Villa Blanc prima dei lavori LUISS
Villa Blanc dopo i lavori LUISS
Dopo l'iniqua sentenza del TAR,che aveva dato ragione alla LUISS e al Comune di Roma,che aveva interpretato alcuni articoli del Nuovo Piano Regolatore in una maniera sfacciatamente favorevole alla LUISS, i sette irriducibili cittadini supportati da Italia Nostra,hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato entro i termini previsti,anche se l'ultimo giorno.E' stato rinforzato il collegio di difesa con l'inserimento di due nuovi avvocati,di cui uno particolarmente esperto e capace.
Ma cosa vogliono questi cittadini?I cittadini non negano ovviamente alla LUISS il diritto di proprietà dell'intero complesso di Villa Blanc,4 ettari più 7 edifici compresa la Villa storica.Chiedono il rispetto delle norme del Piano Regolatore che su Villa Blanc parla di utilizzo a servizi di scuola primaria per gli edifici e di uso pubblico dell'intero Parco.Indicazioni che contrastano con l'uso post-universitario programmato dalla LUISS,dalla inibizione dell'intero parco alla cittadinanza,e con la destinazione di uno spicchio di parco per utilizzo pubblico di 4400 mq. (lato via Marliano),fissati nella convenzione siglata tra Comune di Roma e LUISS.
E' innegabile comunque che la strada dei nostri sette sia in salita.Bisogna dare loro atto di non essersi arresi,di non aver alzato bandiera bianca e soprattutto di non essersi lasciati intimorire dal peso specifico dell'avversario che nel corso della vicenda ha "silenziato"tante voci e ha saputo disperdere tante posizioni critiche .
In questi giorni l'Associazione Comitato Villa Blanc,di cui cinque dei sette cittadini fanno parte,raccoglierà per le strade del quartiere Lanciani i fondi per sostenere l'iniziativa legale,e sensibilizzare la cittadinanza alla vicenda.
Il 5 di giugno è inoltre previsto in Campidoglio un incontro della maggioranza capitolina con il sindaco Marino per chiedere che la convenzione firmata dal duo Alemanno - Corsini venga disconosciuta dall'attuale amministrazione con un atto formale di Giunta,così come venne approvata all'epoca dalla Giunta la convenzione.
Seguiremo da vicino la vicenda per informare i nostri lettori.
Domenico Fischetto
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