Consiglio delle grandi occasioni quello del 30 marzo:pubblico qualificato e numeroso ,aula al completo,tra i consiglieri di maggioranza assenti Palmieri (PD) e Madia (Lista Civica) e Giunta ,presente a fasi alterne con deciso allontanamento nella fase finale. Giunta municipale. al gran completo a fasi alterne,con Capraro sempre presente.
Argomento del Consiglio :Villa Blanc.
La storia della Villa e le sue peripezie sono state raccontate dai cittadini che si sono alternati al microfono. Le grandi speranze ,le forti delusioni,lo splendore e l’abbandono, ma soprattutto la tenacia con cui la villa è stata adottata dai cittadini,sorvegliata a vista e protetta. Il Presidente e alcuni soci del Comitato Villa Blanc, “il nume tutelare della Villa”, Nina De Laurentiis, un giornalista e collaboratore di Report della famosa puntata della gestione NPRG di Morassut,Vanna Mannucci di Italia Nostra. Poi i consiglieri: il Presidente Marcucci, il capogruppo PD Fischetto,l’assessore Del Bello,i consiglieri PD Carassiti, Armillei, Spositi e tutti gli altri. In particolare Fischetto,in qualità di vicepresidente della Commissione Ambiente, ha illustrato la risoluzione approvata in commissione sulla Villa che riprendeva tutti i temi trattati dai cittadini e risolveva di impegnare il Presidente a richiedere al Sindaco d acquisire la Villa al patrimonio comunale,inserendola tra gli obiettivi prioritari del piano strategico ,al fine di garantire la fruizione pubblica dell’intero complesso storico-ambientale. Il Presidente Marcucci e l’assessore Del Bello hanno sottolineato il ruolo del Municipio e l’importanza di Villa Blanc non solo per il Municipio ma per tutta l’umanità. In particolare hanno riferito della recente conferenza dei servizi dove,grazie alla presenza del Municipio, è stata ribadita la destinazione a zona N ,parco pubblico della Villa, e si è potuto respingere il progetto presentato dalla Luiss, la cui destinazione d’uso non è compatibile con il parco pubblico. Restano ancora due anni ,in quanto tale vincolo scade nel 2013,per lavorare e far si che la Villa diventi pubblica.Interessante e condivisibile l’intervento di Rino Fabiano, che ha rivendicato una vera nuova politica della fruizione degli spazi verdi,svincolata dagli affari che molto spesso si sono sostituiti alla gestione del verde,citando il caso dei punti verdi per l’infanzia dati in gestione dal Comune di Roma ai privati con le conseguenze che sono sotto gli occhi tutti .
Verso le 20 il documento è stato messo ai voti ed è stato approvato all’unanimità e quindi anche con i voti del PDL. Prima della votazione aveva lasciato l’aula la consigliera PD Rita Salvatori.
E qui inizia lo spettacolo.
Il PDL,rimette le mani ad un documento alternativo a quello della Commissione Ambiente presentato e poi ritirato dal consigliere Giunta, e provocatoriamente lo presenta come proprio. Bisogna comunque fare una precisazione se no non si capisce lo stato dei rapporti tra PDL ed IDV. Al mattino il Messaggero aveva pubblicato un articolo in cui denunciava il comportamento di alcuni consiglieri,in particolare al III Municipio, che percepiscono cifre spropositate tra gettoni di presenza e rimborsi .Si citavano inoltre le innumerevoli riunioni di commissioni ,sempre al III Municipio,trasparenza e decentramento, i cui presidenti militano nelle fila del PDL. L’articolo inoltre riportava alcune dichiarazioni del Consigliere Giunta. Quindi come due più due fa quattro, il PDL ha considerato che l’articolo era stato ispirato da Giunta, come chiaro atto di ritorsione al fatto seguito alla loro richiesta, in conferenza dei capigruppo, di far svolgere i consigli di mercoledì e non di lunedì. E voi direte:che c’azzecca?Il fatto è che il consigliere Giunta esercita la professione di parrucchiere, la cui “bottega”notoriamente chiude di lunedì , giorno in cui può partecipare ai consigli senza doversi assentare dalla sua attività. Diciamo che pro bono pacis finora i consigli si sono svolti di lunedì. Ma non è obbligatorio. Anche perché altri consiglieri potrebbero avere analoghe esigenze e quindi non si saprebbe come fare. Riflessione:quando uno si candida ad una istituzione politica non può pretendere che gli altri rispettino i suoi tempi. Si mette a disposizione e basta. Se poi ci si può venire incontro è meglio, se no ci si deve mettere il cuore in pace e si accettano le decisioni prese collegialmente.
Morale della favola, se no la faccio troppo lunga:serie di insulti e di pizzicate contenute, al limite della normalità dall’equilibrata gestione d’aula del Presidente Gisci ,sostituito egregiamente per una pausa anche dal suo vice,Alemanni,tra consiglieri PDL e IDV. Si passa ai voti e grazie alle assenze di Giunta, che pur avendo sollevato la polemica si è poi sottratto al voto andandosene,Salvatori,assente giustificata, Madia e Palmieri, i consiglieri del PDL sono usciti dall’aula,non hanno partecipato alla votazione su un loro documento, e non avendo la maggioranza i numeri ,13, per bocciare il documento ,la votazione è risultata nulla per mancanza del numero legale. Si tornerà domani ,31 marzo, in seconda convocazione.
Ed erano le ore 21,05.