La situazione di degrado e di sporcizia dell'accampamento di nomadi,camminanti e senza fissa dimora lungo la via Tiburtina alle spalle del muro del Verano e vie limitrofe ,che Tre Righe aveva già denunciato nel suo numero di aprile dell'anno scorso,ha espasperato gli animi dei residenti che ,con l'ultima speranza residua nei confronti delle istituzioni (che per la verità avrebbero già dovuto provvedere "d'ufficio" a debellare questo fenomeno) invieranno l'appello che segue al Sindaco di Roma dopo aver raccolto le firme dei residenti,dei commercianti e degli artigiani del luogo.
Pur plaudendo all'iniziativa dei cittadini,rimaniamo molto scettici che l'amministrazione capitolina possa intervenire in maniera radicale e definitiva.Il fenomeno del nomadismo è una piaga cittadina non certamente circoscritta al quadrante in questione.Non servono a nulla interventi spot finalizzati a ripristinare pro-tempore la legalità e il decoro.Sono già avvenuti e probabilmente anche in quest'occasione si farà lo stesso.L'Opera Nomadi dovrebbe intervenire insieme al Campidoglio in modo da individuare tutte le misure idonee e adottarle in tutto il territorio di Roma.
L' esasperazione dei cittadini che non si ferma solo all'appello in questione,ma si registra in tutta Roma,dovrebbe almeno far capire al Sindaco e agli Assessori competenti che il problema non è marginale e da sottovalutare.E' una questione di priorità:ci rendiamo conto che Roma ne ha molte.Quella del nomadismo non è seconda a nessuno.Vedremo quello che saprà fare Marino.Ci auguriamo che il suo intervento abbia maggior fortuna di quelli adottati dai suoi predecessori, e non parliamo solo di Alemanno,a cui tutti i guai di Roma sembra sia diventato il ritornello acui fa riferimento il PD locale quando non è in grado di risolvere i problemi della città,ma anche a Veltroni e a Rutelli,che spesso vengono dimenticati ma che sono anche loro responsabili dei guai attuali e non solo finanziari in cui langue Roma.
Raffaele Fischetto
APPELLO AL SIGNOR SINDACO,PROFESSOR IGNAZIO MARINO DA PARTE DEI
CITTADINI DEL QUADRANTE
VIA TIBURTINA-VIALE DELLE PROVINCE-VIA GIANO DELLA BELLA BELLA-VIA
DELLA LEGA LOMBARDA
Non c’è niente di peggio che abituarsi alla vista del
degrado e dell’illecito e non fare assolutamente nulla.
E’ proprio questo che accade a ridosso delle mura del
Verano, lungo la via Tiburtina e a Piazza Valerio Massimo. Decine e decine di
macchine e di camper ospitano una variegata umanità di nomadi ,camminanti e
senza fissa dimora. Una popolazione non tanto invisibile che vive in quei
paraggi e che ogni giorno,giusto per sottolineare gli aspetti più appariscenti
e tangibili,lascia i propri rifiuti organici davanti ai cassonetti
dell’AMA e lungo la via Tiburtina,e
cucina i propri pasti utilizzando improvvisate cucine da campo a gas.
E’ possibile mai che lungo il tratto trafficato della Via
Tiburtina le istituzioni non si rendano conto di questo degrado,di questo abuso
che si consuma ogni giorno ormai da anni sulle spalle dei cittadini e degli
automobilisti che vengono taglieggiati al parcheggio del Verano?
I residenti di via Tiburtina ,di Via Cupa,di Via Santa
Ciriaca ,di Viale delle Province,Via della Lega Lombarda e Via Giano della
Bella, sono stanchi di dover sopportare sulle loro spalle questa situazione non
più sostenbile e che necessita un pronto intervento da parte delle istituzioni
per evitare che la situazione sia dal punto di vista igienico-sanitaria
che della sicurezza,degeneri .
I residenti,i commercianti e gli artigiani delle suddette
strade chiedono al Sindaco maggior rispetto nei confronti dei propri cittadini
amministrati e contribuenti,chiedono che nell’intero quadrante venga
ripristinata la legalità,che venga allontanato il fenomeno del nomadismo con interventi risolutori e non
temporanei,che venga effettuata un’energica bonifica di tutta la zona affinchè
venga scongiurato il peggio.
Chiedono infine che il Sindaco cortesemente ,una
volta decisi i provvedimenti sul caso,
riceva una delegazione dei cittadini del quadrante per la loro
illustrazione.
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