Alla notizia dei
risultati elettorali la Borsa di Milano ha fatto un balzo del 3%, e lo spread è
crollato. C’è sicuramente un collegamento con il fatto che ha stravinto Renzi e
perso Grillo, Berlusconi e Alfano. Ma l’andamento della Borsa e dello spread, di
quale parte del Paese indica speranze e attese, della maggioranza che sta male
o della minoranza che sta sempre meglio? Ed essendosi astenuto dal voto il 42%
dell’elettorato, il PD di Renzi, malgrado l’ottimo risultato, non è alla fin
fine il 25% dell’elettorato complessivo? A confluire su Renzi, per paura di
Grillo, è stata parte significativa degli elettori di Scelta Civica, Forza
Italia e Nuova Destra. Bene il 40% per Renzi e il 4% per Tsipras, ma io, che
non mi sento così rappresentato dall’andamento dello spread e della Borsa,
rifletterei bene prima di farmi prendere dall’euforia e gridare hip hip urra!
Certo che se Renzi approfitterà della forza incamerata per lasciar perdere
Berlusconi e Alfano, e ritentare la carta di un serio centro sinistra, comunque
reagiscano Borsa e spread io condividerò
e mi sentirò ancora meglio di stasera.
G.C.Marchesini
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