Con una lettera inviata in data 23 maggio 2011 al Presidente del Muncipio Roma III, il nostro ineffabile Sindaco comunica che il Comune di Roma non può acquisire Villa Blanc, come richiesto dal Municipio Roma III, per un motivo semplice semplice:non ci sono soldi in cassa.
Questa in effetti non è una novità:a questo punto però vorremmo sapere da dove ha preso il Nostro i 12 milioni di euro per acquistare un edificio occupato da Casa Pound.!
Il boccino ora passa al Municipio che dovrà scegliere tra una negoziazione con la Luiss oppure una vera e propria dichiarazione di guerra alla Luiss.
Nel frattempo i cittadini si organizzano come anche il Municipio: per il 31 maggio alle 18,30 è previsto un incontro sull'argomento alla Scuola Winckelmann,organizzato da una non meglio specificata associazione, mentre il Municipio sta organizzando un incontro sulla Villa per il 23 giugno.Tra le due date ci sarà sicuramente un altro incontro ancora in fase di definizione.Tutto questo per definire quale mandato dare al Municipio.
Se si dovesse sceglliere la strada della negoziazione,una possibile linea di compromesso , potrebbe essere rappresentata dalla proposta di permettere che il Parco sia aperto tutti i giorni al pubblico,con orario uguale alle ville storiche del Comune di Roma, la concessione in uso gratuito di una costruzione, quella più prospiciente a Piazza Winckelmann e per quanto ne so io, una delle meno rovinate, per aprire un asilo nido pubblico (di cui il territorio ha un bisogno incredibile) e realizzare così il progetto di un comprensorio scolastico che comprenderebbe oltre l'asilo nido anche le altre scuole presenti in piazza e via Lanciani.
Se si dovesse sceglliere la strada della negoziazione,una possibile linea di compromesso , potrebbe essere rappresentata dalla proposta di permettere che il Parco sia aperto tutti i giorni al pubblico,con orario uguale alle ville storiche del Comune di Roma, la concessione in uso gratuito di una costruzione, quella più prospiciente a Piazza Winckelmann e per quanto ne so io, una delle meno rovinate, per aprire un asilo nido pubblico (di cui il territorio ha un bisogno incredibile) e realizzare così il progetto di un comprensorio scolastico che comprenderebbe oltre l'asilo nido anche le altre scuole presenti in piazza e via Lanciani.
Vedremo gli sviluppi di una vicenda a dir poco complicata.
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