2 maggio 2014

LA POLITICA ITALIANA VISTA DALL'ESTERO

 
 
 
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo di una mail di un nostro lettore italo-americano che vive da sempre negli Stati Uniti.
 
Devo ammettere che non capisco bene piu' il mio paese d'origine.

Sebbene guardo quotidianamente RAI International ed i suoi programmi: Ballaro', Porta a Porta, Il Virus delle Idee, Report,ed il TG1, continuo ad non essere capace di capire cio' che succede li.

Qualcuno ha detto: una persona che non sa dove andare, ma ci va correndo! descrivendo Renzi.

Io seguo Renzi da 2 anni e credo che se fallisce lui nel suo progetto, saranno gli italiani che pagheranno, come hanno pagato durante questi ultimi 50+ anni. Ci vuole una persona coraggiosa come Renzi ... che gioca tutto, che assume rischi, che cambia lo status quo.

Un primo ministro ogni 11 mesi? E' una follia! Nessuno e' capace di risolvere 50+ anni di problemi in 11 mesi o meno! Il ciclo del cambio e' lungo quanto e' lungo il problema. Solo Dio e' capace di fare miracoli ... Renzi e' il meglio del meglio, dal mio punto di vista.

Povero Renzi! Si trova al suo posto da 3 mesi. Viene criticato dalla destra e dalla sinistra. Perche'? Perche' non ha la bacchetta magica per risolvere i problemi. La sinistra accusa la destra di essere responsabile per i problemi degli ultimi 20 anni. La destra risponde che la sinistra ha governato per meta' del ventennio. Il vero problema e' che tutti e due, destra e sinistra, hanno mal governato l'Italia. Tanti cittadini per questo seguono Grillo. A me, Grillo non piace! Pero' l'Italia ha bisogno di un Grillo per spronare il cambio.

I grillini criticano Renzi perche' dicono che ha fatto solamente annunci. Ci vuole tempo e risorse per attuare le proposte, a mio parere. Le proposte di Renzi sono coraggiose, anche se si potrebbero migliorare. Pazienza non ce ne piu' perche' le persone sono stufe di aspettare un buon governo da tanti anni.

Il problema di cui nessuno parla e' che tanti gruppi si oppongono a cio' che percepiscono di essere contro il loro interesse. Nessuno parla dell'interesse nazionale. L'Italia, come la storia ci insegna, non e' unita su un concetto nazionale. Ognuno per se? Il nord verso il sud, il sud contro il centro, ecc. Ognuno cerca di "arranciarsi" per sopravvivere.

I sindacati, nel passato sono stati agenti del cambio, del miglioramento. Ora resistono se il cambio mette in discussione alcuni "sacri" privilegi! I politici resistono cambio delle regole che non protegge i loro privilegi. I magistrati fanno lo stesso. Durante questo dibattito, la disoccupazione cresce, le tasse crescono, i disagi crescono, la disperazione cresce. Hello! C'e' qualcuno che ascolta? Pochi. In Italia, non si discute, si grida. Ognuno per se? Certo. Arranciamoci.

E tu che ne pensi? Aiutami a capire ...


Antonio

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