Ieri ho pranzato e trascorso il pomeriggio con Mimmo F. al Parco della Mistica, sulla Prenestina, ospiti della Casa Famiglia di Capitan Ultimo. Frotte di bambine e bambini giocavano e sciamavano sui prati, sotto le arcate dei gazebo pranzavano i loro genitori riuniti per festeggiare un matrimonio. Al tavolo sotto i portici, con Alessio, Robertino e Matteo, scugnizzo di sette anni, occhialoni da gufo sapiente sul naso e alle orecchie a sventola un orecchino, abbiamo divorato p...izzette e un ottimo cous cous alle verdure preparato e servito da ragazzotti approdati al Parco della Mistica dalla Nigeria. Nell’intervallo tra un piatto e l’altro ho acquistato a un banchetto vicino una cinta confezionata da mastro Ahoun, tunisino, nel suo laboratorio di pelletteria che sorge lì accanto. Intanto, una educatrice pensosa ci intratteneva raccontandoci una sua esperienza di lavoro nel carcere minorile di Nisida. Poi dai Castelli è arrivato bituminoso un temporalone fiammeggiante, e in preda a un attacco di irrefrenabile euforia per il dispiegarsi di tanta energia Alessio e Robertino si sono sbizzarriti danzando sotto la pioggia a torso nudo. Alla fine, in partenza per rientrare a casa, Alessio mi ha consegnato un vasetto con una piantina minuscola che appena affiorava dalla terra - rosmarino o malva? - implorandomi: vero che non le farai mancare l’acqua?
Gian Carlo Marchesini
Nessun commento:
Posta un commento