14 dicembre 2014

EVVIVA!!! IL SINDACO SI E' ACCORTO CHE A ROMA SCORRE UN FIUME:IL TEVERE

 
 
                                    Mappa accampamenti rom lungo le sponde del Tevere
 
 
 
Come si dice "non tutto il male vien per nuocere".
Il Sindaco "peregrino"Marino,dopo tutte le recenti disavventure della sua amministazione,rivolta delle periferie e Mafia Capitale, giusto per citare le più clamorose in ordine cronologico,ora finalmente sembra essersi accorto che a Roma scorre un fiume ,abbandonato da anni e lasciato a se stesso ,il Tevere , che potrebbe invece essere rivalutato e diventare volano di sviluppo di tutto e di più per Roma.
Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti.
 Questo che segue è il comunicato stampa del Consorzio Tiberina rilasciato in conclusione di un incontro con il Sindaco.
D.F.


In un incontro con i “Circoli Storici” di Roma nella serata di ieri 11.12.2014, fra i vari temi trattati dal Sindaco Ignazio Marino sul governo della città (in un’esposizione di circa un’ora densissima di contenuti), egli ha affrontato anche la “questione Tevere”, che – proprio in un momento di immagine della Capitale da rilanciare, per fatti trascorsi oggi tristemente in evidenza – può diventare caso esemplare di azione virtuosa, per ridurre gli sperperi, pianificare con attenzione, rendere alla comunità un bene trascurato, valorizzandolo e rendendolo pienamente fruibile, sulla scia di analoghe azioni urbane: intervento ambizioso di estrema complessità, da affrontare con concretezza ma anche decisamente simbolico, comprendendo allo stesso tempo valenze interdisciplinari e intersettoriali riconducibili a storia, natura, culture, turismo, viver sano e altro ancora. Esemplare anche perché “questione” trattata inefficacemente ormai da decenni, e che – nella sua soluzione – resterebbe veramente nella storia recente del governo di Roma. Il partenariato pubblico-privato è stato il punto principale promosso dal Sindaco, oltre a una più ampia “adozione di sponde”, alla collaborazione istituzionale con la Regione Lazio per definire e incentivare il regime concessorio, alla progettualità di base per mobilitare risorse private e pubbliche (comprese quelle dell’U.E.), all’innovazione: ci troviamo per certo in totale sintonia, anche in relazione ai contenuti in elaborazione del Contratto di Fiume del Tevere nell’area urbana di Roma e del Contratto di Foce, che abbiamo promosso e che stiamo coordinando (cfr per esempio "Urbano Roma - da sito contrattidifiume.it").

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