6 giugno 2014

SCEMPIO A S.PIETRO:LETTERA A PAPA FRANCESCO


 
 
 
Ghisi Grutter alza il livello della denuncia per lo stravolgimento del quartiere a ridosso di San Pietro,oggetto di una trasformazione urbanistica in nome dell'accoglienza,scrivendo direttamente a Papa Francesco.
Seguiremo con attenzione gli sviluppi di questa vicenda e ne daremo conto ai nostri lettori.
D.F.

 Roma 5 giugno 2014


A Sua Santità Papa Francesco


 

e per conoscenza a:

Cardinale Pietro Parolini, Segretario dello Stato di Sua Santità

Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato Vaticano

Cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale per la Città del Vaticano

Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale per la Diocesi di Roma

 
 
 
Carissimo Papa Francesco,

mi rivolgo a Lei in quanto Vescovo di Roma e perché ha dimostrato più volte la Sua

sensibilità e il Suo amore per questa città. Le scrivo sia a titolo personale sia in nome dei

condomini dello stabile nel quale vivo, anch’essi fortemente preoccupati.

In quest’ultimo mese e mezzo sono iniziati dei lavori di costruzione di un edificio

ex-novo
 
all’interno del giardino dell’Istituto Madri Pie in via De Gasperi/Via Alessandro III/ Via

Stazione di San Pietro. Una volta, la casa delle Madri Pie era una scuola elementare dove

a mezzogiorno, insieme al cannone del Gianicolo, si sentiva il vociare dei bambini

all’interno del giardino ben curato (così come scrivo nel mio articolo di cui allego il link);

poi l’edificio è stato trasformato in Albergo in occasione del Giubileo del 2000 – Residenze

Madri Pie – spinto da interessi puramente commerciali. Questi lavori recenti sono iniziati a

metà marzo scorso e sono stati già buttati giù una casupola in legno, probabilmente

luogo degli attrezzi dei giardinieri, cinque alberi e smantellato il verde. Dopo

l’interessamento di alcuni residenti presso il Municipio è apparso un cartello che mostra i


renderings del progetto: un enorme edificio in cemento armato su tre piani (2 più un

seminterrato) con inclusa una cappella. Inutile elencarLe tutti i danni che l’edificio

apporterebbe alla zona limitrofa, vorrei però ricordare tra i vari effetti negativi dell’impatto

ambientale: la scomparsa del microclima per la perdita del verde, l’inquinamento

acustico e atmosferico e l’aumento del traffico. L’ultima cosa in ordine di tempo, è che

due giorni fa continuando a scavare nel giardino delle suore, sono stati trovati dei resti

archeologici (probabilmente di

domus romane) per cui il cantiere si è fermato temporaneamente.

La prego caldamente di intervenire per bloccare questo scempio proprio a due passi

dalla Cupola, vanto michelangiolesco.

Confidando nella Sua disponibilità e nel Suo spirito di povertà Le invio distinti saluti
 
Prof.Arch. Ghisi Grutter

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