Dopo che se le sono date di santa ragione (qualche supporter anche fisicamente),dopo che se le sono dette di tutti i colori,dopo che hanno barato,tramato,occultato e diosaquant'altro sulle tessere nei circoli romani,torna d'incanto il sereno.Questa lettera del neo-segretario della Federazione romana Cosentino sottoscritta anche dal presidente Giuntella ne sancisce la pace raggiunta e lo annuncia al popolo piddino romano,con parole piene di entusiasmo e di speranza .La pax romana è tornata : si torna a lavorare con rinnovato spirito e vigore,più belli e più forti che pria diceva Petrolini.Le macerie fumanti ce le lasciamo alle spalle.Ricostruiremo in silenzio tutto in nome e virtù della spartizione
dei posti in segreteria,per ritornare a ridarcele di santa ragione,con tuto il corollario annesso,al prossimo appuntamento.Naturalmente non una parola sulla maniera scomposta con cui si è giunti a questa elezione,nè un'analisi critica del comportamento a dir poco opportunista della Federazione Romana alla vigilia delle passate elezioni politiche.Magari si sarebbe offeso qualcuno e sarebbero saltati i patti.Meglio tacere e fare finta di nulla.Si sà:l'ipocrisia paga.
Quello che però balza evidente,in effetti non ci saremmo aspettati che da un giorno all'altro si cambi un modo di pensare incancrenito nelle teste e nel DNA dei dirigenti del PD,è che non viene spesa una parola per Roma,per la soluzione dei suoi mali atavici,per i suoi scandali,per l'inefficienza dei suoi servizi,per il malessere delle giovani generazioni,sempre più in balia della disoccupazione e di modelli amorali.NIENTE.
Complimenti:probabilmente non si voleva disturbare il manovratore,Marino,che pur sempre del PD rimane.Anche se la sua condotta ,diciamo personalistica di condurre il Campidoglio,non piaccia molto al PD e più di uno sgambetto finora gliel'è stato fatto.Ma per carità:sempre con discrezione senza creare troppo rumore.
Allora li aspettiamo alla prova questi nuovi dirigenti .
Ma se il buongiorno si vede dal mattino,questa lettera desta già qualche perplessità.
Domenico Fischetto
Care democratiche e cari democratici,
l’intenso ed appassionato percorso congressuale romano è giunto alla conclusione, l’Assemblea di mercoledì u.s., ha dimostrato la forza e l’unitarietà del nostro Partito.
Ci ha svelato la caparbietà dei nostri militanti ed iscritti i quali hanno dimostrato, affrontando uno sforzo straordinario di risorse e tempo anche personali, che questo Partito è vivo e ben radicato, che sa dialogare al suo interno con convinzione.
Ora serve un nuovo ed ulteriore sforzo, più grande, perché la fase congressuale, se è finita per Roma, non lo è sul piano nazionale.
Occorre ritrovare quelle forze ed energie, quello spirito caparbio che contraddistingue il popolo del Partito Democratico, per affrontare questo fine settimana, dove tutti i nostri Circoli sono chiamati ed impegnati a svolgere i propri congressi per eleggere i delegati alla Convenzione Nazionale!
E’ importante alla luce della ritrovata unità del Partito romano, ritornare nei Circoli, ascoltare e poi discutere le mozioni dei candidati nazionali, perché è nostro dovere di iscritti esercitare il nostro diritto di voto, scegliendo i delegati alla convenzione nazionale, in vista delle primarie dell’8 dicembre.
Questo nostro appello, vuole essere una chiamata a raccolta nella consapevole convinzione che lo sforzo richiesto è tanto, ma che noi uomini e donne del Partito Democratico sapremo accoglierlo, perché da sempre le sfide ci stimolano ed allettano.
Lionello Cosentino
Segretario PD Roma
Tommaso Giuntella
Presidente Assemblea PD Roma
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