17 giugno 2014

BENTORNATO FILIBERTO!

 
 
 
 
 
 
Ma chi è Filiberto?
Oggi vogliamo rendere omaggio ad un personaggio particolare di Via Lanciani ,più precisamente di Largo Lanciani.Questo signore che ha quasi raggiunto le 80 primavere è l' addetto alla pompa del distributore di  benzina situato appunto a Largo Lanciani.
Dalla chioma bianca folta e  ribelle,paffutello,sagace,colto,romano nell'anima e nello spirito racchiude in sè tutti i vizi (pochi)e le virtù (molte) della romanità che ormai si è quasi persa con l'imbarstadimento delle migrazioni e degli incroci.Se l'avesse conosciuto Alberto Sordi ne avrebbe fatto uno dei personaggi delle sue tante belle storie girate a Roma.
Filiberto qualche giorno fà ,mentre si accingeva a chiudere come ogni sera il distributore e tornarsene a casa in via di Val Melaina  dalla moglie, che gli è compagna fedele e paziente ormai da tempo immemorabile, è stato aggredito da due balordi giunti in motorino.A tradimento uno dei due gli ha sferrato una botta in testa con un bastone mentre l'altro gli toglieva l'incasso della giornata.
Temevamo in un tracollo psicologico,in una decisione che avrebbe  accellerato il  ritiro dal lavoro,nella  sfiducia verso questo mondo cane in cui non si sà bene se è più poveraccio chi è stato derubato che a quasi 80 anni è lì tutto il giorno ad infilare benzina nella pancia delle automobili e a respirarsene gli effluvi o gli autori della rapina,in cerca di denaro  per procurarsi forse una dose,o ad andarsi a giocare quei soldi alle slot machine da qualche parte sulla Tiburtina.
Eppure stamattina era lì seduto al suo tavolinetto a fare il suo lavoro alla pompa di benzina.Incerottato alla testa e al mento,a causa di una botta al tavolinetto mentre cadeva colpito alla testa dal randello del mariuolo.Per niente scoraggiato,per niente intimorito,con la sua verve solita imbottita di saggi motti romaneschi ma nello stesso tempo di parole  rassicuranti verso le vecchiette ,con cane al seguito ,che premurose gli chiedevano lo stato della sua salute.E tra un pieno e l'altro,quasi quasi era lui che dava forza e coraggio a quanti erano venuti a manifestargli la  loro solidarietà.
Ma alla fine ha ceduto:sotto la " corazza del centurione romano " batte un cuore.E anche Filiberto ha un cuore,un cuore generoso,un cuore grande.Ad un certo punto con il suo solito modo un pò burbero e strafottente  ha ringraziato tutti per il calore e la solidarietà e ha esclamato:
"Non pensavo di avere tanti amici.Grazie per il vostro affetto".
Grazie a te Filiberto.Con la tua umanità, con il tuo spirito mordace, hai reso e rendi meno faticosa la vita a tutti noi che ci trasciniamo frettolosamente come formichine a sbrigare i nostri mille impicci, e ci sei da esempio anche in occasioni come questa  in cui magari verrebbe d'istinto buttare giù la spugna e arrendersi a questo mondo incarognito.
Invece tu no,sei tornato al tuo lavoro,mezzo acciaccato e incerottato,"più forte e più grande che pria" (come diceva quell'altra maschera romanesca di Petrolini a cui sicuramente saresti piaciuto).
BENTORNATO FILIBERTO!
Domenico Fischetto

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