Il
livello dei politici in Italia: alla stregua di banda bassotti e da abbecedario
…
In
nome del popolo italiano
Studia figghiu, studia,
sinnò ti ttocca mi fai l’omu politicu …
Parole accorate di una madre
reggina al figlio, non uno
scavezzacollo, ma semplicemente un ragazzo con poca voglia di approfondire
argomenti di genere che non fossero esclusivamente ricreativi.
Così come solo una madre può
amare e sostenere, quel giovanotto ha ascoltato la sua raccomandazione ed è
diventato un uomo di Stato!
In un Paese non ancora
pienamente alfabetizzato, l’abbecedario che ai tempi di mia nonna, significava
lo studio dei rudimenti di una disciplina, converrebbe riprenderlo in mano.
Quando un certo clientelismo politico attribuiva senza
se e senza ma, le collocazioni nel settore dei servizi, tanti degli
aggiudicatari di quei posti, vagabondavano
nei pubblici uffici con l’unica consapevolezza che a fine mese, avrebbero mangiato. Un esercito assoldato per fare
niente, e così dappertutto, ad ogni livello, da quello amministrativo al più
operativo
Il cittadino senza posizione,
alla ricerca del favore, trovava comodità e convenienza nel ricorso alla protezione, in cambio concedeva
sudditanza.
Quel risultato, non ottenuto
con edotta coscienza, è il disastro d’una nazione piegata!
Oggi, questa mancanza di
merito, ce la ritroviamo negli obblighi cui il servo è sottoposto a ciascun
padrone. Insieme alla corruttela, lucente agli occhi del meno vigile, è lo Stato di Servitù che governa
Sovrano, altro che Re Giorgio!
Per il mantenimento degli
equilibri, sì insomma, degli alimenti,
e soprattutto per paura che i loschi traffici siano resi pubblici, preferito di
turno è il fiduciario in capo, dirigente d’ordine e di concetto, strettamente controllato;
meglio ancora se ignorante, incompetente e coadiuvato da uno stuolo di
subalterni asserviti quanto inefficienti che, una volta entrati in quei
meandri, nessuno, se non la pensione, li può schiodare!
Questa sistemazione priva di qualità, che a tutt’oggi sembra rimasta tale,
dacché in quasi ogni servizio pubblico trasudano incapacità, irresponsabilità, fiacchezza
e confusione sconcertante, va da sé che si perpetua finché nessuno vi pone
freno.
Proviamo a chiedere a un
qualsiasi occupante di mestiere
perché si trova là e in quella posizione!
Semplicemente perché la
macchina politica ha sempre funzionato così, ma adesso, il meccanismo si è
inceppato!
06 ottobre 2014: il giorno
dopo … Annunci d’interrogazioni parlamentari a cura del deputato Marco Miccoli
– PD area dem (galoppino della Federazione Romana dal PCI al PD) e del capo
gruppo alla Camera Fabio Rampelli – Fratelli d’Italia – AN ( altro galoppino proveniente
dal MSI), in merito alla disputa sportiva tra Juventus e Roma … la partita non
è stata arbitrata a dovere, bisogna appellarsi alla meritocrazia, alla qualità
(vedi un po’ da che pulpito viene la predica!)…
A Roma c’è l’americano Pallotta che investe in
Italia … ‘questa arbitrarietà, questa
mancanza di certezza nell’applicazione delle regole’ … non fanno buon
gioco, vero?
Le
pesanti ripercussioni per la società giallo-rossa quotata in borsa, a Piazza
Affari, non sono affatto robetta!
Perché
certe ‘strane’ decisioni, non incidono solo sulla partita, ma anche sul
portafoglio dei risparmiatori e degli scommettitori … Buonanno: deputato leghista al Parlamento
Europeo.
Diamo ai romani un Nuovo
Stadio di Calcio tutto loro, come la Juve ha il suo Stadium, noi non possiamo essere
da meno!
Queste poche parole, che non
sono premesse, né promesse, ma effettivamente pronunciate vox populi, sono a
dir poco scandalose … eppure …
Il meccanismo funziona
eccome!
In mancanza di pane, a
questi cittadini capitolini, diamo merendine!
Eh sì, perché il popolo
dell’Urbe è proprio quello che vuole, declassare l’ormai vetusto Olimpico in
favore di un sensazionale nuovo Colosseo!
Fermi tutti, niente paura,
nessun timore, l’Autorevole Signor Sindaco, ci ha già pensato e può contare sul
sostegno del mutuo soccorso di un illuminato
architetto statunitense (gli avrà operato la suocera?)…
Quale significato diamo oggi
alla politica se non quel servizio di Stato che deve essere reso?
Perché continuiamo a tenere
in piedi una struttura terrificante che in ogni sua azione fallisce?
Quanto esorbitante è il
grado di omertà, alla stregua dei peggiori uomini
d’onore da cui ‘onorevoli’, che
rispettano le proprie regole e non quelle d’uno Stato Civile?
Allora, tornando al
sillabario, si può anche comprendere il grado di ignoranza che pervade certi
individui, loro si comportano per come sono stati educati e a seconda degli
studi che hanno ricevuti ed appresi, ma una donna, un uomo di cultura,
preparati e istruiti in senso lato, tutto ciò che non si addice, lo devono rifiutare!
Quanto tempo ancora per
ravvisare quella certezza di minaccia tossica reale?!
Assuefatto alla menzogna,
arrendevole ai soprusi, scorticato vivo dalla disonestà, incivilizzato e manipolato,
il popolo italiano si integra,
disintegrandosi, non disattiva i circuiti ostili al benessere collettivo ma si
circonda di debosciati, abbandona la vigilanza su se stesso che va via via
scemando, come semplicemente sfugge la voglia di una vita vera, concreta, reattiva.
Un’ Italia finta, tutta
finita male, nel mondo di Disney a fumetti, disegnata in bianco e nero o a
colori, è una “banda bassotti “che ruba, che quatta quatta entra ed esce di
galera … ma gli italiani veri, quelli che fanno a pugni con le finzioni, dove
stanno?
Con la guardia alzata, aderiscono
ai fatti che la incultura generale
promuove, qualificandoli come misfatti, laddove si riesce a reperire le prove; non
politici di stampo comune, ma attenti alla rivendicazione della res publica; non pieghevoli al ricatto
né al più becero compromesso, favoriscono la denuncia di lavori sporchi, del grado di priorità degli stessi, agendo in
proprio e per gli altri, con in tasca quattro soldi.
Nel ripudio di quelle velleità
da palcoscenico - visibilità la chiamano
- si negano ai twitter, ai facebook, ai selfie, stracci alla moda di questi tempi, cercando di rispondere a tono e
non con un semplice mi piace, per
intavolare un dibattito strutturato, dall’inizio alla fine.
Sarà pure vero che i fantapolitici
sono quelli che ci meritiamo, il genere umano è così tanto diverso! ma nel
differente, si racchiude il distinguo!
Ecco, è la distinzione che
fa la differenza e pure l’addizione!
Se volessimo oggi
identificare un covo, al nostro
Parlamento, di numeri ne abbiamo e di nomi pure, ma di tutti quei quasi mille
garibaldini, tra Camera e Senato, quanti ne conosciamo e ri-conosciamo davvero?
A chi conferiamo il 176-176:
il meno ottuso e il meno ascoltato? a chi il 176-761: il più sciocco? a quanti
il 176-671: né tonti, né intelligenti?
Tra Capitan Bassotto,
Porcello Suinello, Paperino, Qui, Quo, Qua e zio Paperone, potremmo anche
svelare un Genius con occhiali e tocco accademico,
ma pur sempre ideatore di sconquassi da crimine, visto dove siamo andati a parare!
L’unico bassotto buono BB0, reca il numero 0001 ed è
stato condannato a marcire in gattabuia, quale capro espiatorio su cui sono
stati scaricati tutti i peccati dei parenti più prossimi.
Il bassotto verità, quello che non mente mai ed ha
l’aureola, lo stiamo cercando tutti!
000-000, l’unico bassotto onesto e vergogna della famiglia,
pagherà forse le imposte ad ogni buon conto?
Eh sì, perché tra tanto
lerciume, a tutti è ben chiaro che le tasse non sono solo TA.RI., TA.SI., IMU, ma
in un semplice biglietto del bus, di un cinema, del teatro… i nostri tributi, li
riconosciamo dentro ai cibi che mangiamo, nei veleni che ogni giorno inaliamo, eppure,
sono il carburante per coloro che mettono in moto questa macchinosa organizzazione
che ci ritroviamo!
Alessandra Mastronardi.
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