8 marzo 2011

Com’è andata in consiglio oggi:Consiglio del 7 marzo 2011



Il Consiglio del 7 marzo era molto atteso dalla cittadinanza : infatti in discussione all’odg del consiglio vi erano due  documenti che trattavano il medesimo argomento:il parcheggio interrato di via Lanciani.
Il primo documento,una risoluzione di Giunta, oltre all’argomento del parcheggio,disegnava anche la risistemazione delle aree attualmente occupate dai cantieri della Metro B1 ,tra cui quello limitrofo a Via Lanciani ,di Piazza Marucchi.
Il secondo,frutto di un paziente lavoro di limatura con l’opposizione e di discussione con i cittadini,elaborato nella Commissione Lavori Pubblici ed Urbanistica, era stato poi sottoscritto da quattro consiglieri,due di maggioranza e due di opposizione, non essendo stato votato in commissione per mancanza del numero legale.
La discussione si apriva con l’esposizione dei documenti da parte dei primi firmatari,Marcucci e Fischetto rispettivamente. Si annunciava in particolare da parte del Presidente Marcucci che era stato dato lo stop definitivo all’ipotesi di un parcheggio interrato nell’area individuata in via Lanciani.Stop sostanziato da un vero e proprio atto di Giunta, che era poi anche quello portato in consiglio, e da  un atto amministrativo.
Fischetto invece sottolineava come il documento da lui presentato rappresentava la sintesi di un processo di partecipazione con la cittadinanza .Il documento rappresentava una precisa volontà di dire no al parcheggio di via Lanciani, come anche agli due previsti dal Dipartimento Mobilità del Comune di Roma,di Via Ravenna e di  Piazza Tommasini.Ricordava poi come la cittadinanza era  già  scesa in piazza nel  2007 in difesa degli olmi di via Lanciani, data in cui si era registrato un primo attacco per il loro abbattimento e  come anche da parte della precedente amministrazione capitolina si era raggiunto un preciso impegno con la cittadinanza per la salvaguardia degli olmi in particolare e della “tranquillità” dell’area in generale.
Successivamente prendevano la parola i cittadini che a vario titolo rappresentavano la loro ferma volontà all’interruzione di ogni tentativo di speculazione nell’area e si dimostravano d’accordo ,anche se con varie sfumature, al progetto di risistemazione ad area verde di Piazza Marucchi o a una formula mista parcheggio/area verde.
Da parte dell’opposizione partiva una raffica di interventi finalizzati alla dimostrazione della tesi che la Giunta e il Presidente avevano sbagliato ad approvare il pup di via Lanciani senza aver consultato il  Consiglio e ricordavano come ,grazie ai loro uffici, avevano incontrato l’attuale assessore alla Mobilità e ai PUP  del Comune di Roma, che aveva garantito che non si sarebbe costruito alcun pup in via Lanciani e rassicurato in tal senso la delegazione dei cittadini presenti .
Intanto che la discussione si animava ,la maggioranza municipale si compattava sempre di più fino a raggiungere l’en plein con 15 presenze su 15.Infatti Palmieri arrivava dopo la pausa pranzo  e permetteva a Fabiano di andare via poco dopo  per motivi di lavoro. Erano presenti anche tutti gli assessori  per l’intera seduta, con esclusione della Del Bello, che per giustificati motivi, ad un certo punto abbandonava l’aula. Nelle fila dell’opposizione abbandonavano ben presto l’aula la consigliera Perrelli ,Leone,Gizzi e Gabrielli
Si passava alla votazione dei due emendamenti presentati dall’opposizione al primo documento.
Il primo veniva sonoramente bocciato dalla maggioranza, e il secondo si avviava a fare la stessa fine,se non che da parte dell’ opposizione è iniziato il balletto dei richiami al regolamento ,una richiesta di sospensione dei lavori e tutta una serie di trucchetti a cui l’opposizione ha ormai abituato la maggioranza finalizzati tutti a tirar tardi e arrivare alle ore 17,in modo che il consiglio si chiudesse per poi andare in seconda convocazione il giorno successivo. Trucchetto che non gli riusciva, perché la maggioranza presentava due richieste di prolungamento dell’orario :la prima sino alle 18, la seconda  alle 20.Stretti  da questa “incrollabile” volontà della maggioranza a chiudere la vicenda pup di via Lanciani, aiutata anche dai numeri,14 consiglieri su 15, e da una conduzione dell’aula da parte del Presidente del Consiglio che non  prestava il fianco alle strumentalizzazioni attuate dall’opposizione e ai continui quanto sterili “richiami al regolamento”privi di senso ma non di una  qualche venatura  comica determinata dall’incommensurabile inesperienza di qualche consigliere dell’opposizione,la strategia dell’opposizione ,in aperta contestazione delle decisioni del presidente del Consiglio, si sostanziava nella decisione ,  arbitraria ed antidemocratica, di occupare l’aula per impedire il prosieguo dei lavori.
Constatata l’impossibilità di proseguire, il Presidente del Consiglio dichiarava chiuso il Consiglio.

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