Una personalissima riflessione di Marchesini sul senso del Natale,che ci sentiamo di condividere.
Auguri di pace ,serenità e di sempre maggiore solidarietà dalla redazione di Tre Righe.
Natale è un giorno qualunque, si scherza e si gioca,
si piange e si ride, si ama e si odia, si nasce, si vive e si muore. Natale ha
senso vero dove si accoglie e ci si prende cura della vita indifesa e fragile.
Natale intenso e speciale sono i ragazzini e le ragazzine - Ahmed e Mohammed,
Jasmine e Robel - che non hanno una casa e una famiglia dove andare. Natale è il piccolo Moshem che
giocando a pallone in cortile si è preso una botta alla tibia, e ora piange con
le lacrime a fiotti mentre gli passo il ghiaccio sulla parte offesa che si
gonfia. E nel suo pianto di abbandono disperato c’è molto più e peggio del
dolore fisico. E allora lo abbraccio stretto mentre gli asciugo le lacrime.
Forse è quello il vero Natale, quello di ragazzini smarriti in un mondo ferito accuditi in povertà e
solitudine da educatori volonterosi, anziani volontari e suorine peruviane.
G.C.Marchesini
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