Ciao Fischetto,
Grazie! Il Parlamento ha finalmente modificato l’articolo 416 ter del Codice Penale che disciplina lo scambio elettorale politico-mafioso, dopo oltre 400 giorni di campagna e quasi 500mila firme raccolte.
Una buona notizia e un errore da correggere: la buona notizia è l'inserimento, dopo un iter tormentato, delle due parole "altra utilità", che colpiscono al cuore il voto di scambio politico mafioso, finora limitato all'erogazione di denaro. Si potrà contrastare in maniera più efficace il “mercato dei voti”, venduti e comprati in cambio di favori, a partire dalle prossime elezioni di maggio, europee e soprattutto amministrative.
L'errore, su cui Libera ha espresso fin da subito le sue perplessità, è quello della riduzione delle pene, che vanno inserite, invece, in un più generale inasprimento di tutti i reati di mafia, a partire dal 416 bis oggi sanzionato con condanne inferiori a quelle previste per l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'auspicio è che il governo intervenga quanto prima perché siano previste per i reati di mafia sanzioni più severe ed efficaci, nel rispetto del principio della proporzionalità della pena.
Dobbiamo agire subito: chiedi a tutti i candidati ad europee e amministrative di aderire alle richieste della nuova petizione di Riparte il futuro: pubblicazione online di cv, redditi, patrimoni, conflitti di interesse e situazioni giudiziarie, e l'impegno, se eletti, a portare avanti azioni concrete contro la corruzione, dal più piccolo comune all'Europa intera.
Libera e Gruppo Abele via Change.org
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