Mi fa piacere ormai alle soglie del referendum ricordare che il Municipio III è stato dichiarato Municipio Denuclearizzato grazie ad un odg presentato in consiglio nel febbraio 2010 e votato a maggioranza come si evince dal verbale riportato sotto.(verbale n.15 dell'8/02/2010).
Interessante il dibattito che ne era scaturito, specialmente per rendersi conto delle varie "sensibilità"presenti in aula.
Un piccolo documento per un grande un messaggio di civiltà che la maggioranza che governa il Muncipio ha voluto dare.
VERBALE N. 15
SEDUTA PUBBLICA DEL 08 FEBBRAIO 2010
L’anno 2010 il giorno 08 febbraio alle ore 11,05, presso la sede del Municipio in via Goito 35, si è adunato il Consiglio del Municipio ROMA III in seduta pubblica, di II convocazione, ai sensi e per gli effetti degli artt. 35 e 36 del Regolamento del Municipio, per l’esame degli argomenti iscritti all’Ordine del Giorno.
Il Presidente: Emanuele GISCI.
Assolve le funzioni di Segretario la dr.ssa Elisabetta PATRIZI.
Il PRESIDENTE dispone che si proceda all'appello per la verifica degli intervenuti (sono le ore 11,06).
Sono presenti n. 16 Consiglieri e cioè: ALEMANNI Andrea, ARMILLEI Massimo, CARASSITI Claudio, FABIANO Rosario, FISCHETTO Domenico, FRAGALA’ Cristian, GABRIELLI Francesca, GISCI Emanuele, GIUNTA Vittorio, GIZZI Angelo, LIBURDI Andrea, MADIA Sabrina, PERRELLI Emma, PROVENZANO Giovanni Battista, SPOSITI Alfredo e ZINGARETTI Alessandro.
Sono assenti i Consiglieri: COCUZZOLI Vittorio, COLA Enrico, GIANCOTTI Mario, LEONE Riccardo, MARCUCCI Dario, PALMIERI Adamo, PAOLO Holljwer, ROMANI Aristide, SALVATORI Maria Rita; nonché il Cons. Aggiunto MAVELIL James John.
Il PRESIDENTE, constatato che il numero dei presenti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi, dichiara aperta l’adunanza e designa quali scrutatori i Consiglieri GIUNTA, FRAGALA’ e SPOSITI.
E’ altresì presente l’Assessore Valentina GRIPPO.
Il PRESIDENTE pone in trattazione il primo punto all’ordine del giorno avente per oggetto: <O.d.G. “Municipio Roma III: Municipio denuclearizzato”>.
Il Cons. FISCHETTO illustra il seguente O.d.G., sottolineando come il documento nasca dall’esigenza di sensibilizzare il Municipio sulla problematica che deriverebbe dal ritorno del nucleare:
“PREMESSO CHE
- L’attuale Governo Italiano ha deciso il rit orno del nucleare nel nostro Paese, con un obiettivo dichiarato di produrre il 25% dell'energia elettrica dall'atomo. Per arrivare a questo obiettivo l'Italia dovrebbe localizzare e costruire sul territ orio nazionale 8 reattori come quello attualmente in costruzione in Finlandia (il più grande al mondo);
- Il nucleare – che non entrerebbe in esercizio prima del 2025 - non serve a raggiungere gli obiettivi previsti dalla direttiva europea “20-20-20” (secondo cui entro il 2020 tutti i Paesi membri devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle fonti rinnovabili al fabbisogno energetico);
- Se l'Italia decidesse di puntare sul nucleare, dirotterebbe sull'atomo anche le insufficienti risorse economiche destinate allo sviluppo delle fonti rinnovabili e al miglioramento dell'efficienza energetica, abbandonando di fatto le uniche soluzioni praticabili per ridurre in tempi brevi le emissioni climalteranti, innovare profondamente il sistema energetico nazionale e costruire quella struttura imprendit oriale diffusa che garantirebbe la creazione di molti posti di lavoro;
- Solo con una seria polit ica nazionale e locale, che escluda il nucleare, promuova l'innovazione e renda più efficiente e sostenibile il modo con cui produciamo l'elettricit à e il calore, si muovono le persone e le merci, consumiamo energia negli edifici e produciamo beni, riusciremo a rispettare le scadenze internazionali per la lotta ai cambiamenti climatici, a partire da quella europea del 2020;
CONSIDERATO CHE
- Il primo sit o potenzialmente candidato ad ospit are una centrale nucleare, la più grande del mondo secondo i dati fornit i da Enel, sarebbe proprio Montalto di Castro, a due passi da Roma.
- La tecnologia su cui vuole puntare il governo it aliano è quella di "terza generazione" che non ha risolto nessuno dei problemi noti da anni. Insomma l'Italia si sta candidando a promuovere una tecnologia già vecchia.
- Una centrale nucleare bireattore come quella eventualmente costruit a nel Lazio, richiederebbe per il suo funzionamento il trasporto da un paese estero di quasi 100 tonnellate all’anno di uranio arricchit o, producendo una rilevante quantit à di scorie, da stoccare in un sit o ancora non definit o – tutto ciò essendo materiale altamente radioattivo e tossico che necessariamente dovrà percorrere le strade della nostra regione.
- Anche un Municipio di Roma, sia pur non direttamente prescelto come possibile sit o nucleare, si può trovare coinvolto, per vicinanza all’impianto nella regione o come possibile area di transit o, in fenomeni di inquinamento radioattivo che possono arrecare danni alla popolazione.
- La scelta nucleare avrebbe sostanziali impatti economici, con conseguenze sulle polit iche di incentivo alle rinnovabili dopo il 2010, e quindi compromettendo anche per i Comuni e i Municipi la scelta di procedere ad una progressiva, virtuosa, trasformazione degli edifici pubblici “a emissioni zero” grazie all’uso del solare e del fotovoltaico e comunque di energia da fonti rinnovabili.
IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA III
impegna
- di dichiarare il "territ orio del III Municipio denuclearizzato", contrario quindi alla produzione di energia nucleare;
- di vietare su tutto il territ orio municipale l'installazione di impianti per la produzione di energia atomica;
- di vietare su tutto il territ orio municipale l'installazione di sit i di stoccaggio, anche temporanei, per i rifiuti e sottoprodotti radioattivi derivanti dalla produzione di energia da centrali ad energia atomica, inclusi quelli derivanti dalle centrali dismesse dopo il referendum del 1987;
- di garantire, nei confronti della cit tadinanza, la massima partecipazione ai processi decisionali , trasparenza ed informazione, nel caso che trasporti di rifiuti o combustibili, derivanti o destinati a centrali ad energia atomica debbano attraversare il territ orio comunale o transit are dalla Stazione Tiburtina;
- di apporre la dicit ura di “Municipio denuclearizzato” su di un cartellone pubblico posto all’ingresso del Municipio in prossimità della linea ferroviaria sotto Ponte Lanciani e all’inizio della Via Tiburtina, dopo il Ponte di Portonaccio;
- di impegnare il Municipio a favore di buone pratiche di risparmio ed efficienza energetica e per la diffusione della produzione energetica da fonti rinnovabili, proseguendo la diffusione degli impianti solari e fotovoltaici negli edifici pubblici, a iniziare dalla sede municipale e dagli edifici scolastici”.
Il Cons. ZINGARETTI per richiamo al Regolamento, chiede chi siano i sottoscrittori del documento.
Il PRESIDENTE precisa che i Consiglieri sottoscrittori sono Fischetto, Romani, Madia e Fabiano.
Il Cons. ZINGARETTI ritiene l’O.d.G. generico e che il Municipio dovrebbe occuparsi delle reali problematiche del territorio. Non comprende, inoltre, le ragioni della rinuncia ai benefici energetici derivanti dal ritorno al nucleare, quando le conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari - poste ai confini - ricadrebbero comunque sul nostro Paese.
A questo punto sono presenti i Consiglieri PAOLO e SALVATORI.
Il Cons. GIZZI sottolinea come alla base della presentazione di questi documenti vi siano logiche di carattere politico. Mette in evidenza, inoltre, come l’Italia acquisti a costi elevati da altri Paesi energia elettrica generata delle centrali nucleari e come te stesse rappresentino comunque un pericolo, essendo ubicate ai nostri confini.
A questo punto è presente la Vice Presidente del Municipio DEL BELLO ed è assente la Cons. Perrelli.
Il Cons. FABIANO evidenzia come il documento abbia un intento preventivo. Sostiene, inoltre, che si dovrebbero sfruttare maggiormente le energie rinnovabili, piuttosto che realizzare delle centrali nucleari senz’altro più costose e pericolose.
A questo punto sono presenti i Consiglieri PALMIERI e ROMANI; sono assenti Provenzano e Spositi.
Il Cons. FRAGALA’ chiede di chi sia l’ultima firma apposta sul documento.
Il PRESIDENTE precisa che la firma è della Cons. Madia.
Il Cons. ARMILLEI sottolinea l’importanza del documento. Si dichiara contrario alle centrali nucleari, in quanto sono pericolose e costose, alimentando, inoltre, speculazioni nel territorio; mentre si dichiara favorevole allo sviluppo di fonti di energia alternative.
A questo punto sono assenti l’Assessore Grippo e i Consiglieri Gabrielli, Giunta e Gizzi.
Il Cons. ROMANI come sottoscrittore del documento ne evidenzia l’importanza anche alla luce di un personale approfondimento dei danni derivanti dallo smaltimento delle scorie radioattive delle centrali nucleari. Auspicherebbe, quindi, per il bene dell’umanità, una convergenza comune contro il nucleare, in quanto permangono ancora situazioni irrisolte di pericolo.
A questo punto è presente il Cons. COLA.
Il Cons. PAOLO considera inutile trattare una tematica che non rientra nelle competenze del Municipio, il quale dovrebbe invece occuparsi della risoluzione dei problemi del territorio. Sostiene, inoltre, che i vantaggi e i risparmi economici, derivanti dalla costruzione delle centrali nucleari, non sono considerati per una presa di posizione puramente politica.
Il Cons. LIBURDI concorda con il Cons. Paolo, in quanto il documento tratta un tema che non rientra tra le competenze del Municipio. Invita, pertanto, i Colleghi del P.D.L. ad abbandonare l’Aula prima della votazione.
Il Cons. ZINGARETTI preannuncia che abbandonerà l’Aula prima della votazione.
Il Cons. ROMANI ribadisce l’importanza di tutelare la salute dei cittadini, ricordando come le scorie radioattive determinino un’incidenza dei tumori. Sostiene, quindi, che si debba impedire il transito delle scorie nel territorio, mediante vettori ferroviari.
Il Cons. COLA ritiene che questi problemi non possono trovare una soluzione nel Municipio, che dovrebbe occuparsi della qualità della vita dei cittadini. Preannuncia che abbandonerà l’Aula prima della votazione.
A questo punto sono assenti i Consiglieri Liburdi e Zingaretti.
Il PRESIDENTE ricorda ai Consiglieri che sono ammessi interventi per dichiarazione di voto.
A questo punto è presente l’Assessore GRIPPO.
Il Cons. PAOLO preannuncia il proprio voto contrario, ribadendo che il documento non è di competenza Municipale.
A questo punto è assente il Cons. COLA.
Il Cons. FISCHETTO si compiace del dibattito, evidenziando come il Municipio sia contrario al “nucleare” non solo per ragioni economiche, ma soprattutto per i danni e i disagi, che ricadrebbero sulla cittadinanza. Preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo.
Il PRESIDENTE, comunica che è pervenuta la richiesta di votazione per appello nominale, di cui primo firmatario il Cons. Fischetto; sostituisce, poi, in qualità di scrutatore il Cons. Spositi con il Cons. Palmieri e il Cons. Giunta con la Cons. Gabrielli.
A questo punto è presente il Cons. ZINGARETTI.
Lo stesso PRESIDENTE, pone in votazione, nei modi voluti dalla legge, per appello nominale, il surriportato O.d.G.; alla “prima chiama” risultano 10 voti favorevoli (Alemanni, Armillei, Carassiti, Fabiano, Fischetto, Gisci, Madia, Palmieri, Romani e Salvatori) 2 contrari (Fragalà e Paolo) e il Cons. Zingaretti non partecipa alla votazione.
A questo punto è presente il Cons. LIBURDI.
Dopodiché il PRESIDENTE, procede alla “seconda chiama” alla quale risponde il Cons. Liburdi,che dichiara di non partecipare alla votazione.
Il PRESIDENTE, infine, assistito dagli scrutatori FRAGALA’, PALMIERI e SALVATORI, pone in votazione, nei modi voluti dalla legge, per appello nominale, il surriportato O.d.G.:
Proclama, poi, l’esito della votazione, che è il seguente:
PRESENTI: 14
FAVOREVOLI: 10 (ALEMANNI Andrea, ARMILLEI Massimo, CARASSITI Claudio, FABIANO Rosario, FISCHETTO Domenico, GISCI Emanuele, MADIA Sabrina, PALMIERI Adamo, ROMANI Aristide e SALVATORI Maria Rita);
CONTRARI: 2 (FRAGALA’ Cristian, PAOLO Holljwer);
ASTENUTI: /
I Consiglieri Liburdi e Zingaretti dichiarano di non partecipare alla votazione.
Il PRESIDENTE dichiara che l’ O.d.G. è stato approvato ed assume il n. 2.
Il Cons. ZINGARETTI, per richiamo al Regolamento, vorrebbe conoscere l’iter procedurale e amministrativo del documento approvato.
Il PRESIDENTE, ritenuto il richiamo al Regolamento del Cons. Zingaretti non pertinente ed esauriti gli argomenti in discussione all’O.d.G., dichiara tolta la seduta (sono le ore 12.18).
Il PRESIDENTE Il SEGRETARIO
Emanuele GISCI Elisabetta PATRIZI
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