatie di  futuri elettori!!!

IO VOTO PULITO



COMUNICATO STAMPA  FORUM RIFIUTI ZERO DEL LAZIO 

IO VOTO PULITO


Resoconto degli incontri con i candidati alla Regione Lazio



Il Forum Rifiuti Zero per il Lazio (FRZL) ha chiesto nelle scorse settimane un incontro a tutti i candidati Presidenti alla Regione Lazio per un confronto sulle posizioni delle varie liste rispetto alla nostra Piattaforma sui Rifiuti (vedere documento allegato). Tra i temi fondamentali: il
NO a discariche, inceneritori e ogni tipo di combustione nel trattamento dei rifiuti urbani; l’eliminazione di improprie incentivazioni che sono, in sostanza, elargizioni scellerate; la Riduzione a monte dei rifiuti e la previsione del recupero solamente come Recupero di materia e non di energia; il NO alle centrali a biogas/biomasse (più di 160 autorizzate nella sola provincia di Roma); l’avvio della Raccolta Differenziata spinta porta a porta a Roma e nel Lazio.

Queste le conclusioni che abbiamo tratto dagli incontri con i candidati che hanno risposto alla nostra richiesta:


Forte convergenza con il programma esposto dalla delegazione del
Movimento 5 Stelle, anche riguardo alle problematiche relative a CSS (Combustibili Solidi Secondari) e biogas/biomasse;

Stessa concordanza di basi nell’incontro con la rappresentanza della lista Amnistia, Giustizia e Libertà sia sull’impostazione di massima, sia sulla contrarietà totale a CSS e impianti a biogas;

Forte convergenza con la lista Rivoluzione Civile, in particolar modo sul finanziamento della raccolta differenziata porta a porta su tutta la città e sulla ferma opposizione al proliferare di centrali a biogas;

Più articolato e contradittorio l’esito dell’incontro con la delegazione della coalizione a sostegno di Nicola Zingaretti. Ad una sostanziale concordanza sulla necessità di intervenire a monte sulla riduzione dei rifiuti e raggiungere gli obiettivi fissati di RD – peraltro rimanendo stupiti della loro affermazione sulla necessità di anni per raggiungerli e non di semestri come ipotizzato da esperti del settore – non abbiamo riscontrato posizioni chiare e inequivocabili sul rifiuto dell’incenerimento e ci siamo trovati su posizioni divergenti rispetto alle centrali a biogas e al compostaggio anaerobico.

Nessuna risposta dalle liste collegate alla candidatura di Francesco Storace né dalla Lista Civica per Bongiorno Presidente

Il Forum rileva dunque
una significativa divergenza tra le proprie posizioni e quelle espresse dalla coalizione a sostegno di Nicola Zingaretti, che implicano il mantenimento e l’implementazione del "ciclo integrato dei rifiuti", su cui si fonda il modello di gestione attualmente vigente nella Regione Lazio.

Il fatto che forze politiche più che rilevanti nello scenario elettorale abbiamo assunto posizioni distanti dall’impostazione del Forum, che punta alla determinata implementazione della strategia "Rifiuti Zero", non può che destare
forte preoccupazione nei comitati cittadini.

In tutti i casi, il Forum osserverà con attenzione la fase conclusiva della campagna elettorale e vigilerà, immediatamente dopo il voto, sull’operato della nuova giunta regionale, nonché sul rispetto degli impegni presi da parte delle forze politiche con le quali ha interloquito.
Il lavoro del Forum continuerà senza fare sconti a nessuno, nel pieno di un contesto critico e – citando gli ispettori europei – "vergognoso", come quello di Roma e del Lazio. forum.rifiuti.lazio@gmail.com

IOVOTOPULITO


Campagna del Forum Rifiuti Zero Lazio



I CITTADINI DI ROMA E DEL LAZIO SONO STANCHI DI VELENI, MINACCE AL TERRITORIO, INEFFICIENZA E FALSE PROMESSE. LANCIAMO ALLA POLITICA UN APPELLO: CHIEDIAMO L’IMPEGNO IMMEDIATO PER UNA GESTIONE FINALMENTE VIRTUOSA DEI RIFIUTI DI ROMA E LAZIO. AI RAPPRESENTANTI DELLE FORZE POLITICHE ABBIAMO CHIESTO DI SOTTOSCRIVERE QUESTI 10 PUNTI E ATTUARLI NEI FATTI. IMMEDIATAMENTE DOPO IL VOTO, IL FORUM RIFIUTI ZERO LAZIO VIGILERA’ SULL’OPERATO DELLA NUOVA GIUNTA REGIONALE E SUL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI DALLE FORZE POLITICHE CON I CITTADINI CHE IL FORUM RAPPRESENTA.


UN NUOVO PIANO RIFIUTI.

La bocciatura del piano rifiuti del Lazio da parte del TAR impone la necessità di un nuovo piano rifiuti che rispetti la salute dei cittadini e l’ambiente, in linea con le direttive UE, senza deroghe e sotterfugi.

NO A DISCARICHE E INCENERITORI.

Il ‘ciclo integrato dei rifiuti’ finora proposto insiste tragicamente sullo schema incenerimentodiscariche. Chiediamo alla politica regionale un Sì deciso, competente e determinato al modello "Rifiuti Zero senza discariche – senza inceneritori".

IL RECUPERO DI MATERIA.

Il nuovo piano rifiuti dovrà dare la priorità assoluta al recupero della materia e abbandonare il ricorso all’incenerimento (la cosiddetta ‘valorizzazione energetica’) in linea con le raccomandazioni della C.E. per l’abolizione del conferimento in discarica e negli inceneritori entro il 2020.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

. Il primo atto fondamentale del nuovo Consiglio Regionale deve essere lo stanziamento di adeguati fondi economici per l’implementazione della Raccolta Differenziata (RD) di tipo domiciliare (cioè portaaporta) su tutta l’area di Roma e su tutte le Province, con l’obiettivo del raggiungimento del 65% del materiale riciclato.

RIDUZIONE A MONTE DEI RIFIUTI.

Chiediamo l’impegno della politica e forti investimenti economicoculturali per prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti all’origine, attraverso debite pressioni sul mondo industriale e imprenditoriale.

RICICLO TOTALE.

Chiediamo l’avvio di moderne filiere di riciclaggio delle materie seconde estratte dai rifiuti, secondo i concetti europei del Riciclo Totale.

IL COMPOSTAGGIO.

Chiediamo alle amministrazioni di investire sullo sviluppo e la realizzazione di centri di compostaggio aerobico della frazione organica da raccolta differenziata domiciliare destinati alla produzione di compost di qualità.

NUOVE ISOLE ECOLOGICHE.

Chiediamo l’implementazione del numero di Isole Ecologiche con un rapporto di almeno 1 per 50100mila residenti e adeguati investimenti economicoculturali nel riutilizzo e valorizzazione degli oggetti scartati.

ABOLIZIONE DEGLI INCENTIVI PER GLI IMPIANTI A BIOMASSA/BIOGAS.

Chiediamo una decisa presa di posizione per abolire l’incentivazione per gli impianti a biomassa/biogas, che distorce il corretto ciclo dei rifiuti assimilandoli a materiali per fonti energetiche rinnovabili e sottraendo risorse alle vere rinnovabili.

DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA.

Chiediamo l’attuazione di ogni forma di partecipazione civica non solo di tipo consultivo, ma anche decisionale, a livello locale e regionale. Chiediamo inoltre la fine dei commissariamenti speciali: che la politica si riappropri delle decisioni e relative responsabilità.

Il
FORUM RIFIUTI ZERO LAZIO collega organicamente numerosi comitati e associazioni civiche e ambientaliste del territorio regionale, in rappresentanza delle rispettive comunità che si battono in difesa della salute della popolazione, in difesa delle risorse naturali del pianeta, in favore di pratiche virtuose capaci di creare imprenditorialità e occupazione diffuse e sostenibili. I 10 PUNTI sono il frutto di anni di lotte, studi e ricerche in collaborazione con le massime autorità scientifiche, amministrative e imprenditoriali nel settore dei rifiuti.

19 febbraio 2013

PINETINA DI VILLA MASSIMO:IL GIARDINO BOMBARDATO


 
La Pinetina di Villa Massimo chiusa a "furor di popolo" è desolatamente godibile dall'esterno,dalla cancellata di recinzione.Non più schiamazzi allegri di bambini,non più solitarie letture del giornale,non più passeggiate e chiacchiere in libertà ,non più niente.Chiusa con ordinanza del X Dipartimento del Comune di Roma per accertamenti dei vincoli e in attesa del pronunciamento del TAR su un ricorso presentato da alcuni  cittadini,la pinetina mostra al suo interno i lavori in corso che si stavano eseguendo e ha l'aspetto di un giardino bombardato.
In effetti i monconi degli alberi che erano stati estirpati,le buche aperte nel terreno per la preventiva ossigenazione prima della piantumazione delle nuove essenze arboree,un certo dissesto del terreno causato dallo spostamento della terra,danno l'idea che quello somigli ad  un giardino bombardato.
Fino a quando assisteremo a questo desolato paesaggio ?Non si sa.Forse dopo che si sarà pronunciato
il TAR,dopo che il presidente della commissione speciale Sanità Aiuti  e il suo vicepresidente Azuni, il presidente della commissione ambiente Di Priamo e il suo vicepresidente De Luca, entrambe commissioni  del Comune di Roma ,porteranno in Giunta Capitolina il progetto  per l'opportuna visione e parere, di questo importante organismo.
Insomma dopo,dopo,dopo......E intanto?Intanto il parco non sarà godibile da parte di chi lo frequentava e si accontentava anche di quella brutta baraccopoli,intanto gli alberi che dovevano essere messi in dimora si seccheranno,e qualcuno andrà a leggersi il giornale nel giardinetto di via Severano.
Speriamo soltanto che i tempi non si allunghino all'infinito e di non dover aspettare i risultati delle nuove elezioni comunali che  si terranno a fine maggio prossimo


 






NICOLA ZINGARETTI:PER VINCERE C'E' BISOGNO DEL TUO AIUTO



 




Ciao,

nel Lazio c’è una crisi gravissima. La Regione gestisce servizi importanti per la vita delle persone come la sanità, la formazione e il lavoro ed è inaccettabile che sia stata ridotta in questo stato scandaloso.

La destra che ha permesso e orchestrato quel sistema di scandali e il malgoverno di questi anni ricandida le stesse persone per tornare a occupare i posti di potere. Per questo noi dobbiamo essere ancora più determinati per evitare che tornino quelli di prima.

In questi mesi abbiamo lavorato con i cittadini, le associazioni, i territori e sul web per costruire un programma che non è un manifesto elettorale ma un piano di lavoro per costruire una Regione più trasparente, più vicina alle persone e – proprio per questo – più competitiva.

Ma per cambiare non basta un buon programma, lo sappiamo, la data del voto del 24 e 25 febbraio è molto vicina e la vittoria dipende dal nostro impegno.

Tra i nostri amici e conoscenti, tra i colleghi del lavoro e i vicini di casa ci sono ancora molte persone che non hanno ancora deciso chi votare oppure che non vogliono andare a votare.

Se ognuno di noi convince anche una sola persona saremo sicuri di avercela fatta.

Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte e di tutte, anche del tuo.

Se hai domande o suggerimenti puoi scrivermi a info@nicolazingaretti.it, le tue riflessioni sono importanti per me.

Come sempre, grazie,

Nicola Zingaretti

P.S. Se vuoi partecipare alla discussione sulle mie attività puoi farlo anche sul web, mi trovi qui:
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nicolazingaretti.it






18 febbraio 2013

L' ITALIA GIUSTA




 




Il 24 e 25 febbraio siamo chiamati finalmente a dare un nuovo governo alla guida della Regione Lazio e dell’Italia. A questo appuntamento il PD si presenta con Pier Luigi Bersani - dopo aver affrontato le primarie con una straordinaria partecipazione sia a Roma che nelle altre province del Lazio - forte di liste composte per il 40% da donne, moltissimi giovani e soprattutto candidate e candidati selezionati attraverso uno percorso democratico con cuiabbiamo superato il Porcellum.

Proprio partendo da Roma, il 17 gennaio scorso, Bersani con la forza e le energie delle ragazze e dei ragazzi che il 24 e 25 febbraio saranno chiamati al voto per la prima volta, ha iniziato il suo straordinario cammino per l’Italia.

Un cammino difficile, complesso, perché difficile è la condizione del Paese, di milioni di italiani che nelle grandi città così come nelle province soffrono per la crisi, per la cattiva politica della destra e dei maestri del populismo che hanno tagliato le gambe al futuro, alla speranza.

Un cammino che Bersani ha scelto di concludere proprio da dove ha mosso i primi coraggiosi passi, e di farlo insieme allo straordinario popolo delle primarie, ai tantissimi volontari e militanti che da mesi sono in trincea con passione, con determinazione e anche con grandi sacrifici, per cambiare il Paese, per fermare le destre e ricostruire Roma, il Lazio e l’Italia.

Per questo, insieme al candidato presidente alla Regione, Nicola Zingaretti, al segretario delle Federazione di Roma, al coordinatore delle Federazione della provincia di Roma, ai segretari delle federazioni del PdD del Lazio, a tutti i dirigenti Democratici, i segretari dei Circoli, ai candidati al Parlamento e alla Regione, Pier Luigi Bersani venerdì sarà ancora all’Ambra Jovinelli per ringraziare, per abbracciare tutti gli straordinari protagonisti di questo cammino.

C’è bisogno di tutti, c’è bisogno dell’ultima grande, forte spinta per tagliare il primo traguardo: vincere le elezioni, fermare la destra vecchia, conservatrice e populista, dare al Lazio e all’Italia una nuova stagione di trasparenza, riforme e modernità in cui nessuno deve essere lasciato solo.

C’è bisogno di te, della tua partecipazione, del tuo coraggio, delle tue idee per costruire un nuovo inizio

Venerdì 22, dalle 16,30, tutti insieme con Bersani e Zingaretti al teatro Ambra Jovinelli di Roma (in via Guglielmo Pepe 23), uniti per l’ITALIA GIUSTA.

Grazie per la tua attenzione, grazie per quanto hai già fatto.

Un caro saluto
Enrico Gasbarra
Segretario PD Lazio



16 febbraio 2013

:TESSERE ELETTORALI SMARRITE O DETERIORATE:COSA FARE






Vi comunichiamo che per i cittadini che hanno smarrito o deteriorato la tessera elettorale, Roma Capitale ha previsto, in occasione delle Elezioni del 24 e 25 febbraio, l’attivazione di un servizio per il rilascio delle attestazioni del Sindaco sostitutive delle tessere elettorali. Per richiedere tali attestazioni è possibile recarsi presso le sedi dei Municipi nei seguenti orari: lunedì 18 febbraio (h.8.30-17.30), da martedì 19 a sabato 23 (h.9-19), domenica 24 (h.8-22) lunedì 25 (h.7-15).

Con tali attestazioni sostitutive, rilasciate ai sensi del disposto dell’art.7 DPR 8 settembre 2000 n. 299, sarà possibile essere ammessi al voto solo per questa consultazione elettorale, ma il loro rilascio attiverà la successiva procedura di consegna di nuove tessere elettorali, che verranno recapitate direttamente al domicilio degli elettori.

È comunque possibile, per ottenere il rilascio o il duplicato della tessera elettorale, recarsi presso l’Ufficio Elettorale in piazza Guglielmo Marconi, 26/C. L’orario normale del servizio è dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.30. In vista del voto l’Ufficio Elettorale sarà aperto per il rilascio delle tessere elettorali con orari prolungati: da martedì 19 a sabato 23 dalle 9 alle 19; domenica 24 dalle 8 alle 22; lunedì 25 dalle 7 alle 15.

Comitato Eugenio Patanè

per ulteriori info potete rivolgervi a Mauro Caliste 3383937551 maurocaliste@libero.it

14 febbraio 2013

PINETINA DI VILLA MASSIMO:LETTERA APERTA DEL SEGRETARIO DEL CIRCOLO PD ITALIA-LANCIANI,MARIO GIANCOTTI







 

Villa Massimo

Sono giorni strani questi, in cui devo sedare risse tra cittadini, anche ieri due signore a Via Padova si insultavano per strada, tifosa l' una per il comitato e quindi il fermo dei lavori e l' altra per lo sblocco immediato dei lavori in essere, per non parlare dell aggressione verbale a quattro giovani militanti del PD che nella giornata di Venerdì scorso venivano accusati di essere iscritti ad un partito di collusi con il concessionario dell area verde di Villa Massimo. (un atto deprecabile perchè ragazzi tra i 20 e 25 anni che con grande passione "fanno" politica senza ricevere alcun compenso materiale)

La riunione di Sabato scorso (molto partecipata nei numeri) doveva servire ad un confronto civile e soprattutto informativo per i cittadini.

In questi giorni sono girate le notizie più disparate, alcune vere, altre false, altre ancora estremamente fantasiose.

E' con un grave peso nel cuore che affronto questi giorni e quindi ho deciso di "scrivere" in modo che non ci sia più nessun travisamento del mio pensiero e del partito territoriale sulla Pineta di Villa Massimo.

Il Partito Democratico non ha assunto nessuna posizione in contrasto con il Comitato dei cittadini che hanno chiesto una ulteriore verifica della documentazione per il proseguimento dei lavori nella Pineta di Villa Massimo.
Il Consigliere Comunale del PD Athos De Luca non ha firmato la petizione (come da codice etico del partito) ma ha votato per la sospensione dei lavori e ulteriore verifica degli atti.

Il Partito Democratico non assumerà nessuna posizione in contrasto con il suo codice etico, e quindi si farà garante della difesa della verità quando gli organi competenti decideranno il futuro di Villa Massimo.

Nessun iscritto o parente di iscritti sarà impiegato, qualora dovessero riprendere i lavori, nella struttura della Dafi srl, come insinuato da qualcuno. Ne sarò garante in prima persona.

Il Partito Democratico sulle questioni ambientali ripone la massima fiducia, nel percorso durato anni, nelle persone di Francesca Del Bello Assessore Ambiente del III municipio e nel Presidente della Commissione Lavori Pubblici Domenico Fischetto.

Il Partito Democratico prende completamente le distanze dal Popolo delle libertà che ha scelto di appoggiare incondizionatamente la Dafi srl, la nostra posizione è e rimarrà per l' osservanza delle regole e della legalità.

Il sottoscritto prende altresì le distanze da un comunicato della Dafi srl che lo sottintende come difensore del progetto di riqualificazione dell' area insieme al Consigliere del PDL Andrea Liburdi, ribadendo con forza che la nostra linea sarà sempre quella di vigilare e non è tifosa ne dell' una e ne dell' altra parte sino a verifica ultimata.

Il Partito Democratico farà di tutto per ripristinare un clima di confronto politico, cercherà di scoraggiare lo scontro e i comportamenti rissaioli degli ultimi giorni, rispettando entrambe le parti.

Ricordo inoltre che siamo sempre a disposizione dei Comitati e dei Cittadini per discutere il sistema dei punti verdi qualità che non parlano di privatizzazione dei parchi pubblici, ma di affidamento del pubblico ai privati per un numero precisato di anni secondo delle regole vincolate e vincolanti per il concessionario.
Sistema su standard Europeo introdotto da Rutelli prima e ratificato da Veltroni poi per far fronte all abbandono delle aree verdi (sono nato a Pzza Bologna e ricordo lo stato della Pineta prima della concessione).
Di questo mi piacerebbe parlare, non siamo sicuri della validità di queste concessioni? Bene, allora parliamone. Ci sono proposte alternative? noi siamo pronti a discuterne e a recepirle.
Per tutto il resto, gli organi competenti sono stati investiti di un ulteriore passaggio che servirà a fare chiarezza.

Credo di essere stato esaustivo sulle molte chiacchiere di questi giorni e se così non fosse sono e siamo a disposizione per ulteriori confronti in qualsiasi sede lo richiederete.

Mario Giancotti
Segretario Circolo PD Italia Lanciani
Via Catanzaro 3
mariogiancotti@live.it












12 febbraio 2013

ECODEM: “CON ZINGARETTI IL LAZIO SARA' GREEN”

 
“Con Zingaretti presidente il Lazio sarà una regione green”: questo la posizione degli Ecologisti Democratici che, per voce del presidente regionale Marco Ciarafoni, condividono e sostengono pienamente il programma elettorale del candidato del centrosinistra.
“Lo sviluppo dell’economia verde e dell’efficienza energetica, attraverso l’istituzione di distretti specifici, centri di ricerca e sinergie con gli enti locali, rappresentano uno degli obiettivi prioritari del programma di governo: politiche integrate fra pubblico e privato che possono consentire ai nostri territori una riconversione sostenibile dell’economia territoriale e uno sviluppo armonioso sociale ed occupazionale”.
“Condividiamo pienamente i progetti di Zingaretti – continua Marco Ciarafoni – che vede il futuro del Lazio declinato, nei settori strategici, con le tematiche di carattere ambientale: indirizzi che rappresentano oggi una opportunità irrinunciabile per uscire dalla crisi. Con il centrosinistra avremo finalmente una regione capace di valorizzare, attraverso leggi specifiche, il proprio patrimonio naturale, paesaggistico e di biodiversità; di razionalizzare la risorsa idrica e difenderla come bene comune e pubblico; di promuovere e sostenere un’agricoltura multifunzionale e di qualità aperta alle nuove generazioni; di incentivare la raccolta differenziata rafforzando la lotta alle ecomafie e la filiera industriale del riuso e del riciclo; di sostenere un nuovo modello di sviluppo urbanistico basato sul recupero dell’esistente e non sull’indiscriminato consumo del suolo; di rafforzare mission e funzioni della ricerca scientifica; di puntare senza indugi sulla mobilità sostenibile e sulla qualità del trasporto pubblico; di valorizzare le aree protette facendole uscire dal tunnel dei commissariamenti; di far assumere alla pianificazione faunistico venatoria un ruolo strategico nella gestione del territorio riconoscendo la funzione sociale della caccia sostenibile nel rispetto delle indicazioni dell’autorità scientifica e delle normative europee”.
Ufficio Stampa Ecologisti Democratici

11 febbraio 2013

GLI STORNI AL VERANO

 
Se passate all'imbrunire dalle parti del Verano potete assistere al ritorno degli storni (sturnus vulgaris) che tornano ai loro nidi tra le fronde degli alberi ad alto fusto,principalmente cipressi,che dimorano al Verano.Uno spettacolo impressionante .Cacciati da più posti dove avevano trovato "alloggio", p.e. viale delle Milizie,Piazza dei Cinquecento ,e sempre respinti dagli umani con vari metodi leciti,ora hanno trovato sistemazione tra gli alberi che fanno ombra alle tombe dei nostri defunti.E loro non protestano anzi......hanno compagnia anche di notte,tutti senza distinzione,anche quelli senza la lucetta eterna.
Se parcheggiate la sera la macchina nel largo e capiente parcheggio davanti alle mura del Verano lungo la via Tiburtina per andare per esempio a cena a S.Lorenzo,sentirete un odore pesante che vi accompagnerà fin oltre la Basilica di S.Lorenzo fuori le Mura.E' il guano prodotto in maniera industriale da questi volatili e che inonda le tombe,scivolosi i sentieri e rende poco salubre l'aria.
Vuoi vedere che li cacciano anche da lì?

9 febbraio 2013

PINETINA DI VILLA MASSIMO:INCONTRO PUBBLICO AL CIRCOLO PD "ITALIA-LANCIANI"



Affollata e partecipata assemblea pubblica organizzata stasera 9 febbraio dal locale circolo PD Italia -Lanciani sulla vicenda dei lavori nella Pinetina di Villa Massimo,che,come noto sono stati bloccati qualche giorno fa da un'ordinanza del X Dipartimento per approfondimento sui vincoli e in attesa della sentenza del TAR.
Tutti i soggetti della contesa erano presenti:il comitato per la difesa della Pinetina di Villa Massimo con il suo presidente e molti suoi aderenti,il concessionario,l'architetto responsabile del progetto,gli amministratori del III Municipio,iscritti al PD ,cittadini interessati alla vicenda.
Tutti hanno avuto modo  di parlare e di spiegare le proprie ragioni sotto la regia attenta del sefretario del circolo Giancotti che ha evitato in più di un'occasione che il confronto dialettico si trasformasse in altro.
Il Municipio,con molti amministratori presenti in sala,l'associazione con il suo presidente Centili e altri soci molto competenti e preparati,il concessionario Miglietta e il suo architetto,i cittadini ,mamme e nonne.
Puntuale e rigorosa è stata la ricostruzione dell'intera vicenda da parte  degli amministratori che prima con Fischetto e poi con la Del Bello per chiudere con il Presidente Marcucci:dalle sue origini ad oggi.In particolare Marcucci ha sottolineato le responsabilità passate e le azioni messe in atto dal Muncipio  durante la sua presidenza a tutela dell'interesse pubblico .

A titolo di commento complessivo sull'andamento dell'incontro,non credo che gli amministratori abbiamo convinto lo zoccolo duro dell'Associazione,ma penso che i presenti,tra cui molti firmatari della petizione lanciata dall'Associazione,si siano convinti che non tutto quanto spavaldamente agitato dall'Associazione fosse reale veramente.
Penso che l'incontro ,erroneamente considerato tardivo da qualcuno  in quanto in realtà  un altro incontro era stato organizzato dallo stesso circolo PD  il 23 gennaio,oltre che a riportare l'intera vicenda ai fatti e agli atti reali (per quanti volessero documentarsi il Presidente ha garantito la trasparenza delle informazioni e loro accessibilità e visione nel sito del Municipio) abbia rinsaldato un rappporto di fiducia tra il PD e la sua gente che a causa delle troppe notizie infondate sulla vicenda si era un tantino incrinato,con il riconoscimento  che l'azione del PD  sull'intera vicenda era stata improntata sulla competenza e la coerenza e non era stata falsata da tentazioni e calcoli elettoralistici e di facile oppotunismo ,chiave di lettura invce imputabile al comportamento di  SEL che pur facendo parte della maggioranza che appoggia Marcucci nel parlamentino di via Goito anche con un suo assessore non ha avuto problemi a sottoscrivere una petizione che in pratica condannava l'operato della maggioranza municipale .
Probabilmente non è finita qui,e ci saranno altre puntate.
Ma questa sera il PD, io penso, abbia segnato un punto a suo favore,recuperando anche un deficit comunicazionale sull'argomento che lo aveva sicuramente danneggiato.





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8 febbraio 2013

CANTIERE VIA DELLA LEGA LOMBARDA:TRAGEDIA EVITATA PER UN SOFFIO

Crolla un solaio al cantiere della Lega Lombarda,assurta recentementealla cronaca per i ritrovamenti archeologici  rinvenuti ,resi pubblici dalla commissione lavori pubblici del Municipio,e nuovamente "tombati" con la benedizione della soprintendenza.Tragedia sfiorata quindi e un altro cantiere chiuso a tempo illimitato,dopo quello della Pinetina di Villa Massimo di ieri.
Ormai il III Municipio è il Municipio delle incompiute,visto l'alto numero di opere pubbliche non portate a termine,
Ecco il comunicato della consigliera capitolina Gemma Azuni prontamente allertata dal Comitato di Quartiere Lega Lombarda e altrettanto prontamente intervenuta:
 
AZUNI (SEL): Tragedia sfiorata nel cantiere della “Città del Sole” di Via della Lega Lombarda.
Una tragedia sfiorata è il resoconto di un forte boato che ha accompagnato il crollo di 200 mq di solaio nel cantiere della “Città del Sole” , sito nell’ex deposito dell’Atac di via della Lega Lombarda.
Fortunatamente assenti dal cantiere, per la pausa pranzo, gli addetti ai lavori.
Bene comune sottratto ai cittadini del Municipio III, l'’ex deposito Atac, ora cantiere per la realizzazione di lussuose dimore ed uffici, è da tempo oggetto di contestazioni da parte dei Comitati di Quartiere locali, i quali hanno manifestato, in diverse occasioni, il loro dissenso a questo progetto, a seguito del rinvenimento di una vasta area archeologica di notevole pregio, portata alla luce, in occasione degli scavi di cantiere, e quasi interamente ricoperta per consentire l’operazione immobiliare sovrastante.
Oggi il crollo di un vasto solaio, quello stesso che andava a ricoprire il “sole” della splendida pavimentazione del Mitreo rinvenuta e per il quale i cittadini si sono tanto battuti in difesa della sua valorizzazione.
Non è questa l'’unica incognita di questa giornata, ci si chiede se il cantiere sia a norma, se la progettazione delle strutture sia stata adeguata a ricoprire un’'area con queste specifiche caratteristiche.
Appresa la notizia, ho informato personalmente il Capo di Gabinetto del Sindaco e il Comandante della Polizia di Roma Capitale affinché fosse effettuato un immediato sopralluogo atto a verificare, innanzitutto, che non ci fossero vittime ma anche a determinare le cause del crollo.
Chiederò conto dell'’esito del sopralluogo e delle responsabilità che hanno messo in pericolo l'’incolumità dei lavoratori del cantiere.
Maria Gemma Azuni
 
 
 
 
 
 
 

PINETINA DI VILLA MASSIMO:INTERVISTA DEL PRESIDENTE DEL III MUNICIPIO

 

Riporto qui di seguito un'intervista rilasciata recentemente dal Presidente del III Municipio,Dario Marcucci,sulla vicenda della Pinetina di Villa Massimo

"più verde
e più
spazi per i bambini”
 
 
Era il 2001 quando il Comune di Roma dava in gestione

la pineta di Villa Massimo a due concessionari

privati. Nel 2010 uno dei due, la società DAFI srl, acquisisce

l’intera quota di concessione e presenta un

progetto di riqualificazione. I cittadini riuniti nel Comitato

di difesa della pineta insorgono e con una

petizione chiedono al Servizio Giardini del Comune

di Roma e al Presidente del III Municipio, Dario Marcucci,

che non si privatizzi un parco comunale. «Non

si tratta di nessuna ulteriore privatizzazione – risponde

Marcucci - ma di una riqualificazione dell’area,

ormai degradata. A Villa Massimo aumenterà la superficie

verde e le strutture gratuite per bambini».


Presidente Marcucci nella petizione si parla di «stravolgimento

dell’area verde», cioè di quella che, secondo

concessione, doveva essere di «fruizione

libera e gratuita». Lei cosa risponde ai cittadini del

suo quartiere?


Nessuno stravolgimento. Partendo da quanto previsto

dalla concessione, che io non posso in nessun

modo retrocedere, il nuovo progetto non cambierà

la condizione di fruibilità dell’area, anzi lamigliorerà.

Saranno abbattute ulteriormente alcune barriere architettoniche,

che rendevano difficile l’accesso in
 
diverse parti del parco a persone con difficoltà motorie,

la pineta recupererà il suo valore ambientale,

attraverso la piantumazione di 37 nuovi alberi e la

superficie verde del parco si arricchirà qualitativamente

e quantitativamente di prato e di una maggiore

varietà di nuove piante. Infine, aumenteranno

le strutture gratuite per bambini, nonché gli arredi

come panchine e cestini. L’obiettivo è di offrire la

sensazione a chi entrerà nel parco pubblico, che si

sia recuperato in parte il valore naturalistico originario

dell’area.


Un’ulteriore contestazione riguarda la gestione del

concessionario dell’area che, secondo il comitato

degli abitanti della zona, in 12 anni avrebbe collezionato

abusi, allargando il punto ristoro e la zona

delle giostre.



La concessione del 2001 prevede la possibilità di

sfruttamento commerciale di 404 mq destinati allo

spettacolo viaggiante, (ovvero giostre e giochi stile

Luna Park), 303 mq di Punto ristoro (di cui 107 mq di

tavoli all’aperto) e 25 mq di servizi pubblici. Di contro

circa 7500 mq rimangono di completa fruizione

pubblica. Negli anni successivi al 2001 la superficie

dei tavoli all’aperto è stata aumentata di 50 mq e

leggermente ampliata la zona cucine del Punto ristoro

a seguito di atti autorizzativi, che sono di esclusiva

competenza del Dipartimento di Tutela
 
dell’Ambiente e su cui il Municipio anche recentemente

ha sempre sollecitato i doverosi controlli. Non

posso aggiungere di più, perché gli eventi di cui parliamo

risalgono a ben prima della mia legislatura.

 

Parliamo allora della parte del nuovo progetto relativo

all’area delle giostre che, sempre secondo il comitato

dei cittadini, autorizzerebbe un’ ulteriore

privatizzazione del parco. Su questo come si è

espresso il vostro controllo?



La versione attuale del progetto, approvato dal Comune

e non dal Municipio, l’unica per la quale ho

espresso un parere positivo, dopo che per le due

precedenti mi ero opposto sia in sede tecnica di

conferenza dei servizi che in sede politica, non amplia

affatto le superfici commerciali ma al contrario

le diminuisce e soprattutto ne riforma le funzioni e la

qualità. E’ facilissimo constatare la veridicità della

mia affermazione, sovrapponendo le planimetrie

dell’area, come era fino ad oggi, con quella del

nuovo progetto. Il tutto è consultabile pubblicamente

sul sito del Municipio, come del resto da

tempo tutta la documentazione relativa alla convenzione.

Ciò che nella petizione viene stigmatizzato

come un abuso è una riqualificazione di quella che,

come il comitato stesso ha scritto, era una “baraccopoli”,

ovvero il mini Luna Park, già a pagamento.


il mini Luna Park, già a pagamento.

Ora lì sorgerà un’intera area dedicata ai bambini e

ai giochi per l’infanzia, dotata di servizi igienici pubblici.

Questi, pur essendo spazi per lo più a pagamento,

come i precedenti e come statuito dalla

convenzione di 12 anni fa, ospiteranno attività basate

su esperienze di gioco con valore formativo.


Cosa risponde alla contestazione che la pineta di

Villa Massimo è un parco comunale con vincolo

paesaggistico di area boschiva, dove non potrebbe

essere costruito niente o, nel caso di opera qualificata

come pubblica, essere necessariamente sottoposta

all’approvazione della Giunta Capitolina?


Colgo l’occasione per precisare ancora una volta

che il parere espresso dal Municipio sottolineava la

necessità che le procedure di autorizzazione verificassero

la compatibilità urbanistica ed ambientale

del progetto. A quanto mi risulta sono stati ottenuti

pareri positivi del Dipartimento competente per l’urbanistica,

nonché della Asl e delle Sopraintendenze.

Questo è tutto quello che potevo fare nell’esercizio

delle mie funzioni. Non ho né le ragioni né la competenza

per dubitare della regolarità delle verifiche

attinenti un procedimento, le cui responsabilità e

pertinenza sono totalmente degli organismi del Comune

di Roma.

Giulia Doni