DICHIARAZIONE
DEL PROF. ALESSANDRO BIANCHI PRESIDENTE DI PROGETTOROMA
Ho letto
sulla stampa alcune delle dichiarazioni rese ai magistrati dall’ex Sindaco di
Venezia Orsoni, e devo dire che capisco il suo punto di vista.
Candidato
dal PD perché in giro non c’era uno straccio di politico presentabile, si trova
senza soldi nel pieno della campagna elettorale. I suoi sostenitori politici accorrono
e gli fanno presente che l’avversario è in vantaggio (si tratta di Brunetta,
uno che di finanziamenti se ne intende) e quindi bisogna correre ai ripari: o
ci mette soldi di tasca sua o ricorre a qualcuno interessato a darglieli.
Potrebbe essere (solo per fare un esempio) il Presidente del Consorzio Venezia
Nuova.
A quel punto
che può fare il povero Orsoni? Incontra quel Presidente e gli fa presente il
problema. Nessuna preoccupazione, assicura l’interlocutore, di queste cose io me
ne intendo. E così la campagna elettorale fila via liscia, Orsoni diventa
Sindaco e non pensa minimamente che quello che ha fatto sia un illecito
(peccato averlo dovuto patteggiare).
Ho detto che
capisco il punto di vista di Orsoni perché mi sono trovato anche io in quella condizione
quando, nel 2013, ProgettoRoma mi ha candidato a Sindaco di Roma. Avevamo le
idee migliori e un ottimo programma, ma eravamo completamente al verde e così
mi sentivo ripetere da chi se ne intendeva: Marino ha investito 700.000 euro, Marchini
sembra addirittura 1 milione e tu quanto? Non sapevo cosa rispondere e per me non
c’erano i plenipotenziari di partito ad indirizzarmi da qualche imprenditore
che se ne intendeva, sicchè abbiamo fatto la campagna elettorale con 15.000
euro e, ovviamente, non sono stato eletto.
La domanda
è: sarà mai possibile avere un Sindaco che non si sia dovuto vendere a qualcuno
per poter essere eletto? Ad esempio potrà accadere una cosa simile a Roma alle
prossime elezioni? Noi di ProgettoRoma ci proveremo ancora.
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