30 ottobre 2014

GLI ORDINI PROFESSIONALI IN ITALIA.A CIASCUNO IL SUO


 
 
 
Genesi della  Legge Severino: quando i controlli esigono e gli accertamenti valutano

Idee Ricostruttive o  costrittive?

 

Contestare non è affatto semplice come qualcuno vuole fare credere …

Se la insurrezione nasce dalla messa in dubbio … l’incerto, va definito e quando la trasparenza è fittizia, risulta evidente soltanto l’aspetto lesivo … ecco che semplicemente, ci si ribella a un danno!

[Gentile Architetto, Lei adesso dà le Sue dimissioni dall’Ordine, ha sempre corrisposto la Sua Quota Annuale, è tutto in Regola, ma sappia che qualora volesse tornare ad essere dei nostri …sarà sufficiente pagare …!] Eh sì, più di qualcuno conosce la prerogativa di appartenere a un Ordine … Il Timbro reso, sigilla la fiducia riposta in quella Istituzione che ha sempre chiesto numeri e soldi senza mai donare occasioni di Cultura, soprattutto in una Città come Roma …

[Caro Ingegnere, Lei desidera riscattare gli anni di Laurea? Ecco pronta la simulazione del calcolo dell’onere contributivo da versare … secondo Regolamento!]

Di Leggi l’Italia ne è piena, anzi straborda, specialmente quando più che applicare la norma, la si interpreta …

Il 21 ottobre, con delibera n.145/2014: parere dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione sull’applicazione della Legge Severino n.190/2012 e dei decreti delegati agli Ordini ed ai Collegi Professionali, superando le richiamate, i visti, gli esaminati, i ritenuto che e considerato che,  viene sancito che:

I suddetti Enti, dovranno predisporre il Piano Triennale di prevenzione della corruzione, il Piano Triennale della trasparenza e il Codice di comportamento del dipendente pubblico, nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione, adempiere agli obblighi in materia di trasparenza di cui al D.lgs. n.33/2013 e infine, attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al D.lgs. n. 39/2013.

 

In considerazione degli 82 (ottantadue) commi relativi all’articolo 1 della suddetta Legge, contenitori di anticorruzione, trasparenza e legalità per il bene Comune, a conti fatti i numeri ci sono, ma di gran lunga inferiori alle violazioni che negli effetti quotidiani la moltitudine evidenzia, mentre c’è chi le rinnega a cuor leggero.

 

Dunque, benvenuta ennesima Delibera, del modello spauracchio, che potrà sempre contare sul doveroso, rispettabile coperchio e tutto procederà come prima, a meno che, chi controlla il controllore non tenga bene aperti gli occhi, e non sia affetto da una qualche patologia che glieli faccia strizzare!

 

 

Anche gli Ordini fra i destinatari della Legge Severino? Ma quale abominevole eresia!

Le caratteristiche degli Ordini Professionali ne tracciano e ne demarcano la specialità rispetto alle amministrazioni pubbliche in generale! Sono organismi dotati di autonomia finanziaria e disciplinare, perché mai devono effettuare adempimenti per la trasparenza palesando i redditi, i patrimoni, gli atti di nomina, i curriculum, i compensi relativi al ruolo, gli eventuali incarichi pubblici?

Gli associati, riconosciuti come professionisti che svolgono attività ad elevato contenuto intellettuale, sottoposti ai provvedimenti congiunti di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, sono già certificati PEC, dunque, in regola con la normativa anti evasione fiscale e recano l'obbligo d’iscrizione alle opportune Casse previdenziali, con rilucenti vantaggi, quelli della pensione!

 

Nei Paesi sviluppati come USA e Gran Bretagna, gli ordini professionali, si contano sulle dita di una mano; l’Italia vince su tutti includendone trentuno!

 

Quale onta, quanto oltraggio, ma come si permettono? Gli Ordini sono Enti Utili esenti da conflitti dì interesse e corruzione!

Sono forse incompatibili i parlamentari: Amedeo Bianco, Annalisa Silvestro, Andrea Mandelli con le rispettive Presidenze dei tre principali Ordini Sanitari: medici, infermieri e farmacisti?

Domini e gioghi nel giuoco delle parti per manipolare, affiliare e infettare le coscienze di chi ha solennemente giurato su Ippocrate e non solo …

 

Dunque, Animo! Si riparte con slancio perché certi emendamenti possano accomodare questa delibera a vantaggio di quelle corporazioni che di Arti hanno ben poco, ma di mestieranti rifulgono! Se poi l’operazione non dovesse riuscire, scatta il salvavita di sempre, la “finzione” cui ciascuno, potrà attribuire il significato che gli pare.

 

Alessandra Mastronardi.

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