31 maggio 2014

MARIO MONTI:UN'ANALISI DELL'UOMO POLITICO

 
 
 
 
 
Riceviamo da un nostro lettore e volentieri pubblichiamo
 
Mario Monti crede nell’economia sociale ( = mercato progressivo e orientato dalla politica del welfare), è contro il neoliberismo anglosassone e crede nell’Europa (imprese indipendenti dalle multinazionali americane e stati uniti di Europa forti ) . E’ un monetarista rigoroso e quindi capace di tenere a bada i comportamenti dei mercati finanziari . E’ strutturalmente in opposizione con Berlusconi e con la sua concezione della destra fatta da furbi e profittatori che non pagano le tasse e della politica che ci ha portato alla rovina il bilancio col consenso pratico del vecchio PD e del sindacato.
Sapeva benissimo che le vecchie posizioni del pd (bersaniane e vendoliane ) erano del tutto fuori tempo e perdenti e che facevano il gioco del pdl che invece bisognava fermare anche perché il B. era un pericolo sullo scacchiere internazionale per le sue scelte con la Russia e la Libia . Ha creato Scelta Civica solo per prendere un 10% dal pdl quando si è accorto che il PD di Bersani tagliava le gambe a Renzi e non voleva fare le riforme strutturali a partire dalla casta. In quel momento ha permesso di fare il governo Letta con una certa indipendenza dal PDL che altrimenti non sarebbe nato. I suoi errori non sono di strategia ma di gestione politica semplicemente per il fatto che non è un politico e neppure lo vuole essere (non ha e non cerca il carisma , non esce dal “razionale”) e quando è stato costretto da Napolitano a gestire l’amministrazione controllata del Paese aveva contro tutti i partiti che lo sopportavano a malavoglia. Come Grillo aveva già capito che il vecchio finto gioco “destra e sinistra” sul quale vivevano pd+ sinistra e pdl + destre era morto e sepolto , ma per pesare al 10% ha dovuto imbarcare l’Udc .
La politica di Renzi ha spostato il PD sul terreno delle riforme di struttura , quello occupato in chiave antisistema dai 5stelle. Ha spiazzato per sempre Berlusconi e l’apparato ideologizzato i imborghesito o imbalsamato del PD e SEL  e ha portato alla politica decisioni di carattere sociale (quelle non fatte dal sindacato) . Per cui gli è del tutto naturale mollare l’Udc a FI e sostenere il nuovo PD che di fatto è imposto da una scelta “civica” dei cittadini e non da vecchi schemi che non reggono più questo tempo. Monti adesso è più contento e spero che riprenda i suoi studi di economia.
Pur amando la sociologia , disprezzo le generalizzazioni che vanno di moda per descrivere la società . Mi riferisco ai termini “complesso” , “Liquido” “Pensiero unico, forte , debole”.
La complessità da quando il primo umano è apparso c’è sempre stata e sempre c’è in ogni cosa fino a quando non la si capisce ( per farlo bisogna studiare..come ha fatto Einstein con la luce..).
La liquidità appare solo agli occhi di chi li ha ottenebrati perchè non riesce più a decifrare i nuovi paradigmi .
Che poi esista un pensiero unico a dominare il mondo è una infantile semplificazione chimico-antistorica della realtà su di cui si é formata anche l’idea del diavolo e di un dio.
Poi alla ventilata ipotesi che esista un manovratore dietro le quinte,un grande vecchio come si diceva un tempo, io credo che Il teatrino che sto guardando  è privo di un puparo che tira i fili dei burattini, ha le quinte trasparenti e gli sfondi proiettano le ombre (più o meno paranoiche ) immaginate dagli spettatori . Su questo teatro gli attori si inventano le battute , contribuiscono a fare il testo dell’autrore che non c’è e lo fanno guardando gli occhi degli spettatori per prenderne gli applausi.
CAR

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