Si è svolto il 5 marzo il direttivo degli ecologisti democratici (ecodem) presso la direzione del Partito Democratico a S.Andrea delle Fratte,Roma.
Tema centrale della relazione del Presidente Vigni e delle relazioni svolte da Edo Ronchi,Roberto della Seta,Ermete Realacci e Pieluigi Adami sono stati i prossimi referendum sul nucleare e sull’acqua che si terranno molto probabilmente il prossimo 15 giugno.
Vigni in particolare ha sottolineato come,grazie alla “pressione” esercitata dagli Ecodem, il Partito Democratico ha stabilito in un ordine del giorno dell’Assemblea Nazionale del PD (5 dicembre 2010) che la posizione del Partito per il referendum del nucleare sarà di un forte sostegno al “SI”.Giusto per fugare ogni ombra di ambiguità e di voci ricorrenti, che dicevano che il Partito Democratico su questo referendum era spaccato.
Anche per il referendum sull’acqua la posizione del Partito Democratico sarà per il sostegno al “SI”,anche se per questo referendum la posizione è più articolata e espressa bene dal disegno di legge presentato sull’argomento ,prima firmataria Anna Finocchiaro.
In particolare Pierluigi Adami, che è stato invitato per tenere una analoga relazione presso il III Municipio, ha sottolineato nel suo intervento i gravi e irrisolti problemi dell’energia nucleare e le ragioni per votare SI al referendum riassunte in quattro ragioni:
1. I costi delle centrali nucleari e dell’energia prodotta
2. I rischi e il pericolo di contaminazione dell’ambiente
3. La questione delle scorie radioattive
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