La Pinetina di Villa Massimo chiusa a "furor di popolo" è desolatamente godibile dall'esterno,dalla cancellata di recinzione.Non più schiamazzi allegri di bambini,non più solitarie letture del giornale,non più passeggiate e chiacchiere in libertà ,non più niente.Chiusa con ordinanza del X Dipartimento del Comune di Roma per accertamenti dei vincoli e in attesa del pronunciamento del TAR su un ricorso presentato da alcuni cittadini,la pinetina mostra al suo interno i lavori in corso che si stavano eseguendo e ha l'aspetto di un giardino bombardato.
In effetti i monconi degli alberi che erano stati estirpati,le buche aperte nel terreno per la preventiva ossigenazione prima della piantumazione delle nuove essenze arboree,un certo dissesto del terreno causato dallo spostamento della terra,danno l'idea che quello somigli ad un giardino bombardato.
Fino a quando assisteremo a questo desolato paesaggio ?Non si sa.Forse dopo che si sarà pronunciato
il TAR,dopo che il presidente della commissione speciale Sanità Aiuti e il suo vicepresidente Azuni, il presidente della commissione ambiente Di Priamo e il suo vicepresidente De Luca, entrambe commissioni del Comune di Roma ,porteranno in Giunta Capitolina il progetto per l'opportuna visione e parere, di questo importante organismo.
Insomma dopo,dopo,dopo......E intanto?Intanto il parco non sarà godibile da parte di chi lo frequentava e si accontentava anche di quella brutta baraccopoli,intanto gli alberi che dovevano essere messi in dimora si seccheranno,e qualcuno andrà a leggersi il giornale nel giardinetto di via Severano.
Speriamo soltanto che i tempi non si allunghino all'infinito e di non dover aspettare i risultati delle nuove elezioni comunali che si terranno a fine maggio prossimo
Nessun commento:
Posta un commento