Cari Amici,
credo sia arrivato il momento di
fare il punto sul dibattito che si e' aperto all'interno di ProgettoRoma a
seguito dell'adesione all'appello "Rodota'-Zagrebelsky".
Nelle scorse settimane ho avuto
modo di discutere con molti di Voi circa le rispettive posizioni e ne ho tratto
alcune conclusioni che riassumo di seguito.
Anzitutto è emerso con evidenza che
non vi e' alcuna possibilità' che le due anime - una "politico/partitica", l'altra "politico/culturale"- possano continuare a convivere
all'interno di ProgettoRoma, senza che si determinino contrapposizioni
destinate a paralizzarne l'attività.
Dunque occorre trovare altre
soluzioni, e in questo senso i sostenitori della "prima anima" hanno fornito un contributo importante, avendo
deciso di dare vita ad una "Nuova
Cosa" di natura squisitamente politica (progetto che personalmente
seguiro' con grande attenzione) fermo restando che ciascuno di loro decidera'
se rimanere anche dentro ProgettoRoma.
A questo punto sono i fautori dell'anima
"politico-culturale" che
devono valutare i termini della loro appartenenza a ProgettoRoma, avendo
presente che occorre rispettare un presupposto e costruire una condizione
operativa.
Il presupposto e' che ProgettoRoma non vuole essere l'ennesimo circolo
culturale romano, n'è un club di adepti, intellettuali o professionisti che
siano; e neanche una delle pur benemerite associazioni che si occupano di
salvare monumenti, parchi, paesaggi e specie in estinzione; ne', meno che meno,
un movimento di supporto più o meno esplicito a questo o a quel partito.
ProgettoRoma è un’associazione aperta
a persone interessate ad occuparsi - in piena liberta' di giudizio e di
comportamenti - dei grandi temi di Roma, con l'obiettivo di giocare un ruolo
nei processi di governo della citta'.
Questo era il programma con il
quale un anno fa si è presentata alle elezioni comunali (ricordate lo slogan fare di Roma una città bella, efficiente,
equa, sicura e sostenibile?) e questo resta il suo orizzonte culturale e
politico.
Mi rendo conto che rispettarlo
creerà delle difficolta', dato che, ad esempio, vedo gia' delinearsi
valutazione molto diverse a proposito dell’amministrazione Marino (per non
parlare del dilagante renzismo). Ma questo e' proprio il terreno su cui ciascuno
deve valutare l’interesse a proseguire il percorso intrapreso.
Quanto alla condizione operativa, discende dalla constatazione che per svolgere
questo difficile ruolo è necessario che ProgettoRoma sia in grado di esprimere
un’elevata progettualità culturale e politica, per la qual cosa esistono al suo
interno le intelligenze e le competenze,
ma non ancora un’adeguata capacità di lavoro.
Ne discende che d’ora in poi terremo
in piedi esclusivamente le iniziative per le quali esistono non solo i contenuti
ma anche le persone disponibili a portarle avanti e responsabili della loro
conduzione.
Questo vale per le iniziative di
cui da tempo discutiamo ("Fori-Appia Antica", "Mobilita”,
"Moratoria urbanistica") come per le nuove, nonché per la gestione
del sito, per il rilancio di Ebdomadario, per i seminari itineranti, i convegni
e via dicendo.
Per questo chiedo a quanti di Voi
vorranno confermare l’interesse a proseguire il percorso intrapreso con
ProgettoRoma, di dare un segnale di disponibilità anche in questa direzione.
Bene, questo è quanto volevo e
dovevo dire.
Vi ringrazio per l’attenzione e nel
ribadire la più ferma determinazione a portare avanti ProgettoRoma, aspetto
dichiarazioni, commenti e proposte.
Un caro saluto
Alessandro
Bianchi
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