METTI UNA SERA AL CIRCOLO PD DI SAN LORENZO

             I lavatoi di San Lorenzo in via degli Enotri (struttura attualmente occupata abusivamente)

 

Gian Carlo Marchesini ,in una delle sue cronache puntuali e riflessive,ha raccontato la riunione tenutasi al circolo PD di San Lorenzo il 6 marzo u.s.Di questo lo ringrazio pubblicamente,ma non posso fare a meno,a mia volta,di scrivere le impressioni che lo stesso incontro mi ha suscitato e che riporto qui di seguito.Il resoconto di Marchesini è riportato a seguire.Buona Lettura

Mimmo Fischetto.

 

Nella mia veste di ex iscritto al PD ma soprattutto nella mia veste di ex militante assiduo e presente a tutti o quasi gli eventi che hanno caratterizzato le varie migrazioni che partendo dal PDS sono approdate al PD, io penso che il successo di pubblico,evidenziato anche dal comunicato esultante emesso dal PD locale il giorno dopo, è dovuto alla sete e al bisogno che un popolo ormai lasciato a se stesso da molti anni,sballotolato dalle correnti,disorientato e confuso dalle mille demagogiche posizioni a cui certo non si è sottratto alcuno,ha bisogno di placare .Quindi a mio avviso una certa quantità di cittadini che non si sono arresi e che non hanno ceduto per un piatto di lenticchie il loro voto,sono alla ricerca di stimoli che possano tornare a dargli rappresentanza e dignità.Parlo essenzialmente del popolo di sinistra,ormai completamente disamorato o quasi,senza speranze o quasi,senza rappresentanza e voce,queste sì, senza il quasi .E allora accorre a riempire un circolo del PD,caratterizzato fino adesso dal vuoto di presenze e di iniziative,non perchè richiamato dal Partito Democratico a partecipare ad un dibattito,ma perchè stimolato da un argomento coraggioso proprio perchè proposto da un circolo del PD in un territorio dove il PD ormai perde sempre,ormai da molte elezioni,pur risultando sempre il Partito più votato.Quindi un successo determinato dalla voglia di ascoltare e forse anche di essere rassicurati che un giorno forse vicino tornerà ad essere rappresentato.Il cocktail per darla a bere al pubblico accorso numeroso è quello giusto: un professore ben ragionante che con parole molto sentite e che toccano il cuore e l'anima dei militanti dice cose che avrebbe voluto ascoltare da sempre ,mescolato ben bene con  un segretario di Federazione,già capogruppo dei DS ai tempi di Veltroni al Campidoglio,che rincara la dose ,rafforza i concetti,dice,incredibile,parole di autocritica,mettendo in dubbio la sacralità delle primarie.Insomma c'è da rimanere soddisfatti:non c'è che dire una bella serata.Possiamo tornare a casa soddisfatti e dire ai nostri figlioletti che c'è ancora una speranza.Nel PD c'è ancora qualcuno,con un cuore con un'anima,che sa toccare le corde dei sentimenti dei poveri militanti bistrattati.Insomma un bel successo.....per il PD ovviamente.

Non c'è da credergli neanche un minuto.Strumentalizzano il pensiero di brave persone come Prosperi,si sintonizzano sulle aspettative del pubblico,ne colgono le aspettative e le pulsioni,e si adeguano ad allinearsi dicendo quello che ognuno si aspetta che dica.E lui per non deluderli rincara la dose,si altera e si autocrocefigge.Insomma un teatrino a cui ci hanno abituato e a cui difficilmente si sottraggono questi teatranti professionisti della politica.Nulla di vero nè di rivoluzionario avverrà:il popolo rimarrà deluso e accrescerà il suo desiderio di non andare a votare o di appoggiare movimenti demagogici e destrorsi,antieuropeisti e xenofobi.Quello che io dico :non ci cascate,state attenti,sono dei pifferai magici,oppure degli ,mi scusino il linguaggio,degli impalatori di professione.La sinistra non ha finora rappresentanza,nè gliela potrà dare il modestro Civati che sa parlare bene ma certamente non si sa comportare coerentemente,nè Vendola,o,tanto per dirne una pesante,Rizzo.Guardiamo con simpatia e ancora con qualche speranza a questo movimento L'altra Europa per Tsipras,che non solo sta cercando di mettere insieme i vari pezzi della sinistra e dei movimenti,ma sicuramente sta proponendo una nuova idea di Europa.Che da questa esperienza possa nascere un nuovo movimento della sinistra italiana me lo auguro di cuore.

Mimmo Fischetto 

 

BELLO TROVARE UN CIRCOLO DEL PD.......

Bello trovare un Circolo del PD, quello di San Lorenzo, stracolmo di presenze al punto da non poterle contenere fisicamente tutte. La riunione convocata verteva sulla funzione e sul senso oggi della Politica e del Partito. In altri periodi storici a un Partito collocato da sempre alla sinistra dello schieramento politico non sarebbe mai passato per la testa l’idea di convocare un incontro di discussione sul proprio senso. Oggi incertezza e confusione al proposito sono a un tale punto da far accorrere i suoi iscritti e militanti in più di cento. Anche perché a relazionare c’era l’ottimo professor Prospero che sull’utilità, anzi sulla necessità di un Partito per una Politica che si voglia democratica e viva ha parlato per mezz’ora a braccio benissimo senza sbagliare una parola, una virgola, un accento. A ruota l’ha seguito Lionello Cosentino, segretario del PD romano, che ha efficacemente argomentato sul dove, come e perché il PD deve emendarsi per tornare a essere il Partito capace e in linea così come Prospero ne ha tracciato l’identikit e il modello. Se fossi intervenuto - ma i prenotati a parlare erano già fin troppi - avrei detto che per quanto di mia esperienza, non riconoscendomi fin dall’inizio nella strategia delle larghe intese che io ritengo innaturale e paralizzante, e orientato invece alla ri-costruzione di una sinistra che sappia interpretare, rappresentare e guidare la maggioranza dell’elettorato già ora potenzialmente schierato per un cambiamento del Paese in termini di equità e giustizia, continuo a ritenere il PD attuale non uno strumento in sintonia nelle sue pratiche con il cambiamento necessario, ma piuttosto prevalentemente orientato alla conquista e controllo delle istituzioni a fini di una migliore spartizione del potere. E per questo, deluso anche da Civati di cui condivido sempre ogni ragionamento, ma poi non opera in modo conseguente per sganciare il PD dall’impegolamento  osceno con Berlusconi e Alfano, alle europee voterò per la lista Tsipras il cui buon successo costituirà il presupposto necessario per rimettere Politica, Sinistra e Partito Democratico finalmente sulla carreggiata giusta.

Gian Carlo Marchesini



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