Riportiamo qui di seguito un appello per sollecitare l'intervento dell'assessore all'ambiente del Comune di Roma per una situazione di estremo degrado ambientale nel Parco della Caffarella e dintorni.
A titolo di commento, Tre Righe ha più che un'impressione che iniziative del genere si stiano moltiplicando in tutta Roma.Appare evidente da un lato la presenza attiva di comitati e cittadini che presidiano il territorio in maniera responsabile ,dall'altro l'inadeguateza dell'amministrazione comunale/municipale e del duo Marino in particolare a gestire una situazione che non controllano e che non hanno mai controllato.L'AMA stessa si sottrae a quelli che sono i suoi compiti e non c'è cambio di cda che possa veramente rendere efficiente un'azienda che sta portando Roma al collasso.
Sarebbe il caso di cambiare verso come dice qualcuno dalle parti di Palazzo Chigi.
Ma in Campidoglio non ci sembra aria.
Domenico Fischetto
All’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma
on. Estella Marino
fax 06.67109305
Io sottoscritto ……………………………………………………………………………………… ,
(cognome
e nome stampatello),
aderendo all’invito dell’associazione di volontariato Comitato per il Parco
della Caffarella, sottopongo alla S.V. alcune problematiche che ancora insistono
sulla valle:
1. Resta
sempre più grave la situazione del fiume Almone inquinato da scarichi abusivi a monte e il cui
alveo, sotto il ponte presso via Macedonia, è ormai completamente occupato dai
rifiuti, con uno strato alto più di un metro e lungo 30 metri; esso emana un
fetore che aumenta con l’aumentare del caldo. In caso di un violento temporale
questa ostruzione causerebbe l’esondazione del fiume determinando un gravissimo
inquinamento microbiologico della valle . Il Comune di Roma e la Protezione
Civile si erano impegnate a ripulire l’alveo entro lo scorso mese di maggio;
duole dover constatare che l’impegno
preso non è stato mantenuto. Mi associo alla richiesta del Comitato che da un
anno attende dalla S.V. una risposta in merito all’eliminazione del degrado del
fiume.
2. Altrettanto
grave risulta il problema connesso ai114 autodemolitori romani che si trovano
da anni in aree improprie, ma la cui presenza viene immancabilmente prorogata:
siamo giunti alla 14° proroga che scadrà il prossimo 30 giugno. Particolarmente
inadeguata risulta la sede degli “sfasciacarrozze” di via dell’Almone che demoliscono le auto in
pieno Parco dell’Appia Antica con grave inquinamento del suolo e delle falde
acquifere a causa del rilascio nel terreno di oli, benzine, grassi, acidi delle
batterie, ecc.. L’Ente Parco e la Soprintendenza Archeologica hanno da tempo
dato il parere negativo alla presenza di questi autodemolitori, eppure essi
continuano a demolire le auto e addirittura a fungere da custodi giudiziari per
conto dei Comuni di Roma e di Fiumicino. Ricordiamo che cinque anni or sono un
devastante incendio bruciò per 4 giorni le auto dello “sfascio” di via
dell’Almone causando un gravissimo inquinamento atmosferico. Mi associo alla
richiesta del Comitato che attende da due mesi risposte in merito.
3. La
situazione della vallecola della Caffarella sottostante Largo Tacchi Venturi è
quella che maggiormente risente della pressione dei cittadini che frequentano
il Parco della Caffarella. Il Servizio Giardini, responsabile dell’area, opera
una episodica raccolta dei rifiuti e sfalcio dell’erba principalmente in alcune
aree della sola parte pianeggiante della vallecola. Soprattutto il versante più prossimo a via Latina resta
però in genere non compreso nell’opera di manutenzione ed è quello più soggetto
a degrado (erba alta, rifiuti, escrementi, ecc.) ed al rischio di incendi nella
stagione estiva con evidente pericolo per le auto in sosta o in transito sulla
via Latina. Si reitera la richiesta già effettuata dal Comitato di una efficace
e sistematica raccolta dei rifiuti in tutta la vallecola, dell’aumento dei
cassonetti AMAROMA su via Latina, di un controllo costante da parte dei vigili
urbani.
In attesa di sollecite risposte, invio distinti saluti.
……………………………………………..
(firma)
Data……………………………
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