29 giugno 2014

IL PUNTO DI VISTA PER UNA RAGNATELA SOLIDALE:SINERGIE IN RETE






Il punto di vista per una ragnatela solidale: sinergie in rete

 27 giugno Villa Cellimontana,Società Geografica Italiana

Lungo il cammino di viale Nilde Iotti, si pone innanzi la costruzione cinquecentesca di Palazzo Mattei sede, dal 1926, della Società Geografica Italiana.

Sono dentro una Villa Storica romana, immersa in uno scenario antropico e naturale, dove il verde ossigeno è un polmone per i cittadini che vogliono respirare e per chi ne ha cognizione.

In sintesi, la nota iniziale, vuole con immediatezza esprimere un concetto d’impronta basilare sul popolo sovrano in stretta relazione con il suo più prossimo ambito territoriale.

Fondato che il diritto giuridico si avvale di norme e di sanzioni, rimane sempre e solo di ognuno, l’abito etico personale, opera di una certa educazione sociale.

“Senza la libertà, che non è semplice spontaneità, non esiste il valore morale dell’azione”. Acquistato l’abito, dice Aristotele, il nostro carattere è già determinato.

Noi siamo i figli delle nostre azioni, perché ne siamo padri nello stesso tempo.

Le nostre radici sono rami di appartenenza e di identificazione senza le quali non c’è cultura, né tradizione.

A voler citare l’ultimo Montanelli e il suo scetticismo a riguardo del proprio Stato, si convalida la tesi per cui: “l’Italia è un Paese di contemporanei, senza antenati né posteri, perché senza memoria di se stesso”.

Quanti dei nostri avi hanno preservato a costo della vita fogli preziosi conferendo loro e confermando che il valore identitario di vecchie carte e non solo, fosse importante ispirazione per il futuro di una intera popolazione?

Queste nuove generazioni, quale dignità hanno appreso dai nonni e dai padri che non si sono piegati alle convenienze e convenzioni personali?

Venerdì 27 giugno, siamo ancora nella medesima giornata che irradia di luce piena Istituti, Società e Fondazioni di antica data.

Nomi di memoria storica: Basso. Gramsci, Sturzo, Treccani e la Geografica, le cinque sorelle, per descrivere e rappresentare studi di parte e dell’insieme.

BAICR, un tempo acronimo di Biblioteche Archivi Istituti Culturali di Roma, oggi soprattutto Cultura delle Relazioni è quasi giunto al suo diciannovesimo anno di apertura alla innovazione tecnologica.

BAICR, non è soltanto patrimonio di conoscenze, ma è trama di un tessuto a maglie intrecciate che divulga, ricerca, approfondisce, custodisce e genera sapienza non più in teleselezione, ma via cavo.

Attraverso l’interattività, con l’ausilio di piattaforme, strutture espanse di appoggio, di decollo e di atterraggio, spiccano il volo percorsi di abilitazioni accademiche, tirocini formativi attivi, insegnamenti di vario genere in linea.

La sensibilizzazione culturale viene trasferita con voce telematica, la creazione di competenze, comunicata a distanza, l’azione formativa è gestita operativamente in rete.

Tor Vergata, Politecnico di Milano e Università estere, partner in firma, collaborano in sinergia sperimentata per un processo di apprendimento continuo.

Le sfide di valore sono contese in circuiti di riserva del sapere con luci ed ombre.

Dove comincia l’istruzione e quando interviene la formazione?

Liberi tutti di poter partire con l’impegno caratterizzante la più leale cooperazione, qual è lo spazio tematico di connotazione?

Argomenti condivisi per gruppi di interesse organizzati, viaggiano nelle reti sociali di lavoro, plasmando idee e costruendo bisogni.

L’incipit è la madre che produce e l’azione veicolata non è solo da manuale.

Espressioni d’una costellazione che riluce a scopo didattico, attingono le proprie fonti dalla casa della memoria, riecheggiando frammenti di storia.

L’impresa moderna della cultura si diffonde con criteri di nuova generazione e di collaudata efficienza, indossando le vesti d’un rodato meccanismo di trasformazione.

I grandi Istituti per gli studi, rinnovate aziende capitalistiche e sociali di Stato, perseguono il fine ultimo facendo ricorso non soltanto a mezzi tecnici, ma applicando con sicurezza un metodo di lavoro avanzato, atto a conseguire più di un qualche risultato.
L’idea che balena, se è proprio quella giusta, produce valore aggiunto e non è ottenuta a forza. E’ sviluppo dinamico del progresso, è energia pulita e rinnovabile. E’ evoluzione che si origina per saziare appetiti cognitivi e per istruire anche la più genuina sensazione, nutrendola d’una intelligenza illuminante che si oppone a ogni forma di operatività opaca.

Alessandra Mastronardi

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