Pinetina di Villa Massimo (foto Fischetto)
Dal comitato villamassimo riceviamo e volentieri pubblichiamo l' ultimo aggiornamento sulla tormentata vicenda della Pinetina di Villa Massimo,i cui sviluppi rivestono un carattere di estrema importanza per gli abitanti del quartiere Italia ma sono anche significativi per tutta la città di Roma .Infatti è fuor di dubbio che la disinvoltura con cui molte volte sono state gestite le convenzioni per i punti verdi dall'apposito ufficio del X Dipartimento abbia attirato l' attenzione della Magistratura, che ha smascherato il comportamento criminale di alcuni personaggi assurti agli onori della cronaca ,ultimo tra questi quelli collegati alla cd "Mafia Capitale".
Dal comitato villamassimo riceviamo e volentieri pubblichiamo l' ultimo aggiornamento sulla tormentata vicenda della Pinetina di Villa Massimo,i cui sviluppi rivestono un carattere di estrema importanza per gli abitanti del quartiere Italia ma sono anche significativi per tutta la città di Roma .Infatti è fuor di dubbio che la disinvoltura con cui molte volte sono state gestite le convenzioni per i punti verdi dall'apposito ufficio del X Dipartimento abbia attirato l' attenzione della Magistratura, che ha smascherato il comportamento criminale di alcuni personaggi assurti agli onori della cronaca ,ultimo tra questi quelli collegati alla cd "Mafia Capitale".
Il 26 novembre 2014 il direttore dell’ufficio di scopo punti verdi del comune di Roma ha revocato la concessione-convenzione in vigore dal 2001 nella pinetina di Villa Massimo e chiesto al Municipio Roma 2 l’adozione dei provvedimenti consequenziali.
Poche sintetiche parole per dire che la convenzione stipulata dal Comune di Roma nel 2001 con la DAFI s.r.l.,per la parte della pinetina destinata a ristoro, e con Diego Denaro,per quella invece destinata a spettacolo viaggiante, è stata revocata.
Indubbiamente questo provvedimento segna un' importantissima vittoria per i cittadini e le associazioni/comitati che ci hanno sempre creduto e che hanno combattuto senza risparmiare le proprie energie e senza mai scoraggiarsi.
Riteniamo comunque che la vicenda non si chiuderà qui. Da informazioni assunte negli ambienti vicini all'unico concessionario (a questo punto ex) ,avendo rilevato la quota dell'altro che nel frattempo vi aveva rinunciato, abbiamo appreso che sicuramente darà battaglia contro questa decisione per tutelare i propri diritti e il proprio investimento.
Riteniamo comunque che la vicenda non si chiuderà qui. Da informazioni assunte negli ambienti vicini all'unico concessionario (a questo punto ex) ,avendo rilevato la quota dell'altro che nel frattempo vi aveva rinunciato, abbiamo appreso che sicuramente darà battaglia contro questa decisione per tutelare i propri diritti e il proprio investimento.
Quello che ci auguriamo che la Pinetina venga aperta al più presto al pubblico,dopo tutto questo tempo di abbandono,non senza aver prima garantito un servizio di manutenzione,pulizia e sicurezza adeguato.Se no,siamo punto e a capo.
Poi le vicende giudiziarie abbiano corso nelle sedi proprie ,cioè nelle aule giudiziarie.
R.F.
Ricordiamo sinteticamente gli ultimi fatti (dal comunicato del Comitato Villa Massimo)
1- il 9 settembre il Consiglio di Stato ha condannato Comune di Roma e il Concessionario
2- il 5 agosto 2014 sul vincolo paesaggistico insistente sull’area la
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ha scritto che
tutte le trasformazioni realizzate nel tempo nella pineta sono illegittime
e chiesto un piano di recupero e restauro.
3- il 22 settembre 2014 l’Ufficio di scopo Punti Verdi, a seguito della
sentenza del Consiglio di Stato ha chiesto al municipio di verificare le
alterazioni dello stato dei luoghi a seguito della convenzione del 2001 e
dei lavori eseguiti in seguito e l’esercizio del potere sanzionatorio per
gli eventuali abusi edilizi .
4- Il 24 settembre L’Ufficio di scopo Punti Verdi, in base alla sentenza
del Consiglio di stato e alla nota della Soprintendenza Paesaggistica sui
vincoli sull’area, ha notificato, al concessionario Dafi srl,l’apertura di
un procedimento di autotutela per la revoca della convenzione/concessione
in vigore dal 2001.
Ricordiamo sinteticamente gli ultimi fatti (dal comunicato del Comitato Villa Massimo)
1- il 9 settembre il Consiglio di Stato ha condannato Comune di Roma e il Concessionario
2- il 5 agosto 2014 sul vincolo paesaggistico insistente sull’area la
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ha scritto che
tutte le trasformazioni realizzate nel tempo nella pineta sono illegittime
e chiesto un piano di recupero e restauro.
3- il 22 settembre 2014 l’Ufficio di scopo Punti Verdi, a seguito della
sentenza del Consiglio di Stato ha chiesto al municipio di verificare le
alterazioni dello stato dei luoghi a seguito della convenzione del 2001 e
dei lavori eseguiti in seguito e l’esercizio del potere sanzionatorio per
gli eventuali abusi edilizi .
4- Il 24 settembre L’Ufficio di scopo Punti Verdi, in base alla sentenza
del Consiglio di stato e alla nota della Soprintendenza Paesaggistica sui
vincoli sull’area, ha notificato, al concessionario Dafi srl,l’apertura di
un procedimento di autotutela per la revoca della convenzione/concessione
in vigore dal 2001.
5 – il 24 ottobre 2014 l’U.O Tecnica e la Polizia Municipale di via Goito
35 hanno eseguito un sopralluogo non su tutte le modificazioni come
richiesto dalla nota al punto 3 ma *solo *sulle opere realizzate nello
spazio verde e nell’area giochi, che vengono dichiarate riconducibili alle
previsioni dell’art.21 della Legge Regionale n.15/2008 (opere abusive
eseguite su suoli di proprietà dello stato e di altri enti pubblici) e
successivamente l’area è stata sequestrata dalla magistratura
penale.
*Il 26 novembre 2014 con la Determinazione Dirigenziale n.83 il
Direttore
dell’Ufficio di Scopo Punti Verdi ha annullato la
Convenzione–Concessione e
le determinazioni relative.*
*Sono passati 20 giorni e dal municipio giungono rumori di voci ma
ancora
nessun atto che possa portare alla restituzione della pineta alla
città e
ai cittadini e la sua riapertura al più presto. *
Comitato per la difesa della pineta di villa massimo
>
> comitatovillamassimo@gmail.com
Scrivete in redazione (trerighe3@virgilio.it) per ricevere la Determinazione Dirigenziale di revoca della convenzione del 26 novembre 2014
___________________________________________________________________
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35 hanno eseguito un sopralluogo non su tutte le modificazioni come
richiesto dalla nota al punto 3 ma *solo *sulle opere realizzate nello
spazio verde e nell’area giochi, che vengono dichiarate riconducibili alle
previsioni dell’art.21 della Legge Regionale n.15/2008 (opere abusive
eseguite su suoli di proprietà dello stato e di altri enti pubblici) e
successivamente l’area è stata sequestrata dalla magistratura
penale.
*Il 26 novembre 2014 con la Determinazione Dirigenziale n.83 il
Direttore
dell’Ufficio di Scopo Punti Verdi ha annullato la
Convenzione–Concessione e
le determinazioni relative.*
*Sono passati 20 giorni e dal municipio giungono rumori di voci ma
ancora
nessun atto che possa portare alla restituzione della pineta alla
città e
ai cittadini e la sua riapertura al più presto. *
Comitato per la difesa della pineta di villa massimo
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> comitatovillamassimo@gmail.com
Scrivete in redazione (trerighe3@virgilio.it) per ricevere la Determinazione Dirigenziale di revoca della convenzione del 26 novembre 2014
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